Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      SALAM1NIANA - SALAP1A
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      di Cicreo (Paus., i, 35, § 3; 36, § 1). Pausania non ricordò per altro una statua di Solone che sorgeva nel (òro con una mano sotto il mantello (Dem., De fals. leg., p. 420; ischio., in Tim.% p. 52). Vi sono tuttodì parecchi avanzi dell'antica città, attigui al testé mentovato villaggio di Ambelacia; vi si può tracciare tuttora uua parte delle mura, e molti antichi frammenti si ravvisano nei muri e nelle chiese tanto di Ambelacia, quanto del finitimo villaggio di Coluri, da cui il moderno nome dell'isola. L'angusto roccioso promontorio, che oggi Capo di Santa Barbara si appella e forma l'ingresso S. E. della baja di Ambelacia, era le Silenie (Sxleniee , itX7]vt«t) di Escbilo, dette poscia Tropei (Tropcea, Tporcata), per il trofeo eretto quivi in memoria della vittoria (iEsch., Pers.% 300). All'estremità di cotesto promontorio stendevasi l'isoletta succitata di Psit-talia (Psittaleia, VurcóXeia), dove un corpo scelto di troppe persiane fu tagliato a pezzi da Aristide, durante la battaglia di Salamina (Herod., vm, 95; JCsch., Pérs., 447; Plut., Arisi, 9; Paus., i, 36, § 2; iv, 36, § 3; Strab., ix, p. 393; Plin., iv, 12, 8. 20; Steph. B„ s. v.). Il più grande avvenimento della storia di Salamina ò la battaglia navale combattutasi nell'anno 480 av. Cr. tra la flotta greca e la flotta persiana condotta da Serse. Questa battaglia diedesi principalmente nello stretto orientale, che essendo uno spazio angusto, riuscì sfavorevolissimo all'enorme flotta de' Persiani. Secondo Erodoto, la flotta greca ascendeva a 367 triremi e a cinque penteconteri. La persiana, secondo alcuni, era di 1200 navi; ma questo numero è probabilmente alquanto esagerato. Il re persiano mirò la battaglia dalla costa attica, dov'egli Btavasi seduto alle falde del monte Egaleo co' suoi segretarii, allato i quali registravano gli avvenimenti della battaglia (Herod., vm, 90). Il risultato del combattimento fu una totale sconfitta dell'armata persiana (V. Aristide, Eschllo, Serse e Temistocle).
      L'odierna Coluri è un'isola del regno ellenico, in fondo al golfo dell'Epiro, nomarchia dell'Attica e della Beozia, eparchia di Megaride, separata dalla coBta mediante il canale di Picama, sotto 37° 55' di lat. N. e 21° 10' di long. E. La sua superficie ò tutta solcata da aride e brulle colline, coperte di ulivi e principalmente di pini, da cui traesi la resina che si mescola coi vini dell'Attica, mentre si estrae dal legno di lentisco molta cenere da sapone. Ti si raccoglie poco frumento, cotone e mandorle ed eccellente miele; nè vi è difetto di viti. Molti i villaggi, il principale dei quali, che dicesi patria di Euripide, si denomina egualmente, ha qualche convento, e fra Greci ed Arnauti circa 1000 abitanti. Recansi questi in gran numero, nella state, sulle coste dell'Asia, presso Bodrun, per farvi il catrame, che sanno estrarre perfettamente dai pini. La denominazione Coluri deriva dal vocabolo greco moderno dello stesso suono, che significa ferro da cavallo, e fu apposto adl'i8ola appunto per la sua forma. I ruderi dell'antica città di Salamina giariono nella parte E. della moderna Coluri, e precisamente nel villaggio più fiate citato di Ambelacia; ed il suo porto si schiude rimpetto ad ditene; distiuguousi i Coluresi dagli altri abitanti «iella Grecia per una bellissima tinta.
      Nuova Encici.. Ital. Voi.
      Vedi: Leake, Derni of A'tica (pag. 166, ed Ap-peud. ii, On the battle of Salemis) — Blakesley , Eccursus on Herodotus (vm, 76, voi. ii, p. 400) — Grote, Bistory of Greece (voi. v, p. 171).
      SALAMINIANA (marin.). - Nome dato dagli Ateniesi a una nave sacra, colla quale si portavano I gli uffiziali che portano a Delo ogni anno le offerte degli Ateniesi.
      SALANDRA (geogr.). — Comune nella provincia di Potenza, circondario di Matera. Abitauti 2972.
      SALANGANA (eool.). — 0 rondine di tiiava, è nome di parecchie specie di rondini costituenti il genere callocalia, più piccole delle rondini comuni (V. Rondine).
      SALANG0R (geogr.). — Piccolo Stato nella parte occidentale delia penisola di Malacca , confinante al nord con quello di Perak ; all'est con quello di Pahang, da cui è separato dalla catena ceutrale di montagne ; al sud col territorio di Malacca e all'ovest col distretto di questo nome. È lungo 160 chilometri, ed è fra gli Stati malesi il più povero e più scarsamente popolato; ma i suoi abitanti , sono più avanzati nella civiltà e parlano un dialetto , notevolmente puro. Le esportazioni consistono prin-• cipalmente in istagno, polvere d'oro, denti d'eie-, fante, sangue di drago, canfora, un po' di pepe e ! altre spezierie. L'importazione consiste in oppio, , polvere da cannone, coltelli, rame, ferro, acciajo, I lane, ecc. Quantunque sottoposto nominalmente , all' Inghilterra, questo Stato ha varii capi o poligari, i quali non hanno altra dipendenza che il pagamento di un tributo. La capitale omonima sul Salangor, sta nello stretto di Malacca a 140 chilom. N. O. dalla città di questo nome.
      SALAPARUTA (geogr.). — Comune siciliano, provincia di Trapani, circondario di Alcamo, con 4078 abitanti.
      SALAPIA (lat. Salapia, gr. SaXanfc, oggi Salpi) (geogr. e stor.). — Una delle più considerevoli città dell'antica Apulia, sulla costa dell'Adriatico, ma separata dall'aJto mare mediante una laguna o maremma, conosciuta dagli antichi col titolo di Palude Salapina (Salapina Palusy oggi Lago di Salpi. Lu-can, v, 377 ; Vib. Seq., p. 26). Cotesta laguna non ha che uno sbocco artificiale sul mare, attraverso al banco di sabbia cbe distingue l'uno dall'altro; ma gli è probabile che negli antichi tempi le sue comunicazioni fossero più libere, essendo stata certamente Salapia un considerevole porto di mare, ed avendo servito di porto, all'età di Strabone, nel principio dell'èra volgare, tanto ad Arpi (oggi Arpa) quanto a Cannaio (Canustum, oggi Canosa. Strab., vi, p. 284). In tempi più remoti fu città indipen-deute, e luogo per certo di molta importanza. Sarebbe stata fondata, giusta la tradizione, da Diomede, al pari delle finitime Arpi e Canusio, oppure, secondo il parere di altri, da una colonia di Rodii, capitanati da Elpia (Vitruv., i, 4, § 12; Strab., xiv, p. 654). Non vi è indizio di sorta ch'essa abbia ricevuto una greca colonia nei tempi storici, sebbene sembri che, insieme con molte altre città dei Danni Apuli, abbia succhiato in larga dose dell'influenza elleuica; il cbe era derivato dai Tareutini , probabilmente, nè risaliva ad un periodo troppo I lontano. Non incontrasi nella storia il nome di Sa-XIX. 67
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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 3)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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Cicreo Paus Solone Dem Tim Ambelacia Ambelacia Coluri Capo Santa Barbara Ambelacia Silenie Sxleniee Escbilo Tropei Tropcea Tporcata Esch Pers Psit-talia Psittaleia VurcóXeia Aristide Salamina Herod JCsch Pérs Plut Arisi Paus Strab Plin Steph Salamina Serse Persiani Erodoto Btavasi Egaleo Herod Eschllo Serse Temistocle Coluri Epiro Attica Beozia Megaride Bta Picama Attica Euripide Greci Arnauti Asia Bodrun Coluri Salamina Coluri Ambelacia Coluresi Grecia Encici Leake Derni Ap-peud Salemis Eccursus Herodotus Bistory Greece Ateniesi Delo Ateniesi Potenza Matera Stato Malacca Perak Pahang Malacca Stati Inghilterra Stato Salangor Malacca Trapani Alcamo Xanfc Salpi Apulia Adriatico Jto Palude Salapina Salapina Palusy Lago Salpi Vib Salapia Strabone Arpi Arpa Cannaio Canustum Canosa Diomede Arpi Canusio Rodii Elpia Vitruv Strab Danni Apuli Tareutini Qle Pausania Aristide Grote Seq Strab