Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      1044 SAINT-PIERRE - SAINT-RÉ AL (CESARE VICHARD, ABATE Di)
      portasse alla Fraucia possedere forte marina principalmente nel Mediterraneo, e fin d'allora eccitava i patrioti a non credersi necessariamente inferiori all'Inghilterra per tal riguardo. Quindi zelante a promuovere la marina patria, diede minutamente descritto il modo di estirpare i corsali di Barberia.
      SAINT PIERRE (biogr.). V. Bernardin de Saint-Pierre Giacomo Enrico. t>
      SAINT PREST ovvero SAINT PRET (di) Giovanni Ivone (biogr.). — Dotto diplomatico, che fiori nel secolo xviii, fu direttore degli archivii presso il ministero degli affari esteri a Parigi e fondatore dell'Accademia politica creata in quel ministero l'anno 1710, a favore dei giovani ohe si destinassero all'arringo diplomatico. Un lavoro importante che egli aveva fatto soltanto pel ministero e che fu rubato da un allievo, comparve sotto questo titolo: Histoire des traités faits entre les diverses puis-sances de V Europe depuis le règne de Henri IV jusqu'à la paix de Nimègue en 1676 (Amsterdam 1726, 2 voi. in-fol. picc.).
      SAINT PRIEST (Francesco Emmanuele GUI6NARD, conte di) (biogr.). - Ministro di Luigi XVI, pari di Francia sotto Luigi XVIII, nato a Grenoble nel 1735, fu ammesso giovanissimo ancora nella caso militare del re, cominciò a militare nel 1760, servi in Germania sotto i marescialli di Broglie e Soubise, e in Spagna col principe di Beauvais, poi fu ministro plenipotenziario a Lisbona. Nel 1768 passò all'ambasciata di Costantinopoli, ove si distinse per l'abilità delle sue negoziazioni, e vuoisi attribuire soltanto alla maldicenza lo scherzo con cui dalla Corte di Versailles egli veniva chiamato Ministre pour la Russie. Durante la sua dimora di quindici anni in Turchia concepì, descrisse e mandò in Francia il progetto d'una spedizione in Egitto, la quale fu eseguita dal Direttorio e da Buonaparte, e se non fu utile alla Francia, servi almeno ai disegni di alcuni potenti. Essendogli succeduto a Costantinopoli il coute di ChoÌ8eul-Gouffier, esso fu per qualche tempo incaricato dall'ambasciata d'Olanda, e prese seggio finalmente nel Consiglio del re, quando la rivoluzione incominciava. Dopo la presa della Bastiglia, Luigi XVI gli commise il ministero degli affari interni, e Saint Priest fu allora acclamato per uno dei ministri patrioti ossia repubblicani ; ma ben presto la pubblica opinione, troppo variabile e sciocca, si dichiarò a lui contraria. Per una lettera di La Fayette, che gli annunziava i progetti ostili della canaglia parigina, chiamò a Versailles il reggimento di Fiandra; e diede al re il consiglio di respingere la forza con la forza nelle famose giornate 5 e 7 ottobre, e di mandare per più sicurezza tutta la famiglia reale a Rambouillet. Il suo avviso non prevalse, e rimasto da indi in poi senza verun ascendente nel ministero, veniva inoltre accusato ciascun giorno e nell'Assemblea costituente e fuori. Affrontò la tempesta sino al termine del 1790, e allora diede la sua rinunzia. Da ìndi in poi fu veduto a mano a mano in Prussia, Svezia, Russia, Austria, intento a sostenere i diritti dei Borboni, chiedere soccorsi per la loro causa, accompagnare Luigi XVIII a Verona, a Blakenburg, a Mittau, secondare la corrispondenza politica di questo monarca e compilare ilcontratto di matrimonio della figlia di Luigi XVI col duca d'Angoulème. Quando non potè più sperare buon esito a' suoi tentativi, chiese invano la permissione di rieutrare in Francia. La pensione che egli riceveva dalia Russia e gl'impieghi militari che vi occupavano i Buoi tre figli furono ostacolo insuperabile al suo ritorno in patria, dove non ricomparve se non col re, nel 1814; e l'anno seguente un'ordinanza reale lo creò pari di Francia. Mori ottuagenario in una terra dei dintorni di Lione uel 1821, lasciando memorie manoscritte. Si ha di lui un Examen des assemblées provinctales (Parigi 1787, in-8";. li suo elogio, pronunziato alla Camera dei Pari dal conte De Seze, fu inserito nel Momteur del 14 giugno 1*21.
      Guglielmo Emmanuele (conte di), figliuolo primogenito del precedente, nato a Costautinopoli nel i776, imparò la lingua turca, la greca e la tedesca ue' suoi primi anni, poi ricevette a Parigi una buona e solida educazione. Uscito di Francia con suo padre, militò nell'esercito di Condé, poi si mise al servizio di Russia, dove giunse a gradi superiori. Si distinte nella battaglia d'Austerlitz, ebbe una gamba fracassata nella guerra del 1806, combattò i Turchi nel 1810, ricomparve nelle ultime campagne contro Napoleone in Russia, e mori alcuni giorni dopo per le sue ferite, nel marzo del 1814.
      SAINT RÉAL (Cesare VICHARD, abate di) (biogr.). — Storico, nato a Ciani beri nel 1639, di famiglia illustre per cariche forensi in Savoja, fu mandato assai giovane a Parigi, dove studiò presso i Padri della Compagnia di Gesù. Distinguendosi pel suo ingegno, fece dapprima sua comparsa nel gran mondo, sondo assiduo alla conversazione della Man cini, duchessa Mazarino, che poi accompagnò a Londra, e contribuì con Saint Evremond a dar rinomanza a quelle sue conversazioni, cbe somiglia vano a radunanze accademiche. Ma il suo gusto per gli studii storici gli fece preferire di vivere isolato a Parigi. Quivi ebbe qualche parte in negoziazioni politiche per la Savoja, di cui era stato nominato istoriografo, e sostenne alcune controversie, massime contro il famoso Arnauld; la qual cosa lo fece accusare di socinianismo. Nel 1692 ritornò nella sua patria, e mori a Ciamberl nello stesso anno. L'eleganza e purezza del suo stile contribuirono molto alla formazione ed ingentilimento delia lingua francese. Le sue principali opere assai stimate sono: De l'usage de Vhistoire (Parigi 1671); Don Carlos , nouvelle historique (1672, in-12°) ; Histoire de la eonjuration des Espagnols contre la République de Venise en 1618 et 1674; Discaurs sur la valeur (Colonia 1688); Traduzione di Lettere di Cicerone ad Attico, con note. Le sue opere storiche, come le due sovra citate , sono veri romanzi per la più parte, e furono acremente censurate da La Harpe. Le sue (Euvres complètes furono stampate più volte ; l'ultima edizione fu data dall'abate Pérau (Parigi 1757. 8 voi. in-12°), e furono altresì pubblicate le sue (Euvres choisies, precedute da una notizia sopra la sua vita, per C. Malo (Parigi 1819, 1 voi. in-8°, che contiene, fra altri scritti, l'Histoire de la eonjuration des Espagnols , ecc.). Saint-Réal era stato nel 1680 eletto membro di un'Accademia di Torino fondata nelKj* ooQle


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 3)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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