Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

Pagina (220/463)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      SAINT-ÉtLAlRE - SAINT JORRf (DE) PIETRO FABRO
      1037
      ridées, inserte nei Mémoires du Muséum; e scrisse ancora nei Nouvelles annales des voyages.
      Vedi Biogr. univ. et portnt. des contemp.
      SAJNTHILAIRE ibiogr.). V. Geoffroy-Saint-Hilaire.
      SAINT HYACINTHE (Giacinto C0RD0NNIER, detto II cavaliere DE THEMISEUL) (biogr.). — Letterato nato ad Orléans il 24 settembre 1684, morto a Genecken vicino a Breda nel 1746. Fn benissimo educato e istruito, e a 19 anni ottenne un brevetto di ufficiale di cavalleria, sotto il nome di cavaliere de Themiseul. Da questo punto cominciarono le sue avventure. Fatto prigioniero alla battaglia di Hoc-stedt (1704) e ritornato in patria, seguì l'armata svedese e sbarcò a Stoccolma nel 1709; ma dopo la disfatta di Pultawa andò in Olanda. Ivi povero e senza risorse fu mantenuto dalla duchessa d'Os-suna, moglie dell'ambasciatore di Spagna al congresso d'Utrecht, della quale divenne l'amante, di che il duca il fece mettere ai confini. Allontanato parimente da Troyes, ov'era tornato, per cause erotiche, si condusse nuovamente in Olanda, dove con alcuni letterati concorse alla fondazione del Journal littér air e, che comparve a La Aja nel 1713, e nel 1714 pubblicò, sotto il pseudonimo di Docteur Chrysostomus Mathanatius, il Chef cT&uvr e d'un ineonnu, che ebbe un grande successo. Poco dopo andò a Parigi, ove conobbe il fiore dei letterati, ma essendo sempre in vigore il mandato d'arresto, se ne partì, ed innamoratosi di Susanna di Mar-connay, figliuola d'un gentiluomo protestante, la rapì e condussela a Londra; ed abbracciate le credenze protestanti, la sposò, ed ottenne l'assenso paterno.
      A Londra rivide Voltaire, che aveva conosciuto a Parigi ; ma non si sa per qual cagione inimicatosi seco lui, ne seguì una delle solite guerre letterarie, per cui gli autori si dilacerano a vicenda. Voltaire lo perseguitò inesorabilmente colla ci itica e col ridicolo, gì'inimicò gli scrittori suoi partigiani ed amici. Passò alcuu tempo a Parigi; ma non potendo tollerare il disfavore universale, si ritirò a Genecken, patria della sua donna, ove morì.
      Saint-Hyacinthe scrisse molte memorie, lettere critiche, filosofiche ed erudite, ed opuscoli cbe si sono stampati in Olanda, a Londra ed a Parigi; tal» sono fra gli altri: Lettres a Mme Dacier sur son livre ; Des causes de la corruption du goilt (La Aja, 1716, in-8°), che riguarda la questione degli antichi e dei moderni; l'autore pende per questi ultimi; Mémoires littér aires (ivi 1716, in-8°); Lettres critiques sur la Henriade (Londra 1728, in 8°) ; Reeherches philosophiques sur la nécessité de s'assurer par soi-mème de la vérité (La Aja, e Londra 1743, in-8°). Fu anche collaboratore di giornali, e lasciò alcune traduzioni; ma il suo lavoro più originale è il Chef-d'oeuvre d'un ineonnu (La Aja, 1714, 1716, 1732, in-8°; Parigi 1806 , 2 voi. in-8% Satira viva e completa del pedantismo e dell'abuso dell'erudizione di moda a quei tempi, che dapprima meritò gli elogi di Voltaire, e poscia, non sapendo dir altro, sostenne fosse opera non di Saint-Hyacinthe, ma di Sallengre.
      Vedi: Losche vi n, Notice sur Saint-Hyacinthe, premessa al Chef-d'oeuvre d'un ineonnu nell'edizione del 1806 — Fratelli Haag, La France pro-
      testante — Palissot, MémoiresLettre de le Vesque de Burigny à l'abbé de Saint Léger sur les démèlés de Voltaire avec Saint Hyacinthe (Parigi 1780, in-8°) — Corresp. de Voltaire — Grosley, Mémoires.
      SAINT-JACQUES (de) Guglielmo (biogr.). - Matematico, nato il 18 gennajo 1722 a Marsiglia, dove mori il 10 febbrajo 1801. S'applicò di buon'ora alle matematiche; ed erasi imposto per legge di non leggere mai la dimostrazione d'una proposizione o d'un problema se prima non l'avesse sciolto da sé. Cotesto metodo di studiare gli procurò tale potenza di penetrazione ed acume di spirito, che risolveva prontamente qualunque più intricato problema. A diciott'anni prese posto fra i sapienti di Marsiglia, ed era consultato dallo stesso padre Pezenas, direttore dell'Osservatorio. Nel 1744 scrisse una memoria sui solidi, che fu riportata nel Becueil des savants étrangers. Nel 1749, avendo rilevato alcuni errori nel Trattato delle precessioni degli equinozi di D'Alembert, studiò esso pure il problema, ed immaginò una regola assai semplice che espose in due memorie, le quali diede a D'Alembert medesimo, che aveva promesso farle vedere all'Accademia. Ma egli forse per invidia le celò gelosamente, e vi volle il concorso dell'autorità per la restituzione. Furono poscia fatte inserire dal p. Pezenas nei Mémoires de mathématique et de physiquct compilati all'Osservatorio di Marsiglia. Soppressi i Gesuiti, e abbandonatosi l'Osservatorio dal p. Pezenas, succedette Saint-Jacques, cbe ne fu il direttore fiuo alla morte. Citeremo ancora in mezzo ai suoi lavori sparsi nelle raccolte periodiche de' suoi tempi quelli che trattano dello scappamento degli orologi (1745), della uscita dei liquidi per le luci variamente praticate nelle pareti dei vasi, della precessione degli equinozi, della cometa del 1770, dell'influito matematico, ecc.
      Vedi : Achard, Dict. hist. de la Provence — La-lande, Bibliopr. astron.
      SAINT JAMES topogr.). V. James (palazzo di Saint ).
      SAINT-J0RRY (de) Pietro Fabro (biogr.). — Giureconsulto fraucese, nato ne) 1540 a Tolosa, ove morì il 18 maggio, o secondo altri nel novembre 1600. Oriundo di quella nobile famiglia che forni tanti membri al Parlamento di Tolosa, studiò diritto a Bourges sotto il celebre Cujacio, e diede ben pre-! sto a vedere la sua grande attitudine per la scienza ì delle leggi, sicché il maestro ne ebbe predilezione, e gli presagì un brillante avvenire. Ritornato in ! patria, divenne membro del Gran Consiglio, poi fu gran referendario. Uno del partito dei Ligueurs, si mostrò ciò nondimeno amico della pace, e ne ! diede prove nel 1595 nelle conferenze che si tennero sopra questo soggetto nella stessa sua casa. Ma essendosi ricusato a seguire oltre il partito dei i faziosi, sorti dalla città e si ritirò a Castel Sar-razin. Dopo l'editto di Folembray fu ricondotto in trionfo a Tolosa, e agli 8 luglio 1597 fu da Enrico IV nominato primo presidente. Morì di un attacco di apoplessia. Fu gran sapiente e gran giu-! reconsulto.
      Si hanno di lui: De regulis juris antiqui (Lione 1566, in foi.); Semestrium lib. Ili (Parigi 1570--75-95, 3 voi. in-4°; Lione 1593, 3 voi. in-4°); Do-
     
      Gooq le


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 3)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

Pagina (220/463)






SAINT-ÉtLAlRE Mémoires Muséum Nouvelles Biogr Geoffroy-Saint-Hilaire Giacinto C Orléans Genecken Breda Themiseul Hoc-stedt Stoccolma Pultawa Olanda Os-suna Spagna Utrecht Troyes Olanda Journal La Aja Docteur Chrysostomus Mathanatius Chef Parigi Susanna Mar-connay Londra Londra Voltaire Parigi Parigi Genecken Olanda Londra Parigi Lettres Mme Dacier Des La Aja Mémoires Lettres Henriade Londra Reeherches La Aja Londra Chef-d La Aja Parigi Satira Voltaire Saint-Hyacinthe Sallengre Losche Notice Saint-Hyacinthe Chef-d Haag La France Mémoires Vesque Burigny Saint Léger Voltaire Saint Hyacinthe Parigi Voltaire Mémoires Guglielmo Marsiglia Marsiglia Pezenas Osservatorio Becueil Trattato D'Alembert D'Alembert Accademia Mémoires Osservatorio Marsiglia Gesuiti Osservatorio Saint-Jacques Achard Dict Provence Bibliopr James Saint Pietro Fabro Tolosa Parlamento Tolosa Bourges Cujacio Gran Consiglio Ligueurs Castel Sar-razin Folembray Tolosa Enrico IV Lione Semestrium Parigi Lione Saint-Hilaire Voltaire Lettre Corresp Pezenas Pezenas Ili