Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

Pagina (218/463)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      SAINT-RELAIS (DE) OTTAVIANO - SAINT-GERMA1N (CONTE DI) GIUSEPPE 1035
      , sotto quello di marchese di Vrillière, che avea ere-1 di tato uel 1*725 alla morte di suo padre Luigi, insieme con la carica di segretario di Stato, che da due secoli non era sortita dalla sua casa. Nel 1761 divenne ministro, e più tardi, nel 1770, fu nominato duca di Vrillière. Come ministro Saiut-Flo-rentin non ebbe nè ambizione, nè influenza; servì fedelmente al re e alla monarchia; e pochi ministri furouo attivi come lui nel disbrigo degli affari, malgrado il tempo che gli rubavano le sue galanterie senza numero e la sua vita dissipata. lutol-leraute del protestantesimo, ne vessò i proseliti ; docile col re, si mostrò duro e altiero col Parlamento; avversario dichiarato di Choiseul, gli ini micò il re, e caduto questo in disgrazia, lo surrogò interiualmente nel 1770; posto che cedette l'anno appresso al suo nipote duca d'Aiguillon. Diede le demisBioni sotto Luigi XVI a causa dell'odio procacciatosi come il più ardeute fautore della monarchia, e fu rimpiazzato dal virtuoso Malealierbes. 11 suo rango e il suo credito bastarono perchè avesse un posto nell'Accademia delle Scienze (1740) e in quella delle Iscrizioni come membro onorario. Morì senza figli : e il suo nome è rimasto in una contrada di Parigi, ove abitò un magnifico albergo, cbe fu poi residenza di Talleyrand. , Vedi: Moreri, Dictionn. histor. - Mémoires du tenips.
      SAINT-GELAIS (de) Ottaviano (biogr.). - Prelato e poeta, nato a Cognac (Augoumois) verso il 1466, morto nel 1502. Studiò sotto Mathieu Le MaiBtre nel collegio di Saiute Barbe a Parigi, ove Guido di Fouteuay, suo parente, era direttore. Terminata filosofia, studiò teologia a Navarra, e malgrado la sua incliuazioue ai piaceri, entrò negli ordini ecclesiastici. Una lunga malattia, in causa di stravizzi d'ogni sorta, lo rese valetudinario a venti tre anni ; gli convenne dunque essere saggio per forza; e si dedicò tutto quanto all'ambizione. Visse alla Corte di Carlo Vili, da cui si faceva amare, e per suo mezzo ottenne da papa Alessandro VI il vescovado d'Angoulème nel 1494. Tre anni dipoi abbandonò la Corte per ritirarsi nel suo vescovado, ove con uno zelo veramente pastorale cercò far dimenticare gli scandali della gioventù, e mori ben preBto all'età di trentasei anni. Come poeta non manca di vive e commoventi immagini, benché non abbia, a cagion d'esempio, nè la grazia di Carlo d'Orléans, nè l'energia di Villon. Ma anche adesso le sue opere si leggono con gusto e piacere.
      Si hanno pubblicati di lui : Le séjour d'honneur (Parigi verso il 1503, in-4° piccolo, e 1519, in-4°); La chasse et départ d'amours (ivi 1509 , in- fot. e in-4°;, che è la sua opera capitale; Le vergier d'honneur (ivi, in fol.ed in-4")» ove si trova il poema sopra l'invasione di Carlo Vili in Italia, ed il suo ritorno in Francia ; Le trésor de nóblesse (ivi, in-4°) ; Traduzioni di Virgilio, d'Omero e d'Ovidio: questa (Parigi 1544, in-12°) è rimarcabile, per le sue vignette a mezza pagina.
      Vedi: La Croix du Maine — Goujet. Bibl. fr.(iv, v, vi, ix) — Baillet (v)— Castaigue, Not. sur Saint-Gelai8 — F. Quicherat, Hist. du collège de Sainte Barbe — Saiute-Beuve, Tabi. de la potete au sei-zième sièclc).
      SAINT GELAIS MELLIN do) (biogr.). - Poeta francese e latino, figlio secondo alcuni, nipote secondo altri, di Ottaviano di Saint-Gelais, nacque ad An-gouléme nel 1491, e morì a Parigi nel 1558.1 particolari della sua vita sono poco conosciuti. Si sa che andò a studiare giurisprudenza a Padova, e ehe poi nojato dei codici si fece prete, e divenne un prete azzimato che passò una vita gioconda e allegra alla Corte di Francesco I e di Enrico II. Dapprima ebbe l'abbazia di Reclus; il Delfino lo fece suo elemo-siuiere, e liei 1544 fu bibliotecario a Foutainebleau. Egli è fuor di dubbio che fu un uomo il quale alla copia delle cognizioni in ogni ramo di scienza univa uua bella niente poetica, di cui Carlo Fontaine nel suo Quintil censeur tesse i più lusinghieri elogi. Egli verseggiò sul gusto del Petrarca, ed introdusse il sonetto in Francia.
      Mellin De Saint-Gelais fu di umor gajo, e visse come mori, scherzando. Narrasi che ai medici che Io nojavano dintorno il suo letto colle dispute sulla qualità della malattia, rispondesse: «Signori, io Vado a torvi d'impaccio», e voltatosi dall'altro lato, morì. Si hanno di lui le opere seguenti: (Euvres tant en composition que translation (Lione 1547, in-8° picc.); (Euvres poétiques (ivi 1574, in 8° picc.,e 1583, in-16°; Parigi 1656, 1719, in-12°); So-phonisbe, tradotta dal Trissino, tragedia in cinque atti in prosa, rappresentata a Blois nel 1559 (Parigi 1549, in-8°) ; Le courtisan, di Castiglione, tradotto da Jean Collin, e riveduto da Mellin (ivi 1572, in 8°). — Finalmente fu Mellin cbe, dopo La Croix du Maine, trovò i Voyages adventureux du capitarne Jean Alfonse Saintonegeois, e ne preparò l'edizione di Poitiers (1559).
      Vedi: St. Pasquier — La Croix du Maine — Thevet, Hommes ili (ii, 557) — Niceron (v e x) — Goujet, Bibl. fr. (x>) — Titon du Tillet - Sainte-Beuve, Tableau de la poésie fr. au seizième siècle — Eus. Castaigue, Notice sur les Saint-Gelais (An-goulème 1836. in-8°).
      SAINT-GERMAIN (conte di) Giuseppe (biogr.). — Celebre avventuriero, nato verso il 1700, morto ad Hesse nel 1785. La vita di quest'uomo strano, di questo conte per ridere, come lo chiamava Voltaire, sembra l'opera d'uua fata; e il mistero di cui ha saputo circondarsi per ingrandire la sua missione e sorprendere la credulità dei contemporanei, lo sottraggono anche oggi alle più solerti indagini. Sonovi assai dubbii intorno alla sua nascita ed al vero nome di Saint-Germain. Chi lo disse figliuolo d'un ebreo, chi d'una principessa, chi lo vuole bastardo di un re di Portogallo. In conseguenza è misteriosa la sorgente delle sue ricchezze, che dovevano esser grandi, perchè sfoggiò a Parigi alla Corte e nelle conversazioni dell' alta nobiltà un lusso abbagliante. Il maresciallo di Belle-lsle cbe l'avea conosciuto in Allemagna, lo condusse in Francia verso il 1740.
      Volgevano in tempi in cui lo scetticismo dei filosofi aveva tolta la fede ai miracoli della religione, e la smania del maraviglioso, che sembra essere una delle condizioni essenziali della vita umana, aveva volti gli spiriti ad altre credenze, ad altri miracoli. Allora apparvero uomini venuti non si sa di dove, che evocavano gli spiriti, operavano prò-
     
      Kj* ooQle


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 3)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

Pagina (218/463)






Vrillière Luigi Stato Vrillière Saiut-Flo-rentin Parlamento Choiseul Aiguillon Bioni Luigi XVI Malealierbes Accademia Scienze Iscrizioni Parigi Talleyrand Vedi Moreri Dictionn Ottaviano Cognac Augoumois Mathieu Le MaiBtre Saiute Barbe Parigi Guido Fouteuay Navarra Corte Carlo Vili Alessandro VI Angoulème Corte Bto Carlo Orléans Villon Parigi Carlo Vili Italia Francia Traduzioni Virgilio Omero Ovidio Parigi La Croix Maine Not Saint-Gelai Quicherat Hist Sainte Barbe Tabi Ottaviano Saint-Gelais An-gouléme Parigi Padova Corte Francesco I Enrico II Reclus Delfino Foutainebleau Carlo Fontaine Quintil Petrarca Francia De Saint-Gelais Vado Euvres Lione Euvres Parigi So-phonisbe Trissino Blois Parigi Castiglione Jean Collin Mellin Mellin La Croix Maine Voyages Jean Alfonse Saintonegeois Poitiers Croix Maine Hommes Bibl Tillet Tableau Notice Saint-Gelais An-goulème Giuseppe Hesse Voltaire Saint-Germain Portogallo Parigi Corte Belle-lsle Allemagna Francia Qle Mémoires Bibl Baillet Poeta Niceron Titon Sainte-Beuve