Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      Saiga -
      determinare i siti degli altri fabbricati di Saide sacri e profani.
      Vedi: Rosellini, Monum. stor. (t. n, p. 123-57) — Champollion, L'Egypte (voi. ii, p. 219); Lettres (50-53) - Wilkinson, Mod. Egypt. and Thebes.
      SAIGA (eool.). — È questa la sola specie di vera gazzella (antelope colus) che trovasi in alcune parti d'Europa; giacché la camozza, Bebbene si consideri come appartenente allo stesso genere, è però una specie intermedia, la quale partecipa e della gazzella e della capra. È a un bel circa della grossezza del cervo; ma di forma più simile alla capra, essendo rotonda e massiccia, di testa grossa e di gambe corte e sottili, e senza la grazia ed eleganza che contrassegna generalmente le gazzelle. Ha naso grosso, rigonfio e cartilaginoso come l'alce, e segnato da profondi solchi trasversali ; pelo lungo e cadente, e ginocchia fornite di piccole setole. Nel maschio le corna sono più lunghe della testa; trasparenti e di un giallo leggiero, che le fa molto ricercate dai Russi e dai Cinesi per pettini, lanterne e altri articoli all'uso domestico. In autunno si uniscono in numerose torme, talvolta di più migliaia, e muovono a mezzodì in cerca di clima più dolce e pascolo più copioso; e rifannosi a tramontana sul cominciar di primavera. Tengonsi generalmente presso i fiumi e i laghi, giacché bevono molto e sorbono l'acqua per mezzo delle larghe ed aperte loro narici. Cibansi di piante saline ed aromatiche, e la state ingrassano assai; malacarne loro ha un mal sentore della qualità del loro cibo, e cotta, vuol essere lasciata freddare e poi mangiata. Le femmine hanno una gravidanza di sei mesi, dalla fiue di novembre a quel'a di maggio; e figliano dopo che sono tornate a primavera più verso settentrione , partorendo comunemente un solo portato per volta e raramente du% Abitano le-aperte steppe e i deserti dal Danubio all'lrtisc fino al 50° di lat. e trovansi nella Polonia, nella Moldavia, intorno al Caucaso, al Caspio, nella Siberia e nella Persia settentrionale. Si vuole cbe abbiano vista debole a cagione del riflesso delle aride e secche pianure in cui comunemente soggiornano; e sebbene siano velocissime correndo per breve tratto , si stancano però assai presto e mal potrebbero reggere ad una lunga corsa. Cac-ciausi specialmente per le loro corna e pelli; e queste, massime se di giovani, é stimatissima per la manifattura dei guanti. I cacciatori debbono cercar d'avvicinarle contro vento , giacché questi animali hanno finissimo odorato; e tuttavia è difficilissimo accostarli a tiro, stautechè, come molte altre gazzelle gregarie, mentre sì stan pascolando, nsauo por sentinelle in varii siti intorno ai loro accampamenti, e all'accostarsi del pericolo sì danno immediatamente alla fuga.
      SAIGEY Jacopo Federico (biogr.). — Matematico e fisico non volgare, nato a Montbéliard il 17 gennaio 1797; morto a Parigi il 19 maggio 1871. Eu-trato in sui ventiquattr'auni alla Scuola normale, vi fece progressi non piccioli, così che ebbe l'in-cumbenza di ordinare i materiali pel quinto volume delle Opere di Cartesio, e poco dipoi il barone di Férussac servissi dell'opera di lui per la compilazione del tanto noto Bulletin des sciences mathé-
      tnatiqties et physiques. Nel 1829f in cooperazione col Raspail, compilò gli Annales des sciences <Toh-servation. Fra le opere sue registriamo qui : Ex-plication des phénomènei physiques et chimiques par les mouvements vibratoires de Véther ; Lois des phénomènes attribués au magnétisme en mouve-ment; Détermination de la figure de la Terre par les oscil/ations du pendute ; Lettre sur la chaleur de la Terre (nei Comptes-Rendus, 1836); Démen-stration d'un tliéorème généraX sur les surfaces d'égale temperature moyenne (ivi 1830). Lasciò molte schede di studii fatti nell'intendimento di pubblicare una Fisica del globo , cbe sarebbe a desiderare fosse messa nelle stampe, quando uomini competenti giudicassero conveniente.
      SAIGON {geogr. e stor.). — Grande città della Cocincina, celebre per la conquista fattane uel 1859 dai Francesi, capitale della provincia di Dong-Nai, sotto i0° 50' 0" lat. N. e 104° 22' 45" long. E., occupa una lingua di terra formata da due bracci del Dong Nai, a 84 chi], dall'imboccatura di questo fiume nel mar della Cina, e stendesi sopra uno spazio di 8 chilom. lungo quel fiume. Le sue vie sono regolari, tagliate ad angoli retti ed alberate ai due lati, ma non selciate, piene di majali e di cani vaganti. Le case , costrutte generalmente in legno e coperte di paglia di riso, o di foglie di palma, rassomigliano a capanne; alcune però sono in mattoni e hanno graticci per dar adito alla frescura in quel clima caldissimo. Nel centro della città presso al fiume e sopra un'eminenza di 20 metri sorge la cittadella, circondata da un fosso profondo che comunica mediante un canale col fiume: la sua posizione e le opere la rendono fortissima, e fin dal 1819 l'inglese Wite vi noverò 250 cannoni, molti dei quali fusi in Europa. Al nord-est della città e presso una baja profonda trovasi l'arsenale della marina, bellissimo stabilimento che regge al paragone degli europei, con fouderie di cannoni, ecc. Gli Annamiti hanno a Saigon un gran numero di templi, due pagode i Cinesi , ed alcune chiese i cristiani e i cattolici, le quali cresceranno per certo di numero dopo l'occupazione dei Francesi. Il porto, situato un po' più sotto della città, è sicuro e frequentatissimo ; il fiume vi è cosi largo e tanto profoudo, che navi d'ogni grandezza ponno dar fondo vicino alla spiaggia. Prima del 1800 i Portoghesi di Macao facevano pressoché esclusivamente il commercio ; ma ora vi prendono parte i Cinesi e gli Europei. — Nell'anno 1877 il commercio saliva (importazioni ed eBportazioni riu nite) a 122,234,000 fr., e nel 1880, a 155 milioni. 1 principali oggetti di esportazione sono le produzioni locali, come betel di tre sorta, riso, zucchero, pepe, cannella, cardamomo, seta, cotone, legname da costruzione, pece, catrame, olio, corna di rinoceronte e di cervo, avorio, oro, argento in verghe, pesce secco, di cui spedisconsi grandi quantità a Canton e negli altri porti della Cina. È notevole che le donne dànuo opera al commercio a preferenza degli uomini. Per agevolare il commercio interno, fu aperto on canale fondo tre metri e largo trenta, il quale stabilisce una comunicazione col Cambogia; questo canale fu scavato nello spazio di sei settimane soltanto da 26,000 uomini che vi
     
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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 3)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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