Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      SAADIAS GAON BEN-.TOSEPH - SABAtesto, riscontrato con varii mss. e corredato di noto critiche. Il Oulistan è noo dei migliori testi per imparare il persiano; e l'edizione del Genzio è a tal effetto forse la migliore per la straordinaria chiarezza e bellezza dei tipi (che non è picciol pregio, trattandosi di caratteri persiani), e per la versione latina che l'accompagna. L'edizione del-l'Harrington contiene nell'introduzione una buona biografia di Saadi, tradotta dal persiano di Dowlet Scià. Si ha pure una breve biografia di questo poeta di Herbelot; e una di maggior lunghezza di Hammer, nella sua Storia della bella rettorica della Persia (GpscH. der schònen Redekùnste Pfrsiens).
      SAAOIAS Gaon ben-Joseph (biogr.). — Rabbino egiziano, nato nell'892 nel Fayonm (Egitto), morto nel 942 a Sora presso Babilonia. Ebbe a maestri, oltre parecchi rabbini ortodossi, Salomone ben-Je-rucham, rabbino caraita, che rigettava le tradizioni conservate nel Talmud. Iniziato cosi a dot trine divergenti, studiò con maggior libertà di spirito, combattè l'eccesso delle interpretazioni mistiche, e prese a spiegare in modo naturale i passi difficili della Bibbia. Nel 927 fu nominato capo o gaon della scuola di Sora da David ben-Saccal, allora governatore civile degli Ebrei per l'emiro Mamouu. Di carattere fermo ed austero, che non patteggiava mai con l'ingiustizia, trovossi dopo due anni in lotta con David, che lo scomunicò e gli tolse l'impiego di gaon. Non che nascondersi, come fu detto da Basuagio ed altri, resistè a David e lo scomunicò a sua volta. Nel 934 furono rappacificati, e Saadias riassunse la direzione della scuola di Sora. Egli scrisse molte opere, che cercò soprattutto rendere utili al pubblico, e fu il primo a scrivere una grammatica metodica della lingua ebraica. Abbiamo di lui : Sepher Haa Munoth (Libro degli articoli di. fede) (Costantinopoli 1546, 1562; Amsterdam 1648, 1670, in-8°): questo libro, di cui l'originale arabo è perduto, è pieno di violenti attacchi contro il cristianesimo; si compone di dieci trattati, l'ottavo dei quali è stato stampato a parte sotto il titolo di Sepher appedudveuppurkan (Libro della redenzione e della liberazione, Mantova 1556, e Amstèrdam 1658, in-8°), e tradotto in tedesco; Cofnmentario sul Cantieo dei cantici (Costantinopoli; Praga 1609); Sepher Jetzira (Mantova 1592, ìn-4°) ; Commentario su Daniele, nelle Bibbie rabbiniche di Venezia e d'Amsterdam; Sepher igheron (Libro della collezione), Sepher LasJcon Hivri (Libro della lingua ebraica), Sepher Tzacieth (Libro dell'eleganza), tre trattati di grammatica inediti ; ed alcuui scritti meno importanti. Devesi pure a Saadias uua traduzione araba della Bibbia, della quale hassi alle stampe il Pentateuco (Costantinopoli 1546, e nelle Bibbie poliglotte di Parigi e di Londra) ed Isaia (Jena 1790-1791, 2 voi. in-8°).
      Vedi: Bartolocci, Bill, rabbinica (iv) — Wolf, Bibl. hebraica (i) — Boni, Bibl. judaica antichri-stiana e Dizionario storico — Jost, Gesch. der Jadenthums (m) — Munck, Notice sur Saadias Gaon (Parigi 1838, in-8°).
      SAARBRUCKEN (geogr.). — Città della Prussia Renana sulla Saar, con 8000 abitanti, attiva industria; ivi s'incontrarono per la prima volta gli eserciti Franco-Germanici nella guerra del 1870-71.
      SAARDAM. V. Zaardam.
      SAAVEDRA FAXARD0 (Diego, conte di) (biogr.). — Scrittore e diplomatico spaguuolo, nato nel 1584 ad Algezares (Murcia), morto il 24 agosto 1648 a Madrid. Fece buoui studii all'Università di Salamanca, ed ottenutone il grado di dottore in diritto, nel 1606 accompagnò in qualità di segretario il cardinale Gaspare Borgia, nominato viceré di Napoli; ma ne venne lasciato a Roma, ove adempì alle funzioni di incaricato d'affari, cou tanta soddisfazione del suo sovrano, che gli accordò il titolo di coute e la collana di San Giacomo. Per pib di trent'anni fu continuamente adoperato, tanto in Italia che in Isvizzera ed in Allemagna. Nel 1636 rappresentò la Spagna a Ratisbona all'elezione dell'imperatore Ferdinando IH, e nel 1643 fu uno dei plenipotenziarii di Filippo IV al congresso di Mun-Bter. Ritornato nel 1646 a Madrid, ottenne uu seggio al gran Consiglio delle Indie. Le sue opere, alcune delle quali ebbero fama europea, sono: Idea de un principe politico christiano representada in cien empresas (Munster 1640, in-4°, fig.): tradotto in latino dall'autore (Brussella 1640, in 4°), poscia in quasi tutte le lingue, fu ristampato in ispagnuolo a Madrid nel 1x19, in 4 voi. in-8°, fig.; Corona gotica, castellana y austriaca politicamente illu-strada (Munster 1646, in-4°): opera superficiale, ma scritta in stile classico, venne continuata dal 716 al 1379 da A. Nuuez de Castro (Madrid 1670-1678, 3 voi. in 4°); Bepnblica literaria (Alcalà 1670, in 8°; Madrid 1744, 1788, in 8°), trad. in francese (Losanna 1770, in-12°); Locuras de Europa, dialogo stampato nel 1787 nel t vi del Semenario erudito. Le Obras politica* y historicas di Saavedra furono raccolte più volte ; noi citeremo le edizioni di Anversa 1677-78 , 4 pari in foi., e di Madrid 1789 90, 11 voi. in-8°, e 1853, gr. in-8° a due col.
      Vedi: Gr. Mayans, Oratio en alabanza de las obras de Diego Saavedra (Valenza 1725, in-4°) — Bibl. espafiola economico-politica (m, 70-109) —> Bougeant, Hist. du traitéde Westphalie — Ticknor, Hi st. of spanish literature (mi).
      SAAVEDRA ^Michele CERVANTES de) (biogr.). V. Cervantes.
      SAAZ (geogr.). — Città di Boemia sulI'Eger, import» nte mercato di cereali; 9300 abitanti.
      SABA (geogr. e stor.). — Tre città di questo nome registrano gli antichi geografi, tutte e tre nella Sabea (odierno Yemen ; V. Sabel), avendo adottato l'appellativo comune indicante città per il nome proprio a ciascuna, dacché Saba significa veramente una città qualunque, ed in generale la città precipua di uua provincia, od anche di un territorio minore (Plin., vi, 28, s. 32). Ecco intanto le tre da noi annunziate.
      1° Saba, città capitale dei Sabei (V. Sabel).
      2° Saba (lat. Sabe, gr. nell'interno del territorio sabeico, a 42 chilom. AtxW Aden de' nostri giorni, identificata dal Niebuhr colla moderna Saaba (Niebuhr, Descript, de VArabie, voi. u, p. 60; Ptol., vi, 7, § 38, 42; Plin., vi, 23, s. 34).
      3° Saba (lat. Sabce, gr. £a6ott e 2«6«t), sulla spiaggia 0. del Mar Rosso, metropoli dei Sabei, con us porto che addimandavasi la Bocca Sabaitica {Sa-baiticum Os, SaSottcocov «rnfyux. Strab., xvii, p. 770).
     


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 3)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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