Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      RUSSIA (LINGUA E LETTERATURA DELLA")
      disporre una lingua oramai determinata e diventata uno strumento facile ad adoperarsi. Novatore ardito ne' primi suoi tentativi, Karamzine trascurò un po' troppo le sorgenti etimologiche del russo; ma l'età più avanzata lo fece più ravveduto in tal proposito. Con tutto ciò ebbe egli imitatori poco accorti, i quali credendo seguitare gli esempi dati da lui, fecero il più strano abuso deHe forme francesi ed inglesi, alle quali egli aveva attinto si van-taggiosameute, ma senza sconoscere il geuio particolare ed i veri bisogni della sua propria lingua: questa anzi correva pericolo di rimanere al tutto divisa dallo stipite di cui non è che un ramo, allorché l'ammiraglio Ch sclikof uel suo Trattato intorno all'antico e nuovo stile russo si prouuuziò risolutamele contro l'invasione delle forme straniere, dalle quali valse nou poco il proprio suo esempio a depurare il nazionale idioma dei Russi. L'appoggio e l'incoraggiamento procacciato dalla stampa periodica, che durante i due ultimi regni ha di molto accresciute le sue pubblicazioui, molto eziandio hanno vantaggiato le coudizioni della letteratura russa ; e nel numero di coloro che iu Russia contribuirono coll'opera dell'ingegno ai progressi del giornalismo, debbonsi meritamente collocare Gretsch, Bulgarine. Polevoi, scrittore fecondo, a cui fra le altre sue produzioni va debitrice la sua nazione di una Storia del popolo russo, e Senkovski, insigne erudito insieme e piacevole scrittore.
      Se la prosa russa, dopo Karamzine, non potè mai in tutto ricuperare quella splendidezza di cui quel grande scrittore l'aveva saputa vestire, uua maggiore ne acquistò in vece la poesia, che meritò l'ammirazione di tutta l'Europa, fiuo a quel puuto poco sollecita dei progressi di una nuova letteratura, la quale non ancora aveva ampliati i tesori dell'immaginazione da più secoli e da tutti i membri della grande famiglia europea accumulati. Di già Ivano Ivanovic Dimitrief, nato l'anno 1760, autore di un gran numero di favole, di racconti e di produzioni liriche divenute popolari, le aveva recato non poco vantaggio colla correzione del suo stile e con una semplicità piena di grazia ; ma lode mag giore per questa parte si debbe a Krylof, che è un favoleggiatore russo di merito molto emineute. Gnedic, traduttore dell'infame, ed il poeta cieco Kolzof, autore del Monaco e imitatore di Byron, hanno pure non pochi diritti alla stima de' loro connazionali : dicasi lo stesso di Costantino Niko-laievic Batuschkof, nato l'anno 1787, emulo di Jou-kofskii, massime per estro immaginoso, ed autore di parecchie opere in prosa, e di odi, di elegie, di epigrammi, di epistole, di racconti in versi. Ma principi della moderna poesia russa, i quali hanno saputo inspirarsi alle più sublimi regioni dell'arte, abbenchè molto pure prendendo a prestanza dalla letteratura delle varie nazioni dell'Occidente, sono Joukofskii e Pousckine. Il primo di essi, ammaestrato alla scuola dei migliori poeti tedeschi, i cui capolavori egli ha riprodotti in traduzioni che stanno alla pari delle numerose sue belle poesie originali, assicurò il trionfo del romanticismo sui principii del genere classico derivato dalla Francia, e che dopo Caterina II aveva prevalso nella letteratura russa. Quanto al secondo, che incontrastabilmente
      è il genio poetico più straordinario fin qui sorto in Russia, introdusse la nuova scuola nel suo paese, e compi la riforma romantica coll'ammirazione cbe in breve lo circondò: russe erano tutte le sue creazioni e le sue tendenze, e la sua musa compiace-vasi di far rivivere e di abbellire coi più ricchi colori tutte le tradizioni nazionali antiche ; in Pena-ckiue la Russia nel 18:17 perdette il* più grande fra'suoi poeti, e di tutti il minore imitatore, ancorché il genio di Byron abbia, a dir vero, avuto una certa influenza sopra di lui. Grandeggia soprattutto nel genere lirico; ma colse del pari bellissimi allori nel dramma, nella satira, nella storia. Fra le sue opere meritano special menzione II prigioniero del Caucaso. Le sorgenti di Baktschiserai. il romanzo in versi Eugenio On&gin, 1 Zìngari, Il conte Nulin, Poltatoa, ed il dramma Boris Go-dunoff. Allato a Joukokkii, un giovine poeta Niccolò Jasykof, principalmente osservabile per la pompa e la ricchezza dell'espressione, tiene il primo seggio nel genere lirico; vengono dopo Podolinski, scrittore di tanta grazia nelle sue poesie e ne'suoi racconti in versi, che commuove i leggitori; Bmie-dictof, Lermoutof e Baratiuski, amico di Pousckioe, i cui versi portano l'impronta di una soave malinconia; finalmente il principe Pietro Andreievitci-Viazeni8ki, nato l'anno 1792, ad un tempo.critico dotto ed asseunato, e che nella Vita di Von Vizine, scritta da lui, ba molto delineato il periodo letterario di Caterina II. Ai quali nomi, e non sono tutti, dobbiamo aggiungere quello di un altro poeta di bassa derivazione, Kolzof, figliuolo di un mercatante di bestiami a Vorouège, le poesie del quale (Mosca 1835) sono l'espressione sincera della vita popolare.
      Generalmente parlando, la poesia drammatica in Russia ò rimasta al disotto degli altri generi, se non pel numero, certo almeno pel merito delle sue produzioni. Nelle due capitali dell'Impero il teatro straniero, massime il teatro francese, ha la preferenza delle alte classi : ed oltre a ciò la scena russa non è sola in Europa ridotta ai dì nostri a reggersi in gran parte per mezzo di traduzioni dal francese: essa poi è finora povera di produzioni drammatiche i cui argomenti sieno derivati dalla vita propria o dalla storia del popolo russo. Vassili Kapnist ed il principe Alessandro Chakofskoi, nato l'anno 1777 , furono de' primi a camminare sulle medesime tracce di Soumarokof; del primo, oltre ad alcune poesie liriche, rimangono una tragedia ed una buona commedia; il secondo fece rappresentare tragedie, commedie, opere in musica e vau-devilles in numero di più che cinquanta, fecondità che lo fece paragonare a Kotzebue. Matteo Kriu-kofski, nato l'anno 1781, si acquistò buon nome colla sua tragedia Pojarshi ; la musa comica di Griboje-dof già dava buone speranze, spente in breve dalla morte, e non lasciò se non una sola commedia, che ha per titolo Gl'inconvenienti dello spirito; Gogol, introducendo sulla scena i difetti delle piccole città nel suo Revisore, attraverso una grande quantità di bizzarrie fa pure mostra di un vero talento descrittivo; infine i due poeti drammatici più fecondi della Russia sono Niccolò Polevoi, già citato come giornalista, e Nestore Koukolnik. Dalla sto-
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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 3)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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