Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      RUSSIA mgenerale Jevdokimov, il quale, occupata la gola dell'ilr^tt», ed inoltratosi poi in quelle di Martan, della Goita e de\YEngehk, fino a Gesci ed alle sorgenti stesse del Talascei, costrinse tutti i montanari della piccola Cesoia, da dodici a quindicimila, ad arrendersi, e ne incendiò i casolari il dì 15 aprile 1858. Il dì 28 maggio furono determinate tra la Russia e la Cina le precise frontiere col trattato di Aihun, per cui il fiume dell' Amur, partendo dal punto dove la Scelca si congiunge coll'Argun fino a quello ove l'Ussuri si getta nell'Amur, formava il confine stabile fra i due Stati, colluso delle due rive dell'Amur all'ingiù dello sbocco dell'Us-suri per i Russi , cui era pur riservata la libera navigazione delSungari e dell'Ussuri, mentre quella del basso Amur veniva destiuata ai Cinesi. 11 dì 13 giugno poi fu sottoscritto il trattato di pace e di amicizia tra la Cina e la Russia, per cui i cristiani potevano esercitare liberamente il loro culto in tutto l'Impero celeste, e venivano nel medesimo ammessi consoli russi ed agenti diplomatici in Pechino. II dì 2 luglio dello stesso emanava un ucase, che prescriveva che i contadini dei poderi imperiali avrebbero fruito per l'avvenire dei diritti personali e di proprietà, riconosciuti di già per gli altri contadini liberi.
      Iniziavasi il 1859 colla sottomissione allo czar, il dì2« gennajo, degli abitanti del territorio di Anzuc nell' Abcasia, e colla spedizione contro i Circassi indipendenti della riva sinistra del Cuban, che si compiè il dì 5 febbrajo colla devastazione del territorio dei Bieduki e dei Catucaievzi ; il che age volò al generale Jevdokimov le operazioni contro il formidabile Sciamil, che fu cinto di assedio il dì 19 febbrajo nella sua residenza di Vedeu, espugnata poi il 13 aprile, senza ch'egli cadesse prigioniero, avendo saputo sottrarsi iu tempo ai suoi nemici; ma la caduta di Veden gli fu fatale, perchè il dì 21 maggio quasi tutti i gagliardi abitanti del-riskeria si sottomisero al generale Kaempfert. Non potè quindi ritardare di troppo la rovina di Sciamil, che dovette soccombere pur soli tre mesi più tardi sotto la preponderanza delle forze russe. Condotte queste dal generale Wrangel contro l'ultimo rifugio di Sciamil, trincerato sul monte Gunib, lo cinsero per ogni dove di assedio, ed il fiero circasso, vista inutile qualunqne resistenza, si arrese a discrezione il dì 6 settembre al comandante in capo delle soldatesche russe, principe Bariatiusky, e fu da questo inviato incontanente per Pietroborgo, dove giunse il dì 26 settembre, e fu benignamente accolto dallo czar, che ne lodò il valore e la costanza, e gli assegnò residenza la città di Caluga, distante 140 chilometri da Mosca e 640 da Pietroborgo. Continuò ad arridere la fortuna ai Russi eziandio nel successivo 1860, dacché il 23 gennajo di detto anno si era arresa allo czar senza condizione di sorta la tribù dei Natuscesi, forte di 25,000 uomini, stanziati nel bacino del Cuban, del Mar Nero, del fiume Nehercia e Adagum. Nè il Gabinetto russo si era mostrato inoperoso nel 1859, durante la guerra italo franca in Italia contro gli Austriaci, ma seppe gravitare colla sua influenza da entrambe le parti, sollecitando i guerreggianti italo franchi alla pace. e tollerando poi che l'idea di Napoleone III assu-
      messe realtà e consistenza nell'acquisto della Sa-voja e di Nizza. Lo czar però nella risposta del 13 febbrajo 1860 alle proposte fatte in gennajo dello stesso anno dalla Francia e dall'Inghilterra sul principio della nazionalità e sulla sovranità dei popoli, non respinse recisammente le argomentazioni delle due Poteuze, ma rigettò il principio della sovranità popolare, rimettendo la soluzione dell'arduo quesito alle deliberazioni ulteriori di tutti i potentati europei, e di preferenza a quelle di un congresso. Il dì 1° di aprile cominciò ad aver vigore e nella Russia e nella Germania il trattato con-chiuso tra la prima e l'unione telegrafica austro-germanica , per agevolare le corrispondenze telegrafiche; ed il 26 del mese stesso fu pubblicato il trattato di commercio conchiuso tra la Russia ed Giappone il dì 19 agosto 1858, e ratificato di già il 1° marzo del 1859, quale integramento dei trattati conchiusi in Simoda il 7 febbrajo 1855 ed in Nangasaki il 24 ottobre 1857. La Russia Invierebbe, in forza del medesimo, un rappresentante diplomatico alla Corte del Giappone, da cui spedirebbesi uno a quella di Pietroborgo ; risiederebbe il primo in Jeddo, ed avrebbe il diritto, al pari del console generale russo, di percorrere tutto il regno. Oltre i porti aperti a tutti, concedevasi alle navi russe l'accesso anche a Canagava e Sci ago, e nel 1860 sarebbe sato loro aperto un porto sulla costa 0. dell'isola di Nipan, ma quello di Simoda sarebbe stato chiuso. Il principe di Gorciacoff inviava, il di ó maggio 1860, una nota al corpo diplomatico di Pietroborgo sulla posizione dei cristiani nell'Impero ottomano, dove il Governo turco aveva dimenticato di già gli obblighi assunti coli 'Atti Umnjum del 18 febbrajo del 1856.1 diplomatici accolsero di buon grado l'invito russo, e si adoperarono presso la Sublime Porta a favore de' suoi sudditi cristiani, mentre un ucase imperiale del 19 giugno aboliva nella Russia le restrizioni ordinate dal manifesto del 1857, e permetteva agli stranieri di entrare nelle gilde (società, compagnie) commerciali russe, col godimento di tutti i relativi diritti. Veniva emanato simile decreto dallo czar per rendere più frequenti e lucrosi i traffici, cui Bchiudevansi nuove vie ed agevolezze la mercè del trattato di commercio e navigazione conchiuso tra la Rubsìs e l'Austria il dì 14 settembre, indizio non dubbio del riamicarsi dei due sovrani russo ed austriaco, mentre tra i Gabinetti dell'autocrate e del re di Sardegna vi era uno screzio per la partenza, il di
      10 ottobre, dell'ambasciatore russo da Torino, richiamatovi dal suo Governo con dispaccio del 28 settembre , che intimava anche a tutti gli altri membri dell'ambasciata di partirsene, come fecero
      11 20 ottobre. Intese con simile atto il Gabinetto russo mostrare all'Europa, cbe esso si manteneva sempre il campione della legittimità e del diritto divino rispetto ai popoli ed ai sovrani, e metteva in avvertenza i fautori del nuovo diritto pubblico.
      11 1861 si aperse per i Russi colla ratifica di nn trattato addizionale, conchiuso il 14 novembre 1860 tra i Governi cinese e russo, sulla delimitazione del territorio dell'Amur, ed estensione delle relazioni commerciali; in forza del medesimo fu stabilito un deposito di commercio a Casgar nell'Alta
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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 3)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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