Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      RUSCONI GIOVANNI ANTONIO - RUSPOL1
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      di Roma) il 23 dicembre 1813; trapasBÒ io Roma il 13 giugno 1868. Oltre gli studii ad ecclesiastico convenienti, attese con grandissimo amore alla geologia e vi divenne valentissimo. Una delle sue più rilevanti scoperte fu quella in cui, rovesciando il fin qui creduto dai naturalisti intorno ai tufi Vulcanici del Lazio, chiari con buona serie di fatti e d'induzioni, doversi stimare non sottomarini, si bene atmosferici. Raccolto nell'agro romano e nelle sue escursioni varie nell'Italia meridionale e mediana un prezioso museo geologico, ne fece dono alla patria.
      RUSCONI Giovanni Antonio (biogr.). — Non è conosciuto che per una traduzione italiana di Vitruvio. Tale lavoro, pressoché terminato nel 1554, non comparve che nel 1599, dopo la morte dell'autore, cbe probabilmente ebbe luogo dopo l'anno 1587, perocché nella sua opera (lib. x, p. 134) parla del trasporto dell'obelisco del Vaticano rialzato al tempo di Sisto V nel 1586. 11 titolo di tale traduzione, cui Rusconi ha arricchita d'un gran numero di figure intagliate in legno, dietro i suoi nuovi dise-segni, è: Dell'architettura di Oio. Antonio Rusconi con centosessanta (ve n'ha anzi di più) figure disegnate dal medesimo secondo % precetti di Vitruvio, e con chiarezza e brevità dichiarate, libri X (Venezia 1590, in-fol.). Non devesi far nessun conto della seconda edizione fatta a Venezia nel 1660 in-fol. Poleni dà alcuni schiarimenti sull'opera e sull'autore nelle sue Exercitationes Vitruvianee (Padova 1739, in-4°, pag. 96).
      RUSH Beniamino (biogr.). — Medico americano, nato il 24 dicembre 1745 presso Filadelfia, morto in quella città addi 19 aprile 1813, studiò nel collegio di Princeton e tradusse in inglese gli Aforismi di lppocrate, cbe esercitarono un'influenza straordinaria sul suo spirito, le sue abitudini e i suoi scritti. Trasferitosi in Inghilterra per compiervi i suoi studii, si addottorò nel 1768 dopo avere sostenuto una buona tesi, De concoctione ci-borum in ventriculo. Dopo esser dimorato per qualche tempo a Londra ed a Parigi, Rush fece ritorno nel 1769 a Filadelfia per esercitarvi la medicina. Durante la sua assenza era stata fondata una scuola di medicina mediante il concorso attivo di Morgan e di Kuhn, e appena giunto fu incaricato d'insegnarvi la chimica Quando fu creata l'Università di Pensilvania nel 1791, s'ebbe la cattedra di medicina teorica e pratica, che conservò fino alla morte. Ei prese parte onorevole agli avvenimenti che addussero la liberazione delle colonie dal giogo della madre patria. Due volte sedè al Congresso, nel 1776 per firmare la dichiarazione di indipendenza, e nel 1787 per adottare la costituzione federale. Durante la guerra fu per molti mesi medico in capo dell'ospedale militare, e dopo il 1799 fu nominato tesoriere. Rush è considerato a buon didiritto come uno de* medici più eminenti della sua patria. Egli aveva la passione dell'arte sua, che seppe nobilitare con la sua carità inesauribile: « Siate benefici verso i poveri », furono le sue ultime parole a' suoi figliuoli.
      La lista de' suoi scritti è assai numerosa, la più parte consistono in memorie inserite nelle raccolte di varie Società americane e che furono da luiriunite sotto il titolo di Medicai inquires and ob-servations (Filadelfia 1788 98, in 5 voi.), di cui fece due altre edizioni, l'una nel 1804 e l'altra nel 1809 con nuovi opuscoli. Queste memorie sono notevoli generalmente per la piega filosofica delle idee e per le osservazioni pratiche. Le più meritevoli di meuzione trattano Della medicina presso gV Indiani; Dell'influenza della rivoluzione d'America sul corpo umano ; Dello spirito e del corpo nei vecchi; Del cholera dei fanciulli; Degli effetti dei liquori spiritosi; Della consunzione e Della cura delle gambe secche. Vi si trovano frammisti a molte cose utili paradossi, idee bizzarre, dottrine avventate , sul principio della vita, sulla febbre, sulle funzioni del fegato, ecc. Rush pubblicò inoltre : Ristory of the yellow fever (Filadelfia 1793); Es-says literary, moral and philosophical (ivi 1798-1806); Lectures upon the institutes and practice of medicine (ivi 1801-1811); Treatise upon the di-seases of the mind (ivi 1812», ecc.
      Vedi Ramsay , Eulogium and Life of B. Rush (1813).
      RUSMA (tecn.y igien. e cosi.). — Depilatorio, già molto usitato in Oriente, che si prepara bollendo 250 p. di liscivio alcalino, 32 p. di calce viva e 4 p. di orpimento. 11 prodotto si usa con chiaro d'uovo, o misto a sostanze grasse. Sembra analogo al Merdocco degli Ebrei.
      RUSP0LI (geneal. e biogr.). — Illustre famiglia principesca romana, derivante dalla Marescottl (V.). La sua origine proviene dalla Scozia ed accompagnò l'imperatore Federico I in Italia, ove si stabili, diramandosi in Roma, Bologna, Orvieto, e anche in Francia. Pel maritaggio che fece il marchese Francesco Marescotti romano con Vittoria Ruspoli, ricca ereditiera snnese, ne prese il coguome e lo stemma Clemente XI, por rimunerare il marchese Francesco dell'armamento di un reggimento di fanteria al servizio della Santa Sede , il 15 febbrajo 17o9 gli conferì il titolo di principe di Cerveteri, non ostaute il divieto imposto nel testamento da Bernardo Ruspoli. Il principe Francesco venne da Innocenzo XI 11 suo affiue dichiarato principe romano, e Benedetto XIII, per onorare detto principe , di cui una figliuola aveva sposato il proprio nipote duca di Gravina, si recò a cousecrare la chiesa da lui magnificamente edificata nel suo feudo di Vi-gnanello nella delegazione di Viterbo. Clemente XII nel 1730 creò cardiuale Bartolomeo Ruspoli figliuolo di Francesco, il quale occupò molte cariche onorifiche in Roma. Pio VII nomiuò grau mastro dell'Ordine Gerosolimitano, il 16 dicembre 1802, il bali Bartolomeo Ruspoli, che rinuuciò, e papa Gregorio XVI fece uditore generale della Camera il principe Alessandro, figliuolo di Francesco Maria, e nel 1838, il 12 dicembre, dichiarò maestro del Sacro Ospizio apostolico l'odierno principe di Cerveteri don Giovanni Nepomuceno Ruspoli, che poi nominò generale di brigata onorario delle milizie pontificie, e nei primi del 1846 decorò della gran croce dell'Ordine equestre da lui istituito in onore di san Gregorio I Magno. Il principe don Giovanui, capo viveute della famiglia Ruspoli, nato il 5 ottobre 1807, succedette il di 31 ottobre 1842 come principe di Cerveteri al padre Alessandro, e sposò,
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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 3)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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