Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      870 RUOTE IDRAULICHEwmm^'
      Fig. 5809. — Ruota Sagebien.
      livello del punto a trovarsi anohe al dissotto del livello dell'acqua nel canale di scarica. La saracinesca R, invece, quando la ruota funziona deve essere completamente alzata, come lo dimostra la nostra figura.
      Le palmette di questa ruota sono piane, ma assai vicine le une alle altre, ed inclinate per modo cbe quella che riceve l'acqua alla superficie del cauaie d'arrivo trovisi inclinata di circa 45°; la velocità della ruota alla circouferenza e quella dell'acqua nel canale d'arrivo devono essere uguali, o almeno quella della ruota sia di poco superiore. Per tal modo l'acqua non ha caduta sulle palmette, siccome avviene nelle altre ruote ferite di fianco, rioeventi l'acqua per istramazzo; ma essa invece continua a muoversi orizzontalmente, le palmette vengono ad una ad uua immergendosi nell'acqua lentamente e poco per volta; e l'acqua sempre tranquilla tra le palmette della ruota, vi si mantiene sempre a livello costante e si abbassa colle palmette stesse, cioè senza velocità iniziale, e conseguentemente senz'urti.
      Quanto poi all'abbandono dell'acqua nel canale di fuga, esso si compie dalla ruota nel modo il più soddisfacente, teoricamente parlando; diffatti l'acqua cbe scende fra una palmetta e l'altra o, meglio, che ò da queste abbandonata, in virtù della diminuzione di projezione orizzontale dell'intervallo esistente fra le estremità di due palmette successive a misura che le due palmette s'inalzano, uscirà con maggior velocità verso la superficie che nou verso il fondo; assecondando cosi la legge del movimento delle acque nei canali scoperti.
      1 L'inclinazione delle palmette non è condizione indispeusabile del Bistema di ruote Sagebien, perchè basterebbe evidentemente cbe la palmetta, ancorché iufiBsa normalmente, cioè secondo un raggio della ruota, venisse immergendosi a fare uo angolo di 45° colla orizzontale ; vi sarebbe però lo inconveniente che per uua caduta un po' forte (due o tre metri per esempio) dovrebbesi stabilire una ruota di esagerato diametro. Nou crediamo però che fossero soltauto le maggiori spese di costru-I zione di una ruota di gran diametro le quali condussero il Sagebieu ad inclinare le palmette, perchè tale disposizione ha ancora il vantaggio di disporre l'acqua all'uscita della ruota quasi per strati ed aventi già la direzione nel senso del movimento che essa deve prendere nel canale di fuga; al contrario di quanto succede nelle ordinarie ruote a palmette normali, dalle quali l'acqua scendendo verticalmente, batte sul fondo del nervile, producendo considerevoli gorghi e rigurgiti nocivi. Inoltre la ruota essendo immersa per quaBi tutta l'estensione delle palmette, l'acqua scende dolcemente seuza bruschi risalti fiuo al livello del canale di j fuga, il che non avverrebbe qualora la ruota non fosse immersa. Per tutte queste ragioni l'abbandono dell'acqua trovasi in ottime condizioni rispetto al motore al pari della sua immissione.
      Tralasciamo di parlare di due altre modificazioni ! di ruote Sagebien; l'una che migliora davvero la disposizione della ruota, e che segnatamente ne semplifica la costruzione delle varie parti; l'altra , poi, nella quale le palmette sono curve, e ricevono I l'acqua sulla parte convessa; qual motivo abbiat^ooQle


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 3)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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