Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

Pagina (28/463)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      RÙtLO
      845
      onta sa dessi dai rulli a vapore. Non si tardò a riconoscere che la buona costituzione di una strada dipende essenzialmente dallo stato di aggregazione del materiale impiegato nel suo trattenimento, e che questa aggregazione riesce di tanto maggiore quanto è piò forte la compressione a cui viene assoggettato ; ora essendo possibile coi rulli a vapore di raggiungere un peso di 25 a 30 tonnellate ed anche più, ben si vede che l'uso di questi rulli dà risultati superiori a quelli ottenibili dai rulli ordinarii a trazione animale. Ed è noto diffatti che per trainare un rullo del peso di sole 9 tonnellate occorrono non meno di quattordici cavalli ed anche più. se si consideri che la somma effettiva risultante degli sforzi di un si gran numero di bestie è di gran lunga inferiore alla somma degli sforzi parziali che ciuBcuna di esse sarebbe da sola in grado di poter esercitare. Or tutti questi cavalli smuovendo coi piedi Io strato di pietrisco che si vuole comprimere, rendono più difficile l'azione del cilindro, od obbligano a ripetere più volte lo stesso tratto di via, senzachè sia possibile ottenere una regolare aggregazione del pietrisco, giacché le aggiunte cbe si è obbligati di fare per correggere le ineguaglianze del suolo inevitabilmente prodottesi più non riescono bene aggregate col primiero 6trato. Or siffatto inconveniente è del tutto rimosso col-l'impiego dei rulli a vapore, che trovando innanzi a sè lo strato di pietrisco regolarmente disposto,
      10 comprime in modo piano ed uniforme. — Oltre a ciò la lunghezza di oltre quindici metri di alcuni cilindri cogli animali da tiro intralcia grandemente
      11 passaggio degli altri veicoli specialmente nei risvolti, e rende talvolta, per certe condizioni locali, impossibile affatto l'uso dei rulli a trazione animale. Tutte queste difficoltà furono tolte coli'applicazione della forza del vapore, e si ottenne inoltre una rilevante economia, perchè il costo della compressione a vapore risulta di gran lunga inferiore a quella coi rulli ordinarii, siccome più innanzi dalle fattesi esperienze vedremo risultare.
      Non v'è quindi da meravigliare se i rulli compressori a vapore siansi rapidamente propagati, e tendano ovunque a sostituire i rulli a trazione animale. In Francia, in Germania, in Inghilterra, negli Stati Uniti e perfino nelle Indie la compressione delle strade è oggidì ottenuta coi rulli a vapore. Anche in Italia ci è dato di poter registrare questa innovazione, ed il rullo a vapore acquistato in Inghilterra dal Municipio di Torino lavora libera-
      Peso medio della macchina......
      Diametro dei due cilindri......
      Luughezza dei medesimi.......
      Peso per metro corrente di generatrice .
      Velocità media all'ora.......
      Tonnellate chilometriche sviluppate all'oraDalle moltissime compressioni eseguitesi a Parigi si è potuto dedurre che il numero delle tonnellate chilometriche richiesto per comprimere un metro cubo di iughiajata disteso a strato e per altezze comprese fra 8 e 25 centimetri, può ritenersi indipendentemente dall'altezza dello strato, e varierebbe per un lavoro ben condotto da 4 a fi
      mente di giorno anche nelle più frequentate piazze della città. Anche il Municipio di Firenze deve averne ordinata la provvista, e crediamo che due appunto se ne stiano costruendo sul modello di quello di Torino nello stabilimento di Bauer e C. a Milano.
      III. Principali sistemi di rulli compressori a vapore. — Sebbene molti ingegueri siansi occupati di attuare l'idea dei rulli compressori a vapore, pare però che il primo tentativo felicemente riuscito a comprovare la possibilità e la graude utilità di questa applicazione sia quello di Lemoine il giovane, di Bordeaux, il quale vi esponeva, nel 1860, un rullo compressore a vapore, e lo proponeva poscia al Municipio di Parigi, che lo sperimentò per la passeggiata nel bosco di Boulogue. Ma nel 1861 essendosi proposto al Municipio di Parigi un altro rullo a vapore dal signor I. A. Ballaison, vennero i due sistemi sperimentati comparativamente nel bosco di Viucennes, e fu preferito per ogni rapporto il rullo compressore di Ballaison. Temevasi però che potessero accadere disgrazie nelle vie di Parigi al comparire dei rulli a vapore, e si cominciò dal lasciarli funzionare esclusivamente di notte; ma più tardi si riconobbero talmente infondati i timori, che si lasciò facoltà di far lavorare la macchina anche di giorno e nelle vie più frequentate della città. Il rullo compressore di Ballaison consta di due cilindri eguali che sostengono ad un tempo tutta la macchina a vapore, facendovi l'ufficio di quattro ruote, e ricevono il movimento dalla medesima mediante ingranaggi e catene di Galle. Colla ditta Gellerat e C., che ne assunse la costruzione e ne perfezionò il meccanismo (èssendosi resa concessionaria del brevetto Ballaison), il Municipio di Parigi fece una convenzione, in virtù della quale la compressione stradale sarebbe retribuita in ragione composta del peso della macchina, e della distanza utile percorsa, e sarebbesi stabilito il prezzo di L. 0,45 per ogni tonnellata-chilometro pei lavori di giorno, e di L. 0,50 la tonnellata-chilometro per i lavori notturni. Questi prezzi sono però vincolati alle condizioni di servirsi di rulli con diametri compresi fra 1,20 e 1,50; di non superare nel peso la carica di otto tonnellate per metro lineare di generatrice del cilindro, e di non superare la velocità di quattro chilometri l'ora.
      La ditta Gellerat adopera tre tipi diversi per diametro, peso e velocità; ed ecco espressi alcuni dati al riguardo :
      Tipo n. 1 17800 1,50 1,45 6140 1,88 3,35
      Tipo o. 2
      291000 1,45 1,90 7660 2,27 66
      Tipo o. 3 22700 1,45 1,50 7570 3,37 76,5
      chilogr.
      metri »
      chilogr. chilom. n.
      tonnellate-chilometriche. E così si deduce che in una giornata di dodici ore, nella quale si lavori a comprimere per dieci ore, le surriferite macchine potrebbero rispettivamente cilindrare: Il tipo N. 1 da 65 a 85 metri cubi di ghiaja. » » 2 » 130 a 165 > »
      » » 3 » 150 a 190 » »
     


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 3)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

Pagina (28/463)






Bcuna Francia Germania Inghilterra Stati Uniti Indie Italia Inghilterra Municipio Torino Parigi Municipio Firenze Torino Bauer Milano Lemoine Bordeaux Municipio Parigi Boulogue Municipio Parigi Ballaison Viucennes Ballaison Parigi Ballaison Galle Gellerat Ballaison Municipio Parigi Gellerat