Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      il cilindro, facili ad assicurarsi alle razze con biette e chiavarde, e di più facile maneggio per il piccolo peso di ciascuno ; e poi, nell'intento di rimediare ancora alla spesa del trasporto nel luogo della compressione, gli si sostituirono casse prismatiche di legno che dovevano riempirsi di ghiuja sul luogo dell'impiego, introducendola per apposite porticine praticate alle estremità. Questo sistema permetteva molto utilmente di far crescere il peso del cilindro man mano che la compressione dell'inghiajata aumenta, purché si avesse la sola avvertenza di ritenere contemporaneamente caricati i settori diametralmente opposti.
      Anche servendosi di rulli di ghisa si pensò, e specialùiente in Prussia, di caricare esternamente i cilindri servendosi di casse otramoggie sostenute dal tei»jo di trazione ; si usarono specialmente cilindri cavi di ghisa aventi il diametro di m. 1.60 e la lunghezza di m. 1,30 con perni di ferro fucinato di 26 mm. di raggio, i quali pesavano, senza il carico addizionale, circa 2060 chilogrammi, e colle loro tramoggie piene di Babbia e ghiaja arrivavano a 5150 chilogr. al più Questo sistema, di cui si fecero saggi in Torino fin dal 1842, e che fu introdotto anche iu Francia dall'ingegnere Schat-tenmau, fin che vogliauBi far servire i cavalli deve riputarsi preferibile a tutti gli altri. Non troppo pesaute iu se stesso, permette un comodo accrescimento successivo del carico, con materiale che si trova di necessità sul luogo; solan ente couvieue ben ritenere che le casse debbono porsi inferiormente al telajo, e non al dissopra. perchè il con tro di gravità rimanga in basso e non renda instabile il sistema.
      Non si può tuttavia disconoscere dal lato puramente meccanico il vantaggio dei rulli a carico interno sugli altri. Il peso addizionale non porta ' sui perni, e la diminuzione dell'attrito si risolve in uua minore resistenza alla trazione; il quale vantaggio cougiuuto alla possibilità di poter rialzare il punto di trazione di 10 o 15 centimetri, fa si che a parità di peso i rulli a carico interno richieggono quasi un cavallo di meno. Ed ò sotto questo ^spetto che meritano di essere apprezzati i ciliudri caricati internamente cou acqua; i quali pure soddisfano assai bene alle esigenze della pratica. Vero ò che il peso specifico dell'acqua è più piccolo di quello delle pietre, donde un carico comparativamente minore ; tuttavia, per la facilità che presentano ad essere presto caricati e scaricati, souo anche presentemente moltissimo in uso. Questa idea fu euunciata da Polouceau fino dal 1844, e come tra i più recenti e più perfezionati, merita speciale menzione il rullo compressore ad acqua costruito dal sig. fiouillant a Parigi dietro le indicazioni dell'ingegnere capo Vaissière. Un cilindro di ghisa vuoto sostiene co'suoi perni, girevoli nei guanciali, una piattaforma circolare formata di due anelli concentrici; quello interno è fisso, e quello esterno al quale si attaccano i cavalli è invece girevole intorno al primo. Si possono cosi voltare gli animali da tiro per retrocedere con molta facilità.
      11 sig. Bouillant ne studiò due modelli, uno del diametro esterno di m. 2 e lungo m. 1,35, del peso vuoto di chilogr. 6000, e del peso pieno di chilo-
      grammi 8800; l'altro del diametro esterno di metri 1,60 e lungo m. 1,20, del peso vuoto di chilogrammi 4200 e del peso pieno di chilogr. 6000. Amendue i modelli erano quasi esclusivamente adoperati in Parigi ancora sul finire del 1869; essi non furono abbandonati che quando si cominciò a far uso dei rulli a vapore, di cui più sotto diremo.
      Di una costruzione quasi identica è il cilindro ad acqua del sig. tiouyau. Ed anche la casa Amiens, Barford e C'omp. di Londra ne costruì uno cbe ha molta analogia con quello descritto dal sig. Bouillant, colla sola differenza che il cilindro non è gettato di ghisa, ma costrutto con lastrone di ferro.
      Aggiungeremo ancora che per facilitare la trazione del rullo sulle strade di forte pendio usasi applicare sul davanti del telajo una ruota più piccola, detta ruota di guardia ; ed anzi nel granducato di Badeu usasi pure di collocarne due, l'una davanti e l'altra indretio.
      II. Vantaggi ottenuti dai rulli compressori, ed insuflxciensa di quelli a trasione animale. Vantaggi dei rulli a vapore. — Nessuno oramai osa mettere in dubbio l'utilità della compressione delle iughiajate stradali col mezzo dei rulli, o per lo meno tutti condannano la quasi barbara usanza di lasciare alle gambe dei cavalli ed alle ruòte dei carri la cura di assodare alla meglio e con tanta fatica il suolo stradale. Al vantaggio di poter immediatamente aprire al libero transito uua strada in condizioni eccellenti di viabilità, e come se fosse una strada antica, quello si aggiunge di economizzare un quinto almeno del materiale occorrente a preparare la carreggiata, perchè le zampe dei cavalli più non riescono ad internarsi nel sottosuolo, od a sminuzzarla se questo reBiste. E fu difiatti da lunghe esperienze riconosciuto potersi limitare a 12 o 15 ceutim. la spessezza dell'inghiajata se vuoisi far uso dei rulli,, mentrechè col Metodo primitivo essa doveva essere di 25 centim. almeno. A ciò aggiungasi la possibilità di potersi formare un priuio 81rato con materiali di meno buona qualità o più grossi, poiché dopo il lavoro del rullo i materiali più non riescono mescolati ; e si può cosi avere in molti casi una grande economia sul prezzo del materiale stesso. Non occorre dire che la BpeBa di manutenzione della strada, che riesce cosi grave per tutto il tempo durante il quale si attende l'assodamento naturale, è, per cosi dire, soppressa, e che la spesa di manutenzione successiva, riuscendo la strada migliore, resta assai diminuita. Ed il be nefico effetto di questa compressione non tardò a farsi universalmente sentire, e mentre prima le popolazioni si opponevano a tutta possa alla trasformazione delle strade selciate, ben sapendo con quanto disagio poi dovevansi consolidare, dopo l'uso dei rulli compressori il disagio cessò, e con esso cessarono pure le opposizioni, si che fu bene accolta e in più luoghi richiesta la trasformazione succeunata.
      Ma col crescere delle esigenze e col perfezionarsi dei sistemi tutto si va mutando, e ciò che oggi si reputa buono ed ottenibile, domani non è più che mediocre, fin troppo comune. Cosi avvenne dei rulli a trazione animale; si eccellenti dapprima, più non servono oggidì allo Bcopo, per la superiorità otce-
     


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 3)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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