Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      ROSMARINO
      69Ì
      artistiche col Cavedoni
      col Selvatico
      col Capponi)
      fu placabile pur sempre e facile alla riconciliazione. Che diremo poi della gentilezza e della nobiltà delle sue maniere? che della festività e delia grazia del suo parlare? Per le quali egli era desiderato nelle civili conversazioni non pur dai nostrima ma sì ancora dai forestieri
      i quali stupivano alla prontezza e tenacità della sua memoriaed alla straordinaria facilità che aveva di trapassare da cose ora scherzevoli
      ora lietead alti e gravi soggetti. Era il Rosini di grande e dignitosa persona; nel suo volto la dolcezza si accoppiava alla gravità
      e nella voce e negli occhi aveva di quella grazia amabile e persuasivache mentre sveglia il rispetto
      ispira in tutti l'amore.
      Le spoglie mortali dell'uomo illustreper decreto del magistrato municipale di Pisa e per sovrana concessione
      ebbero sepoltura nel Camposanto urbano in proprio e cospicuo luogo; ove la sera del 17 le accompagnarono con mesta pompa i colleghi e gli amicie dietro loro una folla grandissima di persone di ogni ordine
      tutte composte a riverenza e a dolore. II dì appressogli fu fatto onorevole ufficio di esequie nella chiesa di San Ranierino
      alle quali assisterono i professori de) pubblico studioi membri e i professori dell'Accademia di belle arti
      della quale il Rosini era presidentenumerosa scolaresca
      e quanti amici e conoscenti dell'illustre defunto potè capire quella troppo angusta chiesuola.
      Il professore Ferrucci dettò uno stupendo elogio latinoche scritto in pergamena
      fu chiuso in un tubo di vetro e posto nella cassa mortuaria; dal quale ne piace estrarre il brano seguènteche ne ritrae l'indole e l'ingegno. Memoria . rerum . ver-borumque. ad . supremum . vitce . tewpus . fermis sima . ae . integra . valetudine . usus . numquam . cessavit . ignota . eff'erre . intacta . tractare . numquam . destitit . omnibus . quibuscumque . potuit. auctoritate . Consilio . pecunia . prcesto. fuit. suos. dtlexit . juvitque . ad/ectu . ac . sollicitudine . inenarrabili . permolesto . morbo . tentatus . patien-tiam . fortemque . animum . non . exuit. diemque . suum . pie . pladdeqne . obivit.
      Vedi: Michele Ferrucci
      Elogio del cav. prof. Giovanni Rosini {Pisa 1856) — Biographie nouvelledes Confempnrains fvol. xvmp. 227
      art. Rosini).
      ROSMARINO (Rosmarinus) (bot.
      orticolie mal. med.). — Genere di piante appartenente alla dian-dria monogiuia del sistema di Linneo alla famiglia delle labiate
      tribù delle monardeecosì caratterizzato: calice ovoideo-CHmpaniforme
      a due labbradi cui il superiore indiviso
      l'iuferiore bifidocolla fauce nuda; corolla a due labbra
      ringhiosacol tubo sporgente
      dilatato alfa sommità
      glabro e non appendici «lato internamentecol labbro superiore eretto
      smarginatol'inferiore orizzontale a tre lobi
      di cui i laterali obluughieretti
      il medio più ampioconcavo deflesso: nucule liscie
      oblunghealquanto compresse
      coli' ilo ampioombelicato. Questo geuere comprende una sola specie
      che è il rosmarino comunementre il nostro celebre e sventurato botanico
      il dott. Carlo Bertero
      si è accertato che il rosmarinus chlensis Molin. non esistee che la pianta indicata sotto questo nome non è
      altro se non se il baccharis chileus Kunth
      il quale dai Clulesi chiamasi volgarmente romerillo.
      Rosmarino comune (rosmarinus officinalis L.). — Suffrutice foltoalto da un metro ad uno e mezzo; fusto eretto
      spesso tortuosocoi rami gracili
      eretti od ascendentimuniti in tutta la loro lunghezza di ramiceli fogliosi; foglie sessili
      coriaceepersistenti
      oppostelineari
      rivoltate ai marginiglabre e lucide superiormente
      cotonose inferiormente; grappoli moltiflorieretti
      densissimicorolle turchiniccie o bianchiccie;'calice fruttifero inclinato
      aperto.
      Le foglie del rosmarinodetto volgarmente rannerino
      del pari che le sommità fioritehanno sapore acre ed alquanto amaro
      odore fortearomatico
      che manifestasi più intenso confricandole colle ditae che dipende da un olio volatile
      il quale forma la base dell'acqua spiritosa nota sotto il nome di acqua della Regina di Ungheria. Dal nèttare che le api raccolgono sul rosmarino dipende la eccellente qualità del miele di Nar-bona; anzi De Candolle osservò che questo prodotto è quasi nullo qualora per accidenti atmosferici viene a mancare la fioritura del rosmarino.
      Gli antichi medici assai più sovente che i moderni adoperavano cotesta piantacui attribuivano virtù tonica
      cordialecefalica
      risolventefebbrifuga
      antispasmodicae che amministravano sì verde che secca
      in fusione acquosa o vinosa nelle malattie in cui F»g- — Rosmarino giovano i rimedii dotati disiffatte virtù
      le quali dai moderni diconsi per nulla diverse da quelle delle altre specie aromaticheparticolarmente delle labiate
      onde si limitano a raccomandare l'uso esterno del rosmarino per fomentazioni o lozioni eccitanti e risolventie andò pure in disuso la conserva dei fiori di cotesta pianta
      altre volte celebre qual potente rimedio cefalico e stomachico; se non che il rosmarinosbandito dalle farmaceutiche officine
      viene tuttavia favorevolmente accolto e sommamente apprezzato nelle cucine qual condimento indispensabile di parecchie vivande.
      Il rosmarino nasce in abbondanza nelle parti meridionali dell'Italia
      della Francia
      della Spagna
      massime nei luoghi aprichi prossimi al maredalla quale prediletta abitazione e dal trovarsi spesso coperto di rugiada vuoisi derivata la sua denominazione. Nelle regioni meridionali il rosmarino fiorisce dal mese di febbrajo sino a maggio
      verso il principio dell'estate nelle regioni meno caldedove è soggetto a perire nell'inverno
      onde si suole collocarlo all'esposizione del meriggio contro un muro; si moltiplica per taleeper margotti e per sepa-
     


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 2)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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