Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      RONDINEvenne bibliotecario e professore. Vi lesse successivamente dalle cattedre di filosofia
      di matematicadi fortificazioue e d'idraulica. La Santa Sede io impiegò nella famosa contesa che insorse sulle
      acque del Bolognese verso il principio del secolo passato. Il duca di Modena gli affidò pure la direzione dei lavori necessari! per impedire lo straripare del Po presso a Ferrara. Non si sa ben comprendere come un uomo che costumava occuparsi di oggetti di uu'utilità realecomponesse un'opera per esaminare se l'anno 1700 si dovesse riguardare piuttosto come l'ultimo del secolo decimosettimo che come primo del decimottavo; e più sorprendente è ancora che la sua opera ne facesse nascere parecchie altre. Lasciò morendo nome di uomo versa-tissimo nelle scienze che aveva professato. Le sue opere stampate sono: Aquarum flu*>ntiummensuray novamethodo inquisita (Bologua 1691
      in-4°); Pia-norum et solidorum Euclidis dementa facilionbus demonstrationibus explicata (ivi 1693
      in-4°) ; Ura macustode del tempo; Varie considerazioni intorno al computo della denominazione degli anni
      colle quali resta determinato Vanno corrente esser Vultimo di'l secolo XVILRONDINE itool). — Le rondini formano una famiglia d'uccelli ihirundinida) dell'ordine degl'insettivori
      in cui è sviluppatissima la potenza del voloma sono comparativamente deboli i piedi. I generi compresi in questa famiglia souo cypselus (i roudoni i e hirundo (le rondini). Quanto al primo
      V. Rondone; qui nou toccheremo che del secondoossia delle rondini propriameute dette. 11 geuere hirundo ha per caratteri : becco schiacciato per tutta la sua lunghezza; margini non inflessi; piedi iusessorii ; dita laterali eguali
      e il medio più lungo del tarso. Le rondini nostrane sono uccelli migratori che veugono a passare la stagion calda e a prolificare in Europa; e all'avvicinarsi del freddo toruausi iu Africa
      dove passano l'inverno. Vengono per lo più sul fluire di marzo o sul principio d'aprile. Non avvi uccello che tanto rallegri l'abitazione dell'uomo quanto la rondine. Esse veugono a nidificare sotto i nostri tettisotto i nostri veroni
      e fin anco sotto le vòlte delle nostre camere. La mattinasul primo spuntare dell'alba
      esse garriscano allegramente intorno alle nostre finestre; e dal nascere al tramontar del sole esse veggonsi continuameute in moto
      e volare instancabili in busca de' piccoli insetti che formano il loro ciboora tenendosi in alto
      ora rasentando i pratigli stagni ed i fiumi. Souo d'indole mite e socievole. Giungono a stormi e a stormi partono dal nostro paese. Affezionate ai luoghi che le han vedute nascere
      toruauo sempre agli antichi loro nidio ac canto a questi ne costruggono dei nuovi. Se alcuna è in pericolo
      tutte le altre le volauo d'attorno e cercano di ajutarla. Sono verso la prole amorosissimeusando grande affetto e grande diligenza in nudrirla
      e quindi addestrarla al volo. Terminate le covequasi tutte le specie nostrali lasciano i caseggiati e vanno a stabilirsi in vicinanza a laghi o a fiumi
      alcune di monte e alcune di pianura. Di là si spargono il giorno per le campagne in traccia di nutrimento; e la sera tornano nel luogo di loro dimora. Partono nel settembredopo d'es-
      sersi per alcuni giorni raccozzate e riunite a stormi. Fanno il nido con grand*artefabbricandolo di di mota
      e tappezzandolo internamente di borra e { piume. Alcune lo scavano nelle piagge arenose. Grande è il numero delle rondini che s'uccidono in autunnoprese massimamente colle reti. Essendo cotesti uccelli utilissimi all'uomo
      inquanto distruggono un'immensa quantità d'insetti incomodi e nocivila loro caccia dovrebb'essese espressamente vietata in ogni paese.
      Rondini europee. — Prima fra queste ò la specie hirundo rusticala rondine o rondinella comune
      che distinguesi per dorsogroppone e coda nero-violetti ; froute e gola color castagno acceso ; coda con macchie bianche. Giugno da noi dopo la metà di marzo
      onde il proverbio: Per san Benedetto la rondine è sul tetto. Amano i luoghi abitatima finite le cove si vanno a stabilire sugli arbusti lungo i margini de' fiumi e degli stagni. Avanti di partire in autunno si riuniscono sopra degli alberi alti. È troppo nota e la forma del loro nido e la vita che menano da noi
      perchè ci facciamo a descriverle. Fanno ordinariameute sei uovadi color bianco
      con macchiette rosso-scure.
      Altra specie assai comune è Vhirundo urbicavolgarmente detta balestruccio
      che si distingue per dorso e coda nero-violetto; parti inferiori e groppoue bianchi; piedi coperti di piccole piume fino alle unghie. È più copiosa della rondinefa un uido quasi emisferico
      ponendolo comunemente negli angoli delle finestsedelle cornici
      sotto i poggi uolie fabbricandolo esternamente di piuma e~ lana.
      Altra specie nostrale è Vhirundo ripariavolgarmente detta rondine riparia
      balestruccio saU vaticodardanello. che si distiugue per dorso
      groppone e coda di color bigio ceueriuo. Questa npecie è l'ultima ad arrivare. Vola in brauchi sull'acqua dei paduli e de' fiumi e qualche volta sui pratiingrassa molto e non è cattiva a mangiarsi. Scavasi il nido nelle piagge scoscese e sabbiose de' fiumi
      ch'è un foro lungo circa 6 decim.
      in fondo a cui pone le uova sopra uno strato di radicbette e poche piume. Vedasi la leggiadra dissertazione che ne scrisse in proposito lo Spallanzani.
      Finalmente un'altra specie pur nostranama più rara delle antecedenti
      è Vhirundo rupestrisvolgarmente la rondine montana
      che si distingue per dorsogroppone e coda di color bigio-ceneriuo
      e coda con macchie bianche. Trovansene nell'Appennino.
      Rondini asiatiche. — È tra queste specialmente notevole la specie indianahirundo esculenta
      della quale i nidi sono mangiabiliche formano un considerevole capo del commercio cinese. È un piccolo uccello
      bruno di sopra e bianchiccio di sotto e in capo alla codach'è forcuta. Il suo nido è fatto di di una particolare specie di fuco che l'uccello macera e trita prima di farne que'bianchi e gelatinosi nidi che sono tenuti per si gran ghiottornia dal popolo ciuese. Altra specie molto affine all'At-rundo esculenta è l'Air
      fucifagala quale forma il suo uido di muschi e licheni attaccati colla stessa sostanza glutinosa che compone il nido mangiabile.
      Rondini africane. — È specialmente notabile 1*ài-
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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 2)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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