Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      ROM A NO F (CASA DI)
      do! 1602 il figliuolo venne restituito alla madree Fedoro Nikitich fu inalzato al grado di archimandrita
      sotto il nome di Fxlarete
      da lui preso nel vestire l'abito monacale. II falso Demetrio
      che spacci avasi per figliuolo di Giovauni il Terribile
      rese tutti i loro onori ai Romanof come ai suoi parenti ; e nel 1605 Filarete fu creato metropolitauo di Rostof. È noto in quale anarchia cadesse la Russia dopo la morte dell'usurpatore e l'espulsione di ChouÌ8ki; la Polonia e la Svezia vi coutesero per beu tre anni il paese ; ed altri impostori posero il colmo alla confusionearmandosi per conquistare quel trono vedovo della casa di Rurik. Finalmente
      nel 1610
      si convenne di accettare per sovrano Vladislao Wasa
      figlio di Sigismondo ILI; e fu scelto il metropolitano Filarete per audare in Polonia a couchiudere la pratica col re. Ma giuntovi appenail sentimento nazionale si destò in Russia e fece scoppiare una sollevazioue generale contro i Polacchi. Il principe Pojarski cinse d'assedio Mosca
      liberò la città e ne espulse quegli stranieriche
      stati fino allora felici competitori dei Russi
      dovevano oramai vedere la loro fortuua venir meno a poco a poco sino al loro proprio auuichila-meuto. Filarete fu subito arrestato e tenuto per ben nove anui in dura cattività
      ad onta della sua protesta contro la violazione del diritto delle geuti. Egli non venue posto in libertà che nel 1619
      cou-chiu8o che fu l'armistizio tra i Moscoviti e la repubblica polacca.
      In quell'intervallo un gran mutamento era succeduto in Russia
      favorevole alla sua famiglia. Libero dal giogo stranieroil paese aveva mandato a Mosca il fiore de' suoi nobili e dei membri del clericato. onde per loro si procedesse all'elezione di un sovrano nazionale ed ortodosso. Il 21 febbrajo 1613
      dopo uu lungo peritare e non pochi rifiutila scelta era caduta sul figliuolo di IWarete
      come principale rampollo di una famiglia congiunta di parentado a quella dei discendenti di Mouomaco
      e dallo czar Fedoro raccomaudata iu puuto di morte alla confidenza della moglie e della uazione.
      Michele (Mikhail Faedorovitch) Romanof
      nato il 12 luglio 15U6 (vecchio stile)
      nou aveva ancora cbe sedici anui; ina aveva tiu dai più teneri anui partecipato a tutte le vicende della sua patria. Confinato da prima a Belo-Ozero
      aveva tenuto dietro alla madre al loro feudo di Kliun
      poscianel 1606
      nel convento d'Hypatius
      a Kostromaove l'iufelice consorte di Filarete rimase nascosta ciuta delle sacre bende
      sino alla sua mortenel 1631. Egli era stato quivi allevato dal grand'etmanno Zol-kiewski
      il qualetemeudo il prestigio del suo nome
      lo aveva consegnato a Gousiewsky
      altro geuerale polaccoonde gelosamente lo custodisse. Condotto a Mosca
      Michele oravi rimasto durante l'assediodi cui aveva sostenuto gli orrori
      e si era doppiamente rallegrato della liberazione della sua patriapoiché ad essa era personalmente debitore della sua libertà. Egli era quindi tornato a Kostroma colla madre ; e lo splendore del trono nou aveva forse mai balenato alla sua mente
      quaudo i deputati del consesso nazionale venuero ad offrirgli l'atto di elezione ed a porgergli omaggio come a loro sovrano. Si ri usci a stento a vincere i suoiscrupoli e le apprensioni di sua madre. Ma i deputati insistettero vivamente
      reudeudo il giovane Romanof rispousale inuauzi a Dio di tutti i mali che col suo rifiuto trarrebbe addosso al paese ; una gran turba di popolo venne ad aggiungere le sue alle loro istanzealle quali non potendo più finalmente resistere
      sclamò: « S:a fatta la volontà di Dio »
      e il 3 marzo 1617
      accettò l'offertogli scettro. Il restante di sua vita trovasi alle parole Michele Romanof e Russia.
      Lo czar M cheledi lui figliuolo
      gli sopravvisse dodici auui. Egli sedò le rivolte iuterneordinò l'esercito e provvide alla pubblica sicurezza. Alla sua morte
      avvenuta il 12 luglio 1615
      lasciò l'Impero forte e rispettato ad Alessio
      suo figliuolocbe egli aveva avuto dalla sua secouda moglie
      Eudossia Lukianovna Srreschuef il 10 marzo 1629.
      Alessio Mikhailovitch
      di cui si hauno alcuni cenni sotto le stesse vociguerreggiò con vario successo coutro la Polonia e la Svezia
      ma si fu specialmente come legislatore che rifulse di gloria. Mori il 30 geunajo 1676
      lasciando due figli maschi e due femmine della sua prima mogliefigliuola del bojardo Miloslafskii. Fedoro III Alexievitch
      dotato di un gran vigore di mentediede uu gran crollo all'aristocrazia moscovita
      facendo ardere i libri genealogicidetti Bozriad; ma debole e gracile di corpo
      morì privo di erede direttoil 27 aprile 1682. Aveva egli chiamato a succedergli
      col consenso di Giovanni Alexievitch
      suo fratello ancora più di lui iufermo e debole ni mentel'altro fratello Pietro
      cui Alessio aveva avuto da Natalia Kirilovna Na-ryschkine
      sua seconda moglie. Ma la czarina Sofia
      sorella di Giovauni
      donna piena d'ingegno e d'ambizionesollevò gli strelizzi
      nel 16*2; trionfò dei Naryscbkine e collocò sul trono i due suoi fratelliGiovanni V e Pietro I ancora minorenne
      dichiarandosi essa stessa reggente. Era ella in procinto di usurpare la Corona
      quando fu sventato il suo disegno. Giovanui V abdicò volontariamentee Pietro I divenne nel 1680 solo padrone dell'Impero.
      Ecco in qual modo i membri della dinastia di Romanof si succedettero sul trono di Russia
      quasi tutti all'uscire della adolescenza. Il padre aveva diciassette anniil figlio quindici
      il nipote Fedoro III diciannoveGiovanni sedici
      e Pietro il Grande diciassette quando vi furono assunti. L'Impero non ebbe a dolersene: Alessio euperò il genitoree Pietro Alexievitch divenue il riformatore ed il secondo creatore della Russia.
      Il capo della linea secondogenita dei Romano! lasciò il trouonel 1725
      alla moglie. Caterina I dal cauto suo lo trasmisenel 1727
      a Pietro IIuipote di Pietro il Grande ed ultimo rampollo maschio della diuastia che continuò
      dopo luinella liuea femminile. Questa ebbe due rami
      il primogenito disceso da Giovanni
      ed il cadetto da Pietro il Grande. 11 primo di questi rami fu ristabilito sul troro nel 1730
      nella persona di Anna Ioannovaa
      che ebbe a successore Giovanni VI Antonovitch
      suo nipotefigliuolo della sua sorella maggiore. Ma allora vi risalì il ramo secoudogenito. Mercé la rivoluzione del 1741
      fu inalzata al supremo potere Elisabetta Petrovna
      figliuola di Pietro il Grande e di Cateriua 1
      ed essa lasciò
      morendola Corona
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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 2)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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Nikitich Fxlarete Demetrio Giovauni Terribile Romanof Filarete Rostof Russia Chou Polonia Svezia Rurik Vladislao Wasa Sigismondo ILI Filarete Polonia Russia Polacchi Pojarski Mosca Russi Moscoviti Russia Mosca IWarete Mouomaco Fedoro Mikhail Faedorovitch Romanof Belo-Ozero Kliun Hypatius Filarete Zol-kiewski Gousiewsky Mosca Kostroma Romanof Dio Dio Michele Romanof Russia Impero Alessio Lukianovna Srreschuef Mikhailovitch Polonia Svezia Miloslafskii III Alexievitch Bozriad Giovanni Alexievitch Pietro Alessio Natalia Kirilovna Na-ryschkine Sofia Giovauni Naryscbkine Pietro I Corona Impero Romanof Russia Fedoro III Impero Alessio Alexievitch Russia Romano Pietro Giovanni Pietro Anna Ioannovaa Giovanni VI Antonovitch Elisabetta Petrovna Pietro Cateriua Corona Qle Filarete Gousiewsky Mori Fedoro Naryscbkine Giovanni VI Antonovitch