Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      ROMAFig. 5720. — Basilica di
      Augusto tì trasportò la sua reggia (Domus Augu-stana), là dove ora è la villa Mills, presso un grande tempio di Apollo. L'imperatore Tiberio ampliò l'edi-fizio dal lato del Velabro (Domus Tiberiana), e Caligola lo collegò al Foro. Domiziano lo estese ancora (Domus Flavia), e poi Settimio Severo vi aggiunse il Septieonium.
      Scendendo dal Palatino, per via San Teodoro, incontriamo la chiesa di questo nome; Varco di Giano; la chiesa di San Giorgio in Velabro ; Varco argentario; Santa Maria in Cosmedin (fig. 5719); il tempio di Ercole vincitore; la casa di Ri enei; il ponte rotto.
      Salendo sull'Aventino (46 m.) troviamo il quartiere che un dì brulicò di plebe, e cbe ora è deserto, occupato solo da vigneti e conventi. Ivi la Mar-morata, deposito dei marmi da lavoro; la piramide di Cestio; il cimitero protestante; il monte Te-staccio (35 metri); le chiese di Santa Sabina, di Sant'Alessio, di Santa Maria Aventina, di Santa Prisca, e a mezz'ora dalla porta Sun Paolo (antica porta d'Ostia) arriviamo alla famosa basilica di San Paolo fuori mura, edificata nell'anno 388 da Valentiniano II e Teodorico, ristorata da molti papi, incendiata nel 1823, ricostrutta da Leone XII, ornata da Gregorio XVI e da Pio IX. È una meraviglia di splendore e di ricchezza: sarebbe la più bella sala da ballo del mondo.
      Se corriamo la via Appia, nella parte che è ancora interna a Roma, troviamo le Terme di Cara-calla o di Antonino. Potevano contenere 160" bagnanti. Maravigliosa era la loro sontuosità. Vi si ritrovarono mille statue, tra le quali il Toro Farnese, l'Ercole e la Flora di Napoli.
      Ritornando alla via di Porta San Sebastiano, abbiamo dinanzi a noi le chiese dei SS. Nereo e Achilleo, San Sisto, San Cesareo, poi la celebre Tomba dei Sdpioni, scoperta nel 1780, e 11 presso varii Colombarii, o sepolture destinate a ricevere un gran numero di urne cinerarie.
      Non meno dell'Aventino è oggi deserto il Celio (50 m.), un di si popoloso. Vi si ammirano : le chiese di San Gregorio Magno, dei Santi Giovanni e
      8 in Giovanni in Lateraoo.
      Paolo, di San Stefano Rotondo. Tre strade vanno dal Colosseo verso S. E. Quella di mezzo conduce alla piazza di Laterano. Incontriamo la grande e splendida chiesa di San Clemente; poi la chiesa dei Santi (friattro Coronati; quindi la Scala Santa, cheFig. 5721. — Chiostro di 8an Giovanni Laterano.
      fu, dicesi, salita da Gesù Cristo a Gerusalemme ; e finalmente la famosa basilica di San Giovanni in Laterano (omnium urbis et orbis ecclesiarum mater et caput) (fig. 5720, 5721 ). L'attiguo palazzo contiene il celebre Museo Gregoriano, diviso in parte profana,
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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 2)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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Domus Augu-stana Mills Apollo Tiberio Velabro Domus Tiberiana Caligola Foro Domus Flavia Settimio Severo Septieonium Palatino San Teodoro Varco Giano San Giorgio Velabro Varco Santa Maria Cosmedin Ercole Aventino Mar-morata Cestio Te-staccio Santa Sabina Sant'Alessio Santa Maria Aventina Santa Prisca Sun Paolo Ostia San Paolo Valentiniano II Teodorico Leone XII Gregorio XVI Pio IX Appia Roma Terme Cara-calla Antonino Toro Farnese Ercole Flora Napoli Porta San Sebastiano Achilleo San Sisto San Cesareo Tomba Sdpioni Colombarii Aventino Celio San Gregorio Magno Santi Giovanni Giovanni Lateraoo San Stefano Rotondo Colosseo Laterano San Clemente Santi Coronati Scala Santa Giovanni Laterano Gesù Cristo Gerusalemme San Giovanni Laterano Museo Gregoriano Qle Domiziano Gesù Cristo