Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      DIETA
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      gionì e San Gallo godevano ciascuno di un doppio suffragio. La Dieta sola poteva conchiudere trattati di pace e di alleanza, e per essi era necessario il consenso dei tre quarti dei cantoni. Essa stipulava pure i trattati di commercio, le capitolazioni pelle milizie che passavano al servizio delle Potenze straniere, autorizzava le convenzioni dei cantoni cogli altri Stati,ordinava il contingente delle truppe e la quota delle contribuzioni d'ogni cantone, regolava la cosa delle zecche, nominava il generale da preporsi alle forze federali, serviva d'arbitro tra i varii cantoni e invigilava l'osservanza dell'atto costitutivo della Confederazione. Il landamano,se era mestieri, aveva facoltà di convocare una Dieta straordinaria, e l'avevano altresì i cantoni ; ma solo in certi casi determinati. Il congresso di Vienna (1815) lasciò alla Dieta tutte le sue attribuzioni, e in quella fu ammessa Berna con Zurigo e Lucerna tra i cantoni direttori. Nel 1833 si decretò che i dibattimenti sarebbero pubblici. La costituzione federale del 29 maggio 1874 ha dato all'Assemblea federale elvetica una nuova organizzazione, sulla quale ritorneremo nell'articolo Svizzera.
      Dieta della Polonia. — Sin dal tempo in cui i re di Polonia erano assoluti, usavano nelle più gravi faccende dello Stato consultare i grandi del regno; ma nel 1331 Ladislao il Nano costituì realmente la Dieta chiamandovi tutta la nobiltà, che vi accorreva in massa e discuteva a cavallo (comitia paludata). Col correre degli anni le assemblee della Dieta, che duravano soltanto alcuni giorni, divennero più frequenti; ma. il re solo poteva convocarle, e questa convocazione non aveva regola certa. La legge, finalmente, del 1468 ridusse le Diete a una forma regolare. Due deputati (nuncii terrestres), muniti delle istruzioni dei loro mandatarii, da cui non era loro lecito scostarsi, dovevano rappresentarvi ogni distretto. Di qui nacque la necessità delle assemblee elettorali primarie, a cui prendeva parte tutta la nobiltà del distretto, e che vennero chiamate Dietine antecomiziali o d'istruzione. Terminata la sessione, i deputati rendevano conto ai loro mandatarii del loro operato e del risultamento della Dieta nelle Dietine postcomiziali o di ragguaglio. Le principali città del regno ottennero parimente di mandare rappresentanti alla Dieta. Venuta meno la dinastia dei Jagelloni, la forma del governo andò soggetta a grandi mutazioni, che i pubblicisti del paese ritrassero in questa sentenza: Penes regan majestas, penes senatum auctoritas, penes ordinem equestreni libertas. Tpacta conventa imposti nel 1573 dalla nazione ad Enrico di Valois stabiliscono che al re è necessario il consenso unanime della Dieta per dichiarare la guerra, per chiamare il popolo all'armi, per aumentare le imposte o i diritti di dogana, ed anche per ispedire inviati alle Corti straniere, quando si trattasse di cosa di altorilievo. La Dieta ordinaria doveva essere convocata a Varsavia ogni due anni; soltanto che dopo il 16G9 si stabili che ad ogni terza ricorrenza avesse a tenersi a Grodno nella Lituania. La durata della sessione venne fissata a sei settimane, e non poteva essere protratta sotto verun pretesto. L'iniziativa essendo una delle prerogative reali, il cancelliere presentava alla Dieta, a nome del re, la tabella delle cosea discutersi durante la sessione. Allora i deputati, pel tratto di tre settimane, deliberavano insieme col Senato sovra quelle proposte, quindi ritornavano nella loro Camera per venire ad una risoluzione. Quivi ogni nunzio potendo aggiungere le sue proposte a quelle del re, l'iniziativa reale e la partecipazione del Senato trovaronsi ridotte a poca cosa. La sessione quindi terminavasi colla riunione delle due Camere, nella quale venivano letti i decreti della Camera dei nunzii e promulgati col nome di costituzioni. In caso di urgenza il re poteva convocare una Dieta straordinaria, che aveva lo stesso ordinamento della precedente, se non che la sua durata limitavasi a due settimane, e i deputati non potevano deliberare che 6ovra le materie loro esposte nella circolare del re colla quale erano convocati. Nonostante l'espressione di consenso unanime introdotta nei pacta conventa del 1570, le risoluzioni della Dieta sino all'anno 1651 formavansi alla semplice maggiorità di voti. Sycinski, nunzio d'Upila, diede allora il primo l'esempio del liberum veto, annullando colla sua protesta ogni decisione presa e da prendersi. Quest'abuso, che fu sulle prime, non si sa come, tollerato, e dappoi formalmente sancito nel 1718, precipitò il paese in una mostruosa anarchia, che rendeva un uomo più forte dell'intera nazione, un uomo che poteva essere creatura dell'inimico, e che aveva così in sua balìa lo Stato . Quest'abuso cadde finalmente per opera della Dieta detta costituzionale, che sedette quattro anni, dal 1788 al 1792. Essa pervenne ad abolire il liberum veto, e dotò ad un tempo il paese della savia Costituzione del 3 maggio, di cui la Polonia non potè godere lungo tempo i frutti.
      La monarchia elettiva diede origine alle Diete di convocazione, che avevano luogo tosto dopo la morte del re, all'uopo di mantenere la pubblica quiete durante l'interregno e di fissare il tempo dell'elezione, come pure alle Diete di elezione, alle quali prendeva parte tutta la nobiltà in corpo. Esse tenevansi in campo aperto a Wola presso Varsavia. La curiosa storia di queste Diete leggesi nell'opera del francese David de la Bigardière, Histoire des Diètes de Pologne pour les élections des rois, depuis 1572 jusqu'en 1674 (Parigi 1679, in-8°). La Carta concessa alla Polonia nel 1815 stabilì la convocazione della Dieta ogni due anni, ne limitò la durata della sessione a quattro settimane e restrinse espressamente il diritto di petizione. Per essere elettore bastava di essere proprietario ; per essere eleggibile faceva d'uopo pagare 60 lire d'imposte prediali. La Dieta del 1831, quando il paese era insorto controia Russia, dichiarò lo czar Nicola scaduto dal trono della Polonia. Finalmente lo Statuto organico del 1832, annullando la Carta del 1815, privò i Polacchi del diritto rappresentativo.
      Diete degli Stati del Nord. — La Dieta della Danimarca, o Rigsdag, è, secondo la Costituzione del 28 luglio 1866, composta di due Camere, sulla cui formazione il lettore è pregato di consultare l'articolo Danimarca. Quanto a quelle della Norvegia, noi rimandiamo al vocabolo Storthlng, e non terremo qui ragionamento se non che della Dieta Svedese.
      E noto che prima del secolo xiu non trovasi nulla di certo intorno alla storia della Svezia, nè intor no
     


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume VII (parte 1)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1879 pagine 1048

   

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