Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      DENSITÀ 341
      T 0,0012932 Diff. T 0,0012932 Diff. T 0,0012932 760(1+0700367 T) Diff.
      760(1+0,00367 T) 760(1+0,00367 T)
      222 0,00000093764 190 265 0,00000086262 160 308 0,00000079872 137
      223 93574 188 266 86102 159 309 79735 137
      224 93386 188 267 85943 159 310 79598 136
      225 93198 187 268 85784 159 311 79462 136
      226 93011 186 269 85625 158 312 79326 136
      227 92895 185 270 85467 157 313 79190 136
      228 92640 185 271 85310 157 314 79055 134
      229 92445 184 272 85153 156 315 78921 134
      230 92271 183 273 84997 155 316 78787 134
      231 92088 183 274 84842 155 317 78653 133
      232 91905 182 275 84687 155 318 78520 133
      233 91723 181 276 84532 153 319 78387 13*
      234 91542 180 277 84379 154 320 78255 132
      235 91362 180 278 84225 152 321 78123 132
      236 91182 179 279 84073 153 322 77991 131
      237 91003 178 280 83920 151 323 77860 130
      23 N 90825 178 281 83769 151 324 77730 130
      239 90647 176 282 83618 151 325 77600 130
      240 90471 177 283 83467 150 326 77470 129
      241 90294 175 284 83317 149 327 77341 129
      242 90119 175 285 83168 149 328 77212 128
      243 89944 174 286 83019 149 329 77084 128
      244 89770 174 287 82870 148 330 76956 128
      245 89596 172 288 82722 147 331 76828 127
      246 89424 173 289 82575 147 332 76701 127
      247 89251 171 290 82428 146 333 76574 126
      248 89080 171 291 82282 146 334 76448 126
      249 88909 170 292 82136 145 335 76322 125
      250 88739 170 293 81991 145 336 76197 125
      251 88569 169 294 81846 144 337 76072 125
      251 88400 168 295 81702 144 338 75947 124
      2ó3 88232 167 296 81558 143 339 75825 124
      254 88065 167 297 81415 143 340 75696 123
      255 87898 167 298 81272 142 341 75576 123
      256 87733 165 299 81130 141 342 75453 123
      257 87566 165 300 8098j) 142 343 75330 122
      258 87401 165 301 80847 140 344 75208 122
      259 87236 164 302 80707 141 345 75086 121
      250 87072 163 303 80566 139 346 74961 121
      261 86909 162 304 80427 140 347 74844 121
      262 86747 162 305 80287 138 348 74723 120
      263 86585 162 306 80149 139 349 74603 120
      264 86423 161 307 80010 138 350 74483
      Metodo di H. Sainte-Claire Deville e L. Troost. — Tutti i metodi per la determinazione delle densità di vapore che abbiamo precedentemente descritti sono difficilmente applicabili per temperature superiori ai 300°; epperò il loro uso può estendersi per tutte le sostanze organiche principalmente, delle quali è raro trovare che assumano lo stato di vapore a temperature superiori a 300°. Ma nei composti della chimica minerale il loro impiego è molto limitato, essendo che in questo campo, al contrario, sono pochi quei composti che bollono a temperature inferiori ai 300°; anzi la più gran parte dei corpi minerali volatili hanno situato il punto di ebollizione a temperature altissime. Pur tuttavia le quistioni sulle teorie chimiche che in questi ultimi anni si sono agitate, hanno richiesto la cognizione della densità di vapore dei metalli e dei loro composti, e perciò molti distinti scienziati si sono occupati nel ricercare metodi per tale determinazione a temperature elevate, che noi accenneremo sommariamente, limitandoci solo a svilup-
      pare un poco completamente quello di Deville e Troost (Annales de Chimie et de Physique, terza serie, t. lviii, p. 257), che possiede le maggiori garanzie di esattezza.
      Questi chimici hanno prima di ogni altro cercato i mezzi di procurarsi uno spazio di una grandezza sufficiente, mantenuto per un tempo molto lungo ad una temperatura invariabile ; tale condizione essendo indispensabile per essere sicuri che un vaso poco conduttore del calore si metta in equilibrio di temperatura coll'atmosfera ambiente. Per le temperature fra 350 e 440° fanno uso dei vapori che si svolgono dal mercurio o dal solfo in ebollizione, per i quali hanno trovato che la temperatura è tanto costante come quella del vapore che si svolge dall'acqua bollente ; per temperature più alte può impiegarsi il cloruro di zinco, che bolle fra 700 e 750°; e per temperature più alte ancora, il cadmio e lo zinco, che, dietro le esperienze degli autori, bollono, il primo a 860°, il secondo a 1040°; i quali due corpi sono di un usot^iOOQLe


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume VII (parte 1)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1879 pagine 1048

   

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Diff Diff Diff Sainte-Claire Deville Troost Deville Troost Annales Chimie Physique