Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      DEJOTARO I - DE LA BÈCHE (SIR ENRICO TOMMASO)
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      differenziasi al tutto da quello di Erodoto. Dopo narrata la rivolta di Arbace, ei reca la serie seguente dei regni medi :
      Arbace ...... 28 anniMandarne....... 50
      Sosarmo....... 30
      Artica........ 50
      Arbiane....... 22
      Arteo........ 40
      Artine........ 22
      Astibara....... 40
      Aspada identificato da lui
      con Astiage.....35
      Totale 317
      Il che porrebbe la rivolta dei Medi net (559 + 317) = 876 avanti Cristo.
      Ora questa relazione sconcorda con quella di Erodoto in tutti i nomi e negli avvenimenti ascritti a ciascun regno, tranne l'ultimo; ma le due liste consuonano ne'numeri assegnati agli ultimi tre regni.
      Nella lista d'Eusebio, il quinto re Arbiane è omesso, e seguono poscia Dejoce, Fraorte, Ciassare, Astiage come in Erodoto, ma con numeri diversi, di che Clinton congettura che i ventidue anni assegnati ad Arbiane erano realmente quelli d'un interregno avanti Dejoce. Nessun tentativo fortunato fu fatto sinora per riconciliare Erodoto, Ctesia ed Eusebio.
      Vedi Clinton, Fast. Bell, (i, App., c. 3).
      DEJOTARO I (biogr.). — Tetrarca o principe della Galazia o Gallo-Grecia. Fu alleato di Roma nelle guerre contro Mitridate, ed in benemerenza gli fu concessa una parte del Ponto e la Piccola Armenia, col titolo di re conferitogli dal Senato romano. Cicerone, mentr'era proconsole della Cilicia, strinse seco lui amicizia, e n'ebbe ajuto contro i Parti. NellaFig. 9036. — Medaglia di Dejotaro L Grandezza vera (rame, gr. 170).
      guerra civile tra Cesare e Pompeo, Dejotaro tenne per l'ultimo, e perciò fu da Cesare privato in parte de'suoi dominii. Fu quindi accusato da Castore, di lui nipote di figlio, di avere attentato alla vita di Cesare mentre questi era in Asia, e Cicerone perorò eloquentemente dinanzi al dittatore in favore dell'antico amico (Oratio prò Rege Dejotaro). Morto Cesare, Dejotaro rientrò in possesso de' suoi territorii, parteggiò per Bruto contro i triumviri, ma si rappacificò di poi con questi, e successivamente favoreggiò Ottavio contro Antonio negli ultimi sforzi che questi fece per impadronirsi dell'impero. A quel tempo Dejotaro era assai vecchio, ma non si sa precisamente quando morisse. Secondo Dione (lib. 48), gli succedette nella Gallo-Grecia il nipote Castore suddetto ; ma inerti pare sia stato il successore di Dejotaro n (V.).
      DEJOTARO II (biogr). — Figlio e successore del precedente, ricevette, già prima della morte del pa dre, dal Senato romano il titolo di re, cui era annessa una concessione apparente di territorio. Nella guerra fra Antonio ed Ottavio sposò le parti del primo, ma passò, nella battaglia di Azio, dal primo al secondo. Egli ebbe per successore Castore. Cicerone parla di lui, cosi come del padre suo, con grande encomio.
      Vedi Cic., Phil. (xr, 13).
      DEKEN Agata (biogr.). — Poetessa olandese, nata nel distretto d'Amstelveen il 10 dicembre 1741, morta il 14 novembre 1804, rimase orfana e povera in età di tre anni, e raccolta nell'orfanotrofio d'Amsterdam, non tardò a dar prova delle sue rare doti poetiche. Stretta d'intima amicizia coll'altra poetessa Elisabetta Bekker, creò con essa il romanzo originale olandese in surrogazione delle mediocri traduzioni de' romanzi inglesi e francesi. Quanto conoscesse a fondo e sapesse rappresentare maestrevolmente il carattere popolare olandese si chiarisce principalmente dalle seguenti sue opere: Ristorie vati Sara Burgerhart(Lipsia 1782,2voi.); ffistorie van Willem Levend (1784-85, 8 voi.); Brieven van Abraham Blankaert (1787, 3 voi.), ed Hi storie van Cornelie Wildschut (1793, 6 voi.). Come poetessa lirica Deken non va sfornita di meriti moltiformi, specialmente nella poesia religiosa. I suoi canti spirano una cordiale operosa pietà, e molti di essi furono incorporati ne' canti ecclesiastici. Anche i suoi Lie-deren voor den boerenstand (canti dei contadini) e Liederen voor kindcren (canti de' fanciulli) sono grandemente apprezzati, quantunque questi ultimi sottostieno a quelli di van Alphen.
      DEKKER (de) Geremia (biogr.). — Poeta olandese, nato nel 1610 a Dordrecht, morto nel 1666 in Amsterdam. Suo padre, Abramo, oriundo d'Anversa, erasi consecrato alle armi, aveva abbracciato la Riforma e difeso strenuamente per tre anni Ostenda contro l'arciduca Alberto. Dopo la resa di Ostenda lasciò il servizio spagnuolo e le armi, e pose stanza a Dordrecht, indi in Amsterdam. Il figlio diè prova di buon'ora di acuta intelligenza e sano giudizio accoppiati ad una vivace fantasia, e lo studio indefesso dell'antica e moderna letteratura perfezionò il suo gusto. La prima opera poetica per lui pubblicata fu una parafrasi dei Treni di Geremia (De Klaaglie-deren van Jeremias), cui tennero dietro imitazioni di Giovenale, d'Orazio, di Persio e di alcuni altri poeti classici latini. Delle sue poesie originali, Lof der Geldsucht (Elogio dell'avarizia), satira pungen-tissima, che puossi considerare come un riscontro al celebre Elogio della pagaia di Erasmo, e Goede vrijdag (il Venerdì santo) sono ancora meritamente apprezzate al di d'oggi in un con le sue poesie liriche, e i suoi epigrammi (Puntdichten) appartengono senz'alcun dubbio ai migliori de' tempi suoi. L'edizione più pregevole delle poesie di Dekker fu pubblicata, con una biografia, da Bronerius van Nideck (Amsterdam 1726, 2 voi.) ; una scelta delle sue migliori poesie liriche trovasi nelle Proven van nederduitsche dichtkunde (Leida 1823), ed una scelta de' suoi epigrammi nell'Epigramtnatischer Antho-logie di Geysbeek (Amsterdam 1821).
      DE LA BÌCHE (slr Enrico Tommaso). V. Bèche.
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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume VII (parte 1)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1879 pagine 1048

   

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Erodoto Arbace Astiage Medi Cristo Erodoto Eusebio Arbiane Dejoce Fraorte Ciassare Astiage Erodoto Clinton Arbiane Dejoce Erodoto Ctesia Eusebio Clinton Fast App Galazia Gallo-Grecia Roma Mitridate Ponto Piccola Armenia Senato Cilicia Parti Dejotaro L Grandezza Cesare Pompeo Dejotaro Cesare Castore Cesare Asia Cicerone Oratio Rege Dejotaro Cesare Dejotaro Bruto Ottavio Antonio Dejotaro Dione Gallo-Grecia Castore Dejotaro Senato Antonio Ottavio Azio Castore Cic Phil DEKEN Agata Amstelveen Amsterdam Elisabetta Bekker Ristorie Sara Burgerhart Lipsia Willem Levend Brieven Abraham Blankaert Cornelie Wildschut Deken Lie-deren Liederen Alphen Geremia Dordrecht Amsterdam Abramo Anversa Riforma Ostenda Alberto Ostenda Dordrecht Amsterdam Treni Geremia De Klaaglie-deren Jeremias Giovenale Orazio Persio Lof Geldsucht Elogio Elogio Erasmo Goede Venerdì Puntdichten Dekker Bronerius Nideck Amsterdam Proven Leida Epigramtnatischer Antho-logie Geysbeek Amsterdam Enrico Tommaso Bèche Bell Grecia Cicerone Grecia Cicerone