Dizionario Moderno di Alfredo Panzini

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      Zec
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      lista. Questi due figliuoli (et duobus filiis Zebedaei, S. Matteo, 26, 37) influirono ridicolmente sul nome del padre. Strane fantasie di popolo!
      Zecchinetta: V. Lanzichenecco.
      Zelanteria: voce familiare, eccesso di zelo, ma si dice in cattivo senso. Cfr. il motto Surtout pas trop de zèle.
      Zelatore e Zelatrice: voce che non trovo registrata e che pure è dell'uso per indicare chi raccoglie offerte o rate per chiese, santuari, opere religiose, etc. Il francese ha zélateur e zelatrice, da zelo, lat. ze-lus, greco = emulazione (Cfr. ge-
      loso per zeloso).
      Zéphyr : voce francese, usata fra noi per indicare un tessuto leggero di lana o di cotone. Manifesta estensione del nome Zéphir o Zéphire = zeffiro (vento lieve).
      Zibeline: fr., zibellino : in commercio indica una specie di tessuto a bioccoli per abiti da donna.
      Zigaro: per sigaro.spiace ai puristi, ed è anche meno dell'uso.
      Zigzag o zig-zag : tortuosità, serpeggiamento: parola venutaci dal francese zigzag. Pare di origine tedesca (Y. Zaccaria op. cit.). Voce notata in ogni lessico.
      Zinale o Zinnale: (da zinna = mammella), il Petrocchi la pone fra la parole morte. Essa è vivissima invece nell'Italia media (Marche, etc.), nel contado dell'Italia meridionale, e si alterna alla voce grembiule. In Lombardia scossàa.
      Zinna: mammella, poppa, voce antica, viva ne' dialetti dell'Italia meridionale e centrale ; onde zinnale, il grembiule che copre le zinne. Zinna, secondo lo Zaccaria (op. cit.), è voce di origine germanica. In napoletano sizza.
      Zi' prete e zi' frate: dice il popolo dell'Italia centrale e meridionale ai preti ed ai frati, familiarmente : la ragione di tale parola (zi' — zio) si potrebbe rintracciare nell'antichissimo uso di chiamare nepoti i figli degli ecclesiastici, sì che questi sono chiamati zii. In Napoli non si dice zi' frate (= fratello) ma zi' monaco.
      Zittire : in senso transitivo di imporre il silenzio, disapprovare, es. l'oratore fu zittito, spiace ai puristi, lo conferma l'uso.
      Ho trovato qualche volta zittire per tacere, ma non è modo errato.
      Zoepica : epopea in cui hanno parte le bestie, dal gr. Z&ov, animale ed epos. 1 Paralipomeni, Oli Animali parlanti, L'Atta Troll, etc.
      Zoliano: attributo frequente di verismo: es. è un romanzo del più crudo verismo zoliano (Y. Verismo). Da Emilio Zola, (1840-1902) noto romanziere, capo scuola in Francia di quest'arte naturalista che ebbe tanto grande come passeggero fulgore. Yedi la famosa collana di romanzi che vanno sotto il titolo di Rougon-Macquart, storia naturale e sociale di una famiglia sotto il secondo Impero. Comprende venti romanzi, fra cui celebri, Nanà, l'J.sso-moir, Germinai, La Bete humaine (nome divenuto antonomastico), La Debacle, etc. Poderosa e grande opera, quale che sia il criterio artistico nel giudicarle, quale che sia la sua durata nel tempo immortale.
      Zolla o zolletta: i ben parlanti a Milano, quelli e quelle che credono di seguire le veneri toscane su le rive del Lambro, non diranno un pezzetto di zucchero, ma una zolletta di zucchero. Risum teneatis !
      Zollverein : associazione o lega doganale fra i vari Stati di Germania. Fu costituita nel 1833, primo indizio di federazione fra quei popoli che poi dovevano costituirsi in unità d'impero.
      Zomoterapia: Zùfiog — sugo di carne e deQaneia = cura (Richet e Héricourt). Metodo di cura che utilizza il plasma muscolare, cioè la carne cruda : forma semplice di iper-alimentazione e, si crede, azione immunizzante contro l'infezione tubercolosa.
      Zompare: voce vernacola di alcune regioni dell' Italia centrale e meridionale (Marche, Napoli), vale saltare.
      Zompata: in napoletano indica il duello a coltello dei camorristi, perchè si zompa ai lati per ischi vare i colpi.
      Zona: termine medico (£&vrj = cinta, fascia) che è sinonimo di erpes zoster (gcoovrjs cintura). Affezione caratterizzata da una eruzione di vescichette, simili a quelle dell'erpete, poste sul tragitto dei nervi della sensibilità.
      Zone grigie : locuzione del Crispi, rife-


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Dizionario Moderno
Supplemento ai dizionari italiani
di Alfredo Panzini
Ulrico Hoepli Milano
1905 pagine 553

   

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