Dizionario Moderno di Alfredo Panzini

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      Tor
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      Tordi una rivolta, è voce ripresa dai puristi come gallicismo (troubles).
      Torchère: fr. da forche, in italiano torcia, candelabro.
      Torchietto di Taniongo: locuzione effìmera popolare, vale macchina per batter moneta falsa: dicesi lepidamente ed ironicamente. La locuzione trae origine dalla emissione di una serie duplicata di biglietti da mille dalla liquidata Banca romana, di cui era direttore certo proposto a senatore, Bernardo Taniongo: uno dei tanti episodi sudici della gran vita economico-politica d'Italia. L'oblio e il riso italiano vi passano sopra.
      Torchon: fr., strofinaccio, canevaccio; ma ricorre la voce francese per indicare una specie di tessuto a grossa trama.
      Toreador o Torero : voce spagnuola, accolta nel diz. francese : termine generico per indicare colui che prende parte alle cacce del toro nei circhi (Corrida). Toreador, da torear = combattere il toro. Vocabolo popolare per effetto della Carmen del Bizet.
      Torista: la versione più accolta nell'uso del francese touriste, è turista. V. questa parola.
      Tornichetto: V. Tourniquet.
      Tormenta: tempesta di neve, e per lo più si dice delle Alpi : dal fr. tourmente (da tormentare o da un possibile turbi-mentumdella bassa latinità?). Cfr. turbo, turbine.
      Tornados: V. Ciclone.
      Tornate a riveder li vostri liti: verso della mirabile allegoria con cui comincia il secondo canto del Paradiso dantesco: vale la metafora popolare, tornate a casa, tornate indietro, detta con senso ironico di chi si accinge o presume ad alta impresa con impari coscienza e conoscenza.
      Tornatura: nome di antica misura a-graria di superficie usata in Romagna, come la pertica in Lombardia, la biolca nell'alta Emilia e in parte delle terre lombarde confinanti col Po. Le antiche misure italiche furono sostituite da quelle a sistema metrico decimale per legge del 27 ottobre 1803, anno secondo della Re-publica italiana. Un quadrato di 100 metri di lato costituiva la nuova tornatura, paridunque all'ettaro. Se non ohe nell'uso prevalse e prevale la misura delle toma-ture vecchie, varie alla lor volta da città a città. Ragguagliate all'ettaro, variavano da 0,2080 (Bologna) a 0,3417 (Ravenna), cioè fra il terzo e il quarto dell'ettaro. La tornatura si divideva in tavole.
      Torniamo all'antico: sentenza di G. Verdi, non tanto in opposizione all'arte nuova o musica dell'avvenire, quanto in difesa della severità degli studi. Questa frase, che con largo riferimento all'arte in genere, godette di una certa notorietà, leg-gesi nella forma tornate all'antico in una lettera a T. Florimo, bibliotecario del R. Collegio di musica a Napoli, con data 5 gennaio 1871.
      Torototella: nome di menestrello lombardo (Bergamo, Brescia), un tempo frequente, il quale suole fare allusione, agli uditori con rime improvvisate e stroppiate, e terminanti col ritornello torototela torototà.
      Torpedinare : si usa nel senso di colpire con torpedine: è verbo notato dal Guglielmotti (op. cit,) nel senso di metter l'opera in lavori attinenti a torpedini (fr. torpiller).
      Torpèdine: terribile e gran proiettile, caricato con materia esplodente, di lancio subacqueo, da nave a nave. Manovra audace e difficile I Dal nome del noto pesce elettrico, Torpedine (lat. torpedo, pesce che col contatto fa intorpidire, torpere, le membra). Questa macchina subdola e orrenda — frutto del genio della età nostra — fece le sue grandi assise nella guerra russo-giapponese (1904). Torpedini dormienti sono dette le mine subacquee.
      Torpediniera: piccola nave da guerra, a vapore, velocissima, assegnata a lanciare torpedini contro le navi nemiche. Torpediniera d'alto mare, atta a tenere il mare per più lungo tempo in modo autonomo, cioè nave di rifornimento e proporzioni maggiori, laddove la torpediniera è di servizio costiero. Ariete-torpe-diniera, specie di incrociatore, velocissimo, munito di sprone e tubi di lancio.
      Torquemada: nome del Grande Inquisitore spagnuolo, divenuto antonomastico, per martoriatore, persecutore, inquisitore crudele e fanatico. V. Santo Ufficio.


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Dizionario Moderno
Supplemento ai dizionari italiani
di Alfredo Panzini
Ulrico Hoepli Milano
1905 pagine 553

   

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