Dizionario Moderno di Alfredo Panzini

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      Odidell'altra, oh, che e***/ por diro che fortuna/, o comprenderà conio obice debba indicaro appunto cannone e non bomba!
      Obloc: voce straniera, usata in marina per indicare i finestrini rotondi ne' fianchi de' piroscafi. V. Port-holc.
      Obsequlum amicos, veritas odium parit: la con/piacenza produce gli amici, la verità produce l'odio. (Terenzio, Andria I, 1, 48). NB. Perciò forse la verità è costretta a stare nel pozzo !
      Obus: fr., V. Obice:
      Oc: termine letterario: lingua dell'oc (langue d'oc), nome dol dialetto francese ebo nell'evo medio si parlava e scriveva a mezzodì della Loira. (Provenzale antico). Lingua d'aiti, nome del dialetto francese che poi prevalse dal tempo d'Ugo Capoto e d'onde derivò il francese odierno: si parlava e si scriveva a settentrione della Loira. Le due denominazioni provengono dal diverso modo del pronunciare l'affermazione (sì) oui. Cfr. Dante :
      del bel paese là dove il sì suona. Per l'etimologia, oc deriva dal lat. hoc = ciò, ciò appunto, quindi sì: oil, onde poi oui, parimenti è dal latino, hoc + il-lud o secondo altri hoc -f- ille.
      Ocarina: strumento musicale di terra cotta di forma e capacità ovoide, recentemente inventato da un tal Donati di Budrio.
      Occa: nome di peso, usato in Turchia e nelle terre di Levante: varia fra i 1200 ed i 1300 grammi.
      Occhietto: chiamano i tipografi la pagina che precede il frontespizio, e nel centro dolla quale è il solo titolo dell'opera. Ne' libri antichi l'occhietto spesso tien luogo del frontespizio. Si vuole che esso sia stato così dotto, dacché intorno al titolo si soleva faro un cerchio tondo, o più spesso ovale a forma dell'occhio.
      Occhio di bue: V. Oeil de boeuf.
      Occhio pollino o di pernice: nome volgarmente dato a nota spocio di calli (fr. oeil de perdrix).
      Occhio per occhio, dente per dente: (Esodo, XXI, 24) cioè la pena del taglione, jus talionis, contrapasso, di renderò offesa por offesa, la quale so non ò più nollo leggi civili, è più sposso nell'umana anima.
      Occitanico: provenzale, da oc o lingua dell'oc, detto del provenzale antico. V. Oc.
      Occorrenza: vaio bisogno, affare, cosa che occorre (familiarmente anche bisogno corporale) : nel senso di caso, circostanza, spiace ad alcuni rigidissimi puristi. Y. Fanfani, op. cit., Y. Gherardini, Appendice alle Grammatiche, pag. 491 e seguenti. I diz. registrano i due sensi.
      Occultismo: nome dato a quelle pretese conoscenze naturali che sono ottenute con processi misteriosi ovvero con segreta e magica arte. L'alchimia e l'astrologia nel medio-evo ; nel tempo nostro lo spiritismo, la teosofia, la chiromanzia contengono vari elementi di occultismo. Queste dottrine non entrano nell'orbita della scienza moderna: almeno così oggi si deve dire.
      Ochsenmaulsalat: voce di vivanda tedesca, che letteralmente vuol dire insalata di muso di bue. Nervetti o muscoli preparati con molta cura, sotto aceto.
      Oclocrazia: gr. ò%Ao-KQaTÌa = governo di moltitudini (spesso nel senso di: costituito da tirannide plebea).
      0 con questo o su questo : versione dal greco: motto attribuito alle madri spartane nell' atto che consegnavano lo scudo ai figliuoli, cioè o con lo scudo (vincitori) o su lo scudo (morti). Y. Plutarco, Lacae-narum Apophthegmata, XY.
      Oculos habent et non videbunt: hanno gli occhi, ma non vedranno (Salmo CXIII, e CXXXIY).
      Oda: per ode (cbòi) — canto) è voce fuor d' uso (Petrocchi). Piacque però al Foscolo, piace alla odierna scuola estetica (d'Annunzio). È il caso di dire con Orazio : multa renascentur quae jam' cecidere... vocabula etc.
      Odeporico: grecismo alquanto disusato (òòotjioQiKÓs): attinente a strada, viaggi, descrizione di itinerari.
      Oderint dum metuant: mi odino, purché mi temano. (Accius, Atrcus, in Cicerone, De officiis, I, 28, 97).
      0 di Giotto: è il circolo porfetto, fatto a mano libera o mandato per saggio delia sua porizia da Giotto a Benedotto IX. Ondo il modo antico di diro, ossei* più tondo doU'rt di Giotto.
      Odi profanum vulgus et arceo: odio il


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Dizionario Moderno
Supplemento ai dizionari italiani
di Alfredo Panzini
Ulrico Hoepli Milano
1905 pagine 553

   

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Port-holc Terenzio Andria I Obice Loira Provenzale Ugo Capoto Loira Donati Budrio Turchia Levante Oeil Esodo Fanfani Gherardini Appendice Grammatiche Ao-KQaT Plutarco Lacae-narum Apophthegmata Salmo CXIII Petrocchi Foscolo Annunzio Orazio QiKÓs Accius Atrcus Cicerone Giotto Giotto Benedotto IX Giotto Cfr Dante