Dizionario Moderno di Alfredo Panzini

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      Habeas corpus: latino, abbiil tuo corpo: formula di ordinanza inglese per la quale è assicurata la sollecita scarcerazione di chiunque fu illegalmente imprigionato. Un simile rimedio era applicato dal pretore romano dell'antica Roma con l'interdetto de homine libero exibendo. L' atto dell' Habeas corpus inglese è il fondamento degli Statuti in simile materia sì negli Stati Uniti come in altri Stati. Tale leggo risale al 1679, cioè al tempo di Carlo li e valse come rimedio agli arresti arbitrari. Alcuna volta fu temporaneamente revocata o per ragioni di Stato o di sicurezza publica.
      Habemus confitentem reum: abbiamo il reo confesso. Locuzione ciceroniana, spesso usata nel linguaggio giudiziario. Dicesi anche in modo familiare e faceto per significare che la tal persona ha confessato il suo fallo.
      Habemus pontificem: abbiamo il pontefice, parte della formula rituale con cui il cardinale a ciò deputato annuncia al popolo dopo il Conclave, 1' elezione del nuovo pontefice eletto : Nuntio vobis gau-dium magnum, habemus pontificem, qui sibi imposuit nomen, etc. Dicesi facetamente di nomine o di elezioni.
      Habent sua fata libelli: emistichio di un verso di Terenziano Mauro (Carmen heroicum, 218) = hanno i libri la loro fortuna. Il verso intoro è: Pro captu lectoris habent sua fata libelli, cioè secondo V intelligenza del publico i libri hanno la loro fortuna, ed è proprio vero ancho ora, ed è assai più fino o giu-
      sto significato che non il comune habent, etc.
      Habitué: parola francese usatissima, quasi popolare in taluni luoghi, per indicare l'assiduo, il frequentatore di un dato ritrovo ; caffè, teatro, etc.
      Hachich ovvero haschisch: grafìa francese di voce araba che significa erba secca, detto per-antonomasia della canapa indiana. In italiano si dovrebbe scrivere asciss. È un estratto della canapa fatto bollire con burro e meschiato con zucchero. Se ne fanno pasticche che si masticano o fumano, sole o miste all'oppio. Produce una deliziosa estasi o sonno: forma di ebbrezza assai diversa da quella delle bevande spiritose ; ma il fine è unico : alleviare o dimenticare la dolorosa esistenza. I popoli dell'Oriente ne fanno uso ed abuso con gran danno delle facoltà psichiche e rapida distruzione organica.
      Hacienda : voce spagnuola che letteralmente vuol dire azienda — tenuta, fattoria.
      Hagard: aggettivo francese cho vuol dire feroce, selvaggio, o si dico special-monte degli occhi e della fisonomia. Propriamente hagard è attributo del falco.
      Halali: suono onomatopeico doli'antico grido francese di guerra o di caccia. È anche la fanfara cho annunciava la presa dol corvo. « Halalì, grido di caccia nolla lingua francese, oggi accolto, credo, ancho nollo nobili cacce italiano, o può accogliersi, panni, perchè in fino non è altro cho un composto di intoriozioni e avvorbi comuni alle duelinguo». Così il Carducci in una nota allo suo liriche.


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Dizionario Moderno
Supplemento ai dizionari italiani
di Alfredo Panzini
Ulrico Hoepli Milano
1905 pagine 553

   

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