Dizionario Moderno di Alfredo Panzini

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      FiaFeticista: V. Feticcio.
      Fettuccine : diminutivo del diminutivo di fetta (dal lat. ritta — nastro?). Così chiamasi a Roma una ben nota specie di pasta in forma di tagliatelle fatta in casa con farina ed uova, cho si condisce con sugo di carne, di pomodoro e cacio piccante di capra. Classica minestra italiana. Corrisponde press'a poco alle squisite tagliatelle bolognesi, se non che queste sono alquanto diversamente condite.
      Feuilleton: questa parola francese, diminutivo di feuillet — foglio, non ha attecchito, come in tedesco, nella lingua italiana per significare lo scritto di vario argomento letterario o critico o il romanzo che è in fondo al giornale. Da noi vale la parola appendice (lat. appendix — aggiunta) cui fu dato questo nuovo senso. Ciò non vuol dire che qualche volta non ricorra la voce francese feuilleton. Ad ogni modo se non il nome, la cosa è di provenienza francese. Le prime appendici (ricordo le francesi perchè più direttamente influirono su noi) datano dalla fine del secolo XVIII, J. L. Geoffroy iniziò nei Débats l'appendice drammatica; A. Adam fu uno dei più celebri redattori di appendici musicali, etc. Ma le più popolari fra le appendici sono quelle de' romanzi e sono pure le più recenti. Fra i più celebri scrittori d'appendice ricordiamo A. Dumas il vecchio, Eugenio Sue, Pon-son du Torrail, Emilio Zola, etc. giacché in Francia non è disdicevole per uno scrittore valente saggiare il giudizio del pu-blico con 1' appendice. Non cho in Francia non si stampino dello goffe assurdità nelle appendici de' giornali, ma sono assurdità loro, scritte nella loro lingua e riflettenti, sia puro in modo esagerato, la vita multiforme dolla loro capitale; e quel che è più, quelle loro romantiche costruzioni fondato su 11'inverosimile, sono sorgente di lucro e di rinomanza in un dato gonero letterario. I più solidi compratori siamo noi italiani, dove la mutua aziono corruttrice dolla lingua, dol buon gusto, del buon senso tra publico e giornale è dogna di essoro ancora una volta notata, ancorché qui non sia il luogo. Un giornalo italiano non stamperà di solito so non ap-
      pendici forestiere. Un mio nobile amico che fu sincero o fine scrittore (pace, o Emilio De Marchi), diceva che l'ingegno italiano non potendosi esercitare in sì fatta forma di letteratura facile e amena, doveva per forza riuscire inferiore agli stranieri, e ciò non per sua colpa.
      Fez : nome del noto berretto rosso, con nappa nera, e. forma di breve ditale, che è nazionale dei turchi e dei levantini, anche quando vestano all'europea. Così è detto dalla città di Fez nel Marocco, ma penso che dette calotte si fabbrichino non solo quivi, ma anche in Italia, onde è grande esportazione. Diconsi anche Tar-bouch.
      Fiacre : voce da assai tempo tradotta in fiacchere = vettura da piazza ; e il Fanfani, che la , riprova, intitolò un suo racconto il Fiaccheraio. Oh, Padre Zappata!... Per chi desiderasse saperlo, l'origino dol vocabolo è questa : un certo Sau-vage, verso il 1640, stabilì le prime vetture a nolo in via S. Martino in Parigi, in una gran casa detta l'Albergo di San Fiacre, dall'imagino del santo che vi pendeva. Dall'albergo il nome passò alle vetture. E per chi dubitasse, sappia che esisto realmente un Fiacrius, eremita francese, il quale ottenne così ignota rinomanza. V. Ada Sanctorum, YI, 598, Parigi, Yit. Palme. La parola fiacre è viva tuttora e si usa in vece di altre voci regionali : cioè a Milano bruni, ca-leche, se è vettura scoperta, a Napoli carrozzella, a Roma botte, e, se non basta, vi è anche cittadina!
      Fiamma : per fuoco d'amore è bolla o illustre voce nostra antica. L'innamorata donna iva col cielo le sue fiamme sfogando ad una ad una.
      (Tasso, Ger. Lib. VI, 3OH)
      Talvolta però si suole dare quosto nomo a quolle tipiche forme di simpatia o di passione amorosa che ali monta la fantasia giovanile, spocio no' collegi e tra persono dello stosso sosso. Non contiono sonso turpe. È l'amoro in istato di nobulosa nella prima giovinozza. Fiamma, la persona stossa por cui si nutro passiono.
      Fiamma: in marina vuol significare una lunghissima striscia a foggia di bandiera,


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Dizionario Moderno
Supplemento ai dizionari italiani
di Alfredo Panzini
Ulrico Hoepli Milano
1905 pagine 553

   

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