Dizionario Moderno di Alfredo Panzini

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      Con — 107 — Conandare ad eccessi ancor peggiori dei primi? » (Y. Monti). « Non v' è anima viva cho per esser chiamato Gino Capponi non si accomodasse a brancolar come lui. » (G. Giusti). «E pensavano cho se il potessero uccidere la cosa fosse spenta. » (Cavalca). « Se io avessi trovato i fuorusciti di quell'animo e di quella prontezza che ei dovevano essere, nessuno negherà che la cosa non fosse successa appunto coni' io ni' ero immaginato. » (Lorenzino de' Medici, Apologia). « Se il Leopardi avesse progredito a studiar la questione, non è improbabile che fosse arrivato anche lui all'unica conclusione logica e possibile » nella prefazione di L. Morandi premessa all'opera del Bonghi : Perchè la leti, ital., ecc. Talora avviene di usare il condizionale per il congiuntivo. Es. Manzoni, P. S. al cap. Ili, seconda ediz., « M'ha detto che cercassi di affrettar le nozze il più che potessi »; mentre diceva nella prima edizione « il più che potrei. » § 2. Riguardo al congiuntivo noteremo come i dialetti, specie quelli dell'Italia meridionale, non usino di solito il congiuntivo. Così i Napoletani, anche colti, nel formare la protasi del periodo ipotetico, usano l'imperfetto indicativo invece dell'imperfetto e più che perfetto congiuntivo: Es. se io sapeva, per se io sapessi. § 3. Vuoisi inoltre avvertire come dopo le particelle se, ove, coinè, quando, etc., le quali reggono sempre una proposizione dipendente, sia bene usare l'indicativo quando si affermi o nieghi assolutamente, e il congiuntivo ove abbiasi ad esprimerò un giudizio non positivo, una cognizione soltanto probabile o dubbiosa; di che un bellissimo esempio offro Dante nelle pai olo : Io non so chi tu sii, nè per che modo venuto se' quaggiù; dove sii è congiuntivo, perchè chi parla ignora assolutamelo la persona che gli sta innanzi: se', indicativo, perchè, sob-beno ignori la circostanza del conio, gli è noto poro il più, che la porsona a cui volgo quello, parolo è quivi discesa.
      Congresso carnale: V. Appendice.
      Connotati : da con o notati. in voco di contrassegni, fattezze (alle fattezze conte dico Danto) è voco registrata o dell'uso,
      specie per indicare quo' contrassegni fisici che nei passaporti servono a determinare una data persona. La Crusca ha fatto benissimo a registrare, pur senza esempi, tale parola. Ma a mio avviso ha torto il Rigutini a dar torto al Fanfani che tal voce riprende.
      Come per acque limpide e tranquille, non si profonde che i fondi sian persi tornali de' nostri visi le postille,
      Dante, Par. III.
      Molte volte è un senso estetico delle parole e dei suoni cho fa sì che un dato vocabolo ci stuoni in nobile prosa.
      Console: come termine architettonico è d'uso ancora la nostra parola mensola, ma per esprimere quel mobile elegante sul quale si posano vasi, bronzi, etc., essa cede il posto alla voce console, che è anche nei diz. inglesi. La etimologia di console è incerta.
      Consommé: V. Consumè.
      Consumazione: per indicare genericamente ciò che si consuma in un caffè, cioè una bibita, è parola più che buona come origine e come forma, soltanto che la nuova estensione alla parola consumazione non la demmo noi, ma la subimmo dai francesi : consommation. Solito caso.
      Consumè: (fr. Consommé, participio passato del verbo consommer, latino consumere) risponde a quello che da noi si dice « brodo ristretto o brodo consumato » come scrive lo Scappi, illustre cuoco del '500. A ragione osserva il Rigutini non essere improbabile che i francesi abbiano tolto il vocabolo dall' italiano. Di consumato non mancano ottimi osempi, citati dalla Crusca. Vero è che consumato è vocabolo fuor dell'uso, mentre usatissimo è consommé o la forma ibrida consumè. specie nolle trattorie per indicare sempli-cemonte il « brodo », spesso tutt'altro cho ristretto per l'ebollizione.
      Constatare : nella lingua comune è verbo di grando uso, a cui si dà il sonso di provaro con oortozza e documonto. Sembra più efficace o preciso dei sinonimi stabilire, appurare, verificare, notare, otc. Ricorda il francoso constater — établir la vcrité d'un fait, latino constare. I dizionari in genero non lo registrano.


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Dizionario Moderno
Supplemento ai dizionari italiani
di Alfredo Panzini
Ulrico Hoepli Milano
1905 pagine 553

   

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