Dizionario Moderno di Alfredo Panzini

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      Arb
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      Argfaccia buona presa, o non regga allo sforzo della catena.
      Arbitraggio: (fr. arbitrage) operazione di borsa per cui il giudizio pende in favore di un titolo più tosto che di un altro: operazione di banca per cui si lucra acquistando valori ove sono deprezzati per venderli ove hanno più pregio, etc. In fine =r giudizio di arbitri, cioè arbitrato, come dice la nostra buona, ma poco usata parola. Arbitraggio nel primo senso è voce accolta dalla Crusca e non disapprovata dal Rigutini. V. Lodo.
      Arbor's day: «coli'avanzarsi della primavera, si è ripresa, per parte della scolaresca la piantagione degli alberi, celebrandosi Yarbor's day. » (Così un giornale del 18 Ap. '900). Io direi la festa degli alberi, e si dice, di fatto, ma dal citato esempio si capisce che questo, inglese, è modo più elegante. S. E. il Ministro della P. I. ha nell'anno 1900 messo in onore quest'uso, porgendo sfogo al rinnovarsi della materia retorica che si riproduce, nelle nostre scuole: onde discorsi, allocuzioni, passeggiate, riviste e simili. L'intento di S. E. non fu, a vero dire, cotesto, bensì di ricondurre al senso della terra i nostri connazionali e ripopolare i monti di piante nuove dopo che furiosamente furono diboscati in questi ultimi qua-rant' anni. Già fare e disfare è tutto un lavorare! Quest'estate nel selvaggio Appennino un montanaro dava colpi di bipenne su di una meravigliosa quercia che pareva ombrare tutta una china. Gli chiesi se conosceva gli intendimenti boschivi di S. E. il Ministro. Mi rispose che conosceva solo l'agente delle imposte. 0 Giovan Maria Crescimbeni, tu sei ben vendicato! Ritornando all' Arbor' s day e fuor di scherzo, notiamo che questa locuzione ha durato poco e come qualche altra straniera tende a sparire : non è però senza significatola facilità con cui .queste voci, se appena possono, mettono radice nel bel paese che Appennin parte con quel che segue.
      Arcades ambo : (Arcadi ambedue) così Yergilio (Egloga VII, 4) chiama Tirsi e Coridon, pastori. Il motto è usato tuttora, specie con intenzione malevola, come a dire: intinti entrambi della pece istessa.
      Arce: (lat. arx, arcis) latinismo invece di rocca, spesso aggiunto di Capitolina. Ai ricercatori di finezze rocca deve sapere di tempi di mezzo, arce invece è puro stile romano.
      Ardesia: pietra lamellata, tenera, di color grigio-turchino che serve a coprire i tetti delle case nelle regioni alpine, (fr. ardoise). Y. Lavagna.
      Areca : genere di palme che crescono nei paesi caldi (Indie orientali e isole della Sonda) dell'antico continente. È molto nota V Areca Catechu, detta palma di Betel, i cui frutti (le così dette noci di areca o di Pinang) ravvolti in una foglia di pepe di Betel, vengono masticati nell'India orientale por rinforzare i denti e correggere l'alito cattivo.
      Areonautica: in vece di aereonautica: così è chiamata la scienza antica del tempo di Icaro, ma — per impulso di energia, audacia di prove, novità di studi — pur modernissima che studia la navigazione nel mare atmosferico.
      Argent: è la parola magica, la leva più solida delle umane azioni, l'immutabile nel mutabile storico, lo stabile nel divenire dei fatti. La parola francese talora è usata o per enfasi o per dar più efficacia alla frase. I milanesi usano nello stesso senso la voce dialettale danée (denari), nervus rerum gerendarum!
      Argentana o Argentano : Y. Gliristofle.
      Argent de poche: non infrequente è l'uso di questa frase, cui risponde più brevemente la voce nostra spiccioli.
      Argonio o Argon: uno dei corpi semplici, o, meglio, indecomposti che sono in natura. Entra nella composizione dell'atmosfera.
      Argot: indica il linguaggio convenzionale usato in ispecie fra certe classi sociali come borsaiuoli, ladri, vagabondi, contrabbandieri, cavalieri d'industria, meretrici etc. Yi risponde la voce nostra gergo, o parlar furbesco o furfantesco. (Yiva il gergo d' allora e chi l'intese. Giusti, Brindisi di Girella). Ogni paese ha il suo gergo, appunto come ogni paese ha i suoi furfanti, ma fra i più ricchi, vivaci, mutabili e fecondi è il gergo parigino, noto anche per essere, por ragioni


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Dizionario Moderno
Supplemento ai dizionari italiani
di Alfredo Panzini
Ulrico Hoepli Milano
1905 pagine 553

   

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