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La Divina Commedia
Paradiso
Biblioteca del Popolo
Sonzogno Milano, pagine 62

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   II. PARADISO 33
   siffatta trama. In principio la colpa si attribuirà in grido agli offesi; ma in seguito la vendetta farà testimonianza di quella Verità che punisce secondo il merito. Lasciata ogni cosa diletta, tu proverai quante croste abbia il pane altrui ; e, per maggior amarezza, i tuoi compagni d'esiglio, scempi e malvagi cercheranno di soverchiarti con amara ingratitudine; senonchè iù breve volger di tempo ne pagheranno il fio; e tu noi avrai che a gloriarti d'esserti appartato nella tua so Illudine. La prima dimora ospitale sarà per te quella del Gran Lombardo degli Scaligeri, che spingerà la sua cortesia fino a prevenire sempre le tue domande ; e in questa casa vedrai colui, nella nascita del quale questo cielo di Marte ha esercitato tale influsso, che le sue imprese di guerra saranno un di famose. Il mondo non s'è accorto ancora di lui per la sua tenera età; ma prima che Clemente V tenda ad Arrigo VII il suo inganno, già si manifesteranno i primi germi del suo valore nel suo dispregio del denaro e nella sua resistenza ad ogni affanno. Gli stessi avversari stupiranno muti innanzi alle sue liberalità. Anche tu sentirai il contraccolpo delle sue magnificenze; e ne porterai scritte nella memoria, senza appalesare ad alcuno, queste cose ch'io ti predico. Queste, sono a un dipresso le sciagure che ti attendono; ma non perciò devi portar odio ai tuoi vicini, poiché la tua vita s'infutura assai più delle loro perfide opere. »
   Il poeta, dopo le prime esitazioni, osa manifestare al suo maggiore un dubbio grave e delicato che lo tormenta: per l'esiglio predettogli egli sente il bisogno di non sconciliarsi i contemporanei, che potranno offrirgli ospitalità ; e d'altra parte nel suo mistico viaggio