Del vitto e delle cene di Giuseppe Averani

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      14 LEZIOSE PRIMAgarzoni di cucina, di quanti familiari, di quanto gen» tame abbisognavano per mettere a tavola tante mi-giiaia di persone? L* apparecchio, i condimenti, la smisurata quantitą e preziositą delle vivande, che in pregio smisurato montavano, e de'vini preziosissimi da lontani paesi trasportati, incredibile spesa recavano* Non temete dunque dell'austere leggi Orchia, Fannia e Didia: perchč queste a1 vostri magnifici c sontuosi stravizj non contrastano.


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Del vitto e delle cene degli antichi
di Giuseppe Averani
G. Daelli e comp. Editori Milano
1863 pagine 169

   

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Orchia Fannia Didia