Cucina Teorico-Pratica di Ippolito Cavalcanti

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      Delle seppie.
      Le seppie anche potrai servirle così , meno però l'imbottitura , perchè nel toglierli l'osso, che hanno sul dorso , si aprono ,* sicché le farai soffriggere con erbette a tuo piacere , e con butiro, o con strutto , o con oglio , bagnandole con acqua bollente ; e giunte alla metta di cottura , ci porrai de' capperini , delle olive , de pignoli, de' passerini , del sale , e del pepe : farai tutto cuocere, ed incorporare, e così le servirai.
      Del pesce palurnbo , ma verace.
      Questo pesce T è ottimo, ma facilmente'por trai ingannarti di non saperlo conoscere , confondendosi con quello detto pesce cane. Il pesce pa-. lumbo è simile di fattezze con quello detto cane; si diversifica però nella cute , perchè il verace l'è bianco , e quello l'è un pò pomato , è questo secondo ha la sua cute come una raspa.
      Prenderai, adunque il pesce palumbo, ma un grosso pezzo di esso, lo decorticherai, potendolo apparecchiare in tutte le descritte maniere, che sarà molto buono.
      De' Pesci di acqua dolce.
      Tingile mollicate.
      Questo pesce è molto saporoso , purché sia fresco. Prendi rotoli tre di tinghe, le pulirai , e le dividerai per lungo, togliendone le teste, e diligentemente le spine ; le porrai in una tortiera , eby LjOOQle


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Cucina Teorico-Pratica
Metodo pratico per scasare e far servire in tavola
di Ippolito Cavalcanti
Tipografia G. Palma Napoli
1839 pagine 440

   

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