116 cronaca napoletana
   , S. M., arrivata appena, ha inviato 400 lire alle scuole di disegno della società operaia.
   --R. teatro Sancarlo. Dopo la passeggiata alla
   Riviera di Chiaia, S. M. il re si è recato al r. teatro Sancarlo. E superfluo dire le ovazioni che ha ricevute dal numerosissimo pubblico in gran parte ivi convenuto soltanto per aver modo di festeggiarne l'arrivo.
   — PARLAMENTO. Servizio militare dei chierici. La Camera dei deputati, con 23 voti contrari, sopra 221 favorevole ha approvata la non esenzione dei chierici dal servizio militare. Vi è stata una lunga ed animata discussione. Principale sostenitore del privilegio dei chierici il generale Lamarmora. Questo disegno di legge, altravolta presentato alla Camera e respinto, sì che non giunse al senato, è stato ora presentato dal com. de Filippo ministro di giustizia.
   ADDI' 20, martedì.
   — NAPOLI! Corte di assise. Le circostanze attenuanti, ovvero i nostri giurati, hanno avuto oggi un altro trionfo. E pure si tratta di un parricidio, che non dovrebbe aver mai di siffatte circostanze, e nel fatto che oggi si è presentato dinanzi al terzo circolo della nostra Corte di assise, sembra che non ne avesse.
   Un figliuolo vivea tuttodì in querela col padre accusandolo di sordidezza e di mali trattamenti verso la madre. Il vecchio si sapea da tutti che a forza di fatiche, di risparmi e di stenti avea raggranellate e conservava circa 9mila lire. Il figliuolo d'altra parte sì sapea pure essere avverso al lavoro e vagabondo. Or costui apostrofa un giorno il padre con l'usato rimprovero di avarizia e di atti barbari contro la madre ridotta a dormire su la
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