;V LA DISCUSSIONE DEI PROBLEMI.
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PROSPETTO
1 8 c a a fi 0) m Conclusioni (xi < xa).
0 + + + xi < 0 < < Xì < r. Nessuna solu-
zione del problema. [Xl = 0 < < xi < r. Una soluz. limite
r = E:
x\, per cui yi r (corda tangente). 0 < xi < -jr < xì O. Una soluzione.
+ + + + +
2r = 3 l '0
+ + + + + + 0-<-2. Due soluzioni.
r f5 [0 < a* ' xi = < 7T- Due soluz. o 2 coincidenti. Massimo di Z.
Radici immaginarie. Nessuna soluzione del problema:
+ 00
XIX. Avendo un triangolo equilatero ABC di lato a, determinare la distanza AM = x del vertice A da un punto M posto fra A e B, per modo che, condotte da M le perpendicolari MQ ed MP sui lati BC e CA, il rapporto delle aree del quadrilatero APQB e del triangolo ABC sia eguale ad un numero dato m. (P. E., n. 126, pag. 54.)
Nei P. E., si è trovata l'equazione: f(x) = x2 ax + 2a2(l 2m) 0. Evidentemente: 0 <.«<.«; m > 0.
5 = «' 8a2 (1 2m) = a3 (16« 7) = 16a» (m ; - =
\ 16/ a
= 2a2(1 - 2m) = 4a2 - ; - ~ = a ; f (0) = 4a2 (ì - mj ; f(a) = = 4a2 ii m\. Valori notevoli di m: , tt = ttt "