436 CAPITOLO VII.
sivamente :
ih2 >ail (ih-a il), ih2 - 4 y'1ah + 3a2> 0,
e quindi:
t, x , , , , j a Ì3 " t. ^ ^ a2 Ì 3 ,
Pertanto, se h non e eguale ad s , si ha -j= > -j : quando
2 ih-ai 3 4
. 7 a il . «Ti2 a2 V 3
poi « = 7; , e -- = ^ .
2 Ah-aiZ 4
Inoltre, dalla inequaz. ,__ %<«, si ottiene 2h
quindi, la semisomma delle radici è minore di
2 ih-ai 3
. . « V ~3
a, se h> g "
2«. 4/t a il < 0, da cui h < .
In questo caso, pr è negativo e perciò non rappresenta un va- a y 3
lore, che possa essere assunta da m2, il qual parametro è essenzialmente positivo. Il prodotto e la somma delle radici sono costantemente negativi.
3°. ih a ÌW 0.
In questo caso, una radice è 00 e non soddisfa; l'altra è (Cap. V) iam2 m2 m2 im2
4ah h ÌS_ ai3 ' 4
per l'ipotesi, e soddisfa, semprechò sia m1 < - , cioè sia il parametro m2 minore od eguale alla superficie del triangolo equilatero di lato a (P. E., n. 113).
Si hanno quindi i seguenti prospetti per la discussione nei casi 1° e 2°: (ih a il) a:2 + iahx 4am2 0, x' < x'.