374 capitolo viI.
Dunque, poiché le due differenze trovate sono di segno contrario (avendo i denominatori positivi ed i numeratori di
segno contrario), il numero a, se è maggiore di ^^, sarà
m Qh~2
minore di ^ ; e viceversa. Inoltre, siccome mh non è mai
gh-l
minore di 1, mentre gh_i > gh-2 (210), cosi in valore assoluto sarà a >a ja ridotta ^^ si ap-gh-2 gli-1 gb-1 _
prossima alla x più della precedente.
b) Quando si sviluppa un numero a in frazione continua, Pi
essendo evidentemente < a, sarà, per il comma che pre-
J Pi Ps Pi . ,
cede, > a, < a, > a,.... ; cioè, tutte le ridotte di-
Il (¡3 (¡i
spari sono minori di a, e le ridotte pari maggiori. Pertanto,
ove si assuma per a una delle ridotte , si ha un valore ... 1' Pb approssimato per difetto o per eccesso, secondochè è dispari
o pari: l'errore, che così si commette, è in valore assoluto
minore di « maggiore di -,-: t ; cioè, una ridotta
ih gh vjk+l + glj
è un valore di a approssimato per meno di s-. Infatti,
essendo (211 a)) numericamente ^^ = - , per il
Qh+i Qb ghgh-f-i y
comma p ecedente si avrà in valore assoluto a <-:
gh ghgh+1 "
ossia, poiché gh+i >gh, a < -¡-i inoltre, per il comma
Pi, ±1
che precede, a = r - ' , ; ed essendo (è))
gh (?h mhSri + qu-i ) qb
flb+i < wìh+i < ah+l + 1, si avrà evidentemente in valore as- . soluto a ~ > - % ^ ,-T -, ossia a > -
gh [?h («h+i + 1) + ?h-x ' gh
.__1__, pb ^ 1
[ (gb Oh+i + gh-i ) + gh ] gh ' q (gh+i + gh) gb '
214. a) 1 gruppi, costituiti rispettivamente dalle ridotte d'indice dispari e da quelle d'indice pari di una frazione a catena non arrestata, convergono ad uno stesso limite. Infatti, è noto (211) che la differenza di due ridotte consecutive