370 capitolo viI.
' ... Pi Pi , 1 «1«2 + 1 Pi ,
I P°SlfclVl) fr & = * + = Js = ctl +
! ai ff3 H--1 + 1
+ - -A = rultima delle
«3 «3
quali è la stessa-frazione continua proposta; se invece questa, per dato, non è arrestata, il numero delle ridotte, come quello dei quozienti incompleti, è infinito (35).
II valore di una ridotta hm*-si può calcolare, mediante le precedenti, nel modo detto (209) per una frazione continua arrestata o nel modo indicato nel comma 1° di questo numero. Ma si opera più speditamente, osservando che le ridotte di ogni frazione a catena costituiscono un gruppo (arrestato o no), i cui termini, a partire dal terzo, sono formati successivamente colla legge risultante dalle eguaglianze:
Pi = Ph-i a* + ph_2, qh = qh-i ah + qh-2.
Qmsta legge di formazione fu constatata per la terza ridotta: perciò, la stessa legge sarà dimostrata per una ridotta qualunque, quando si sia fatto vedere che, sussistendo essa
per l'Ama ridotta, per cui questa è ah , sussiste
pure per 1 \h + l)ma; giacche allora, essendo vera per la 3\ si verifica pure per la 4a, quindi per la 5a ecc. Ora 1 '(h + l)ma ridotta ricavata, come è detto nel comma 1°), dall'Ama, che si suppone formata colla legge precedente, è
(gh + qh+1)+ Ph~2 («h?>b-i + Ph-2)«h+i + Pb-i^ffhah+i+yh-i.
, 1 \ . ~ («1^-1 +91,-2) ah+i + ?h-i ihflh+i +2h-i* ab + :-
«h+1 dunque ecc.
Da questa legge di formazione delle ridotte e dall' ipotesi fatta che i quozienti incompleti siano interi e positivi, risulta che i numeratori ed i denominatori delle successive ridotte formano rispettivamente due gruppi crescenti all'infinito (32).
Esempi. 1°. Sviluppando in frazione a catena n 3,1415925536
(rapporto della circonferenza al diametro), poiché n = ^qqqqqqqqqq ' s'