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I complementi dell'algebra elementare.
Parte I. Teorie
S. Ortu Carboni
Raffaello Giusti Livorno, 1900, pagine 467

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   ANCORA delle equazioni e delle inequazioni. 357
    %':" ''Virenti r, /, i segmenti positivi OB = 8,. OA =» a, OC = e, x e, dall'opposta, i segmenti negativi, 0A' =  «, "  x sulle due rette r ed r. Anche mediante questa soluzione geometrica, si può fare '''HlÌSia®0 del n. 186:. così, ad esempio, quando ai  «¡s < 0, = 0> il punto B cade in 0, AB coincide con AO e la ' i...- iliéla da C ad AB diviene la stessa AC, che incontra OB - jtl 0, per modo che OX = 0; quando poi «t a3  0, bi  .  % __ bi < 0, AB diviene OB e la parallela da C a questa retta l'incontra all'infinito, da una parte o dall'altra di 0, per cui OX= + co.
   1 E si vede subito, tenendo presenti i numeri che prece--.dono (201-204), come possono essere costruite le radici delle ^ equazioni quadratica, biquadratica ecc., ad un' incognita stu-'diate nel Capitolo III.
   W 206.
   Quando la funzione di costanti da costruire contenga qualche * * ftftìz eo trigonometrica, nello stabilire l'omogeneità converrà ricordare '''iygt» una funzione trigonometrica (rapporto di due segmenti) deve rigoar-
   ______.^ jìi&isi come un numero particolare. Così: a sena rappresenta il cateto
   all'angolo a in un triàngolo rettangolo, che ha per ipotenusa a.;
   'i^filw con un triangolo rettangolo si costruisce a tane « : ' S6n - è il lato 5
   ^¡fmSsef-, . sen a
   v'^BIi» nn triangolo, che ha f per angolo opposto a b, a come un secondo lato
   «¡¡te^ir " . 3 « «3 a2 a2
   
    %-' ' ytanga y «. atanga yak *
   ^Wfii ^ se h è il segmento a tang a costruito come prima, le la media proporr
   ' " zionale
   Ìoh
   ed m la terza proporzionale  ; ecc.
   ' ; - ' . h
   'U . , ¿07. Se una funzione di costanti, omogenea o resa omogenea (204), è di 2° o di 3° grado, operando come nei numeri precedenti possiamo Ù'''} -*' %' èsilmente ridurla ad un prodotto mn (in particolare «t2) ovvero mnp ; ivi' ^ ^n particolare m*): nel primo càso, si rappresenta mediante un rettan-» ^ - " golo di lati m ed n (in particolare mediante un quadrato di Iato m) ; nel '.ir*;'*' secondo caso, mediante un parallelepipedo retto rettangolo di spigoli m, (in particolare mediante un cubo di spigolo m). Così:
   J _ 62 -A\
   a* a»b2 + ci _ a V a+ a-3/  m + a' _ (
   aÀ + bo ! , bc\ a + p r ®
   T+q)
   Ì