ancoba delle equazioni e delle inequazioni. 855
ed una quarta proporzionali) e poi le somme (55, la) r = Ba 26 +
4-5» »«, s a + 36 p, non rimane a costruire che (quarta pro-
fi
porzionale).
203. Si sa pure costruire facilmente un'espressione costante irrazionale (reale), omogenea di primo grado, ma costituita da un radicale di indice 2' che ha per radicando o una funzione intera omogenea di grado 2n o una funzione frazionaria tale che la differenza fra il grado del numeratore e quello del denominatore sia 2n; come si rileva dagli esempi seguenti :
8 _ _
1°. Va8 2a662 + a4ò4 = j/a7 (a - 2^ + : se si costruiscono
¿2 ¿4 8_ 4,_ -
m , n = o p = a 2m+ n, rimano a costruire V= V a3\ ap = et d
4__I
= Va3»', ove r sia la media proporzionale fra a e p; essendo poi Vo3r = =>VaV^r, basterà costruire prima la media proporzionale s fra a ed r
e poi quella fra a ed s. Quindi, Va2 ± 62, ^a2 ± 62 ± e2 t____ ecc. si
possono costrurre anche in questo modo, oltre a quello indicato nel n. 55, 5°).
b b b a Costruiti i segmenti r = a A---1 5-, s a -1--, » , rimane a
- a a6 a s
costruirsi solo la media proporzionale ifpr .
204. Quando, per costruire un'espressione costante reale, omogenea, si prendono dei segmenti in corrispondenza alle lettere in quella contenute, l'unità di misura di questi segmenti è arbitraria e non è necessario fissarla: ove però si assuma come unità di misure il segmento corrispondente ad una costante, ad esempio a, contenuta in quella funzione omogenea (il che equivale a porre a = 1 ed a considerare le altre lettere come misure rispetto ad a), la formula proposta non si presenterà più omogenea.
Quindi inversamente, data un'espressione costante non omogenea, potremo renderla omogenea, come già si disse nel n. 87, introducendo, nei suoi termini, quali fattori opportune