LIMITI DELLE FUNZIONI E LORO APPLICAZIONI.
%ce 6
307
c) Data la funzione f(x) = ' ^ ^ ' , si trova subito f (x) = )(g-l)'' qUÌndÌ: 2) = r(3) 0; /(- 1) ed />(1) eguali
8 ± oo. Inoltre, essendo f (x)
1---
a; a:3
risulta f(± oo) =1. Po-
nendo P0'
e» x-6
= y, si ha (1 y) xk x (6 y) = 0; e perciò
x* 1
8 (y) = 28y + 25, donde y' = 5,949 (minimo), y' = 1,05 (massimo) : Si y ed y' corrispondono per x rispettivamente i valori x' = 0,101, ../' = 10.
-1
9 1 %
1*
w
U 1
é. % i f
è <Ì if
! ! ! i P
*1 X f ' *
1 «
tff -x* -X -3 -* \ %i -Jt t y 3 A e
\ -X l
'3
l
-t
-T
Fig. 9.
Determinate alcune altre coppie di valori, si costruisce subito la ®nrva i®magine Q di f{x) : risultano per la Q tre rami, con due assintoti.
Costruendo le curve immagini delle funzioni degli esempi 1°, 3°, 4° Jt 188, si crebbe rispettivamente:
un ramo solo, con un assintoto, senza alcuna ordinata infinita, ma con un'ordinata massima ed una minima;
_ tie rami, con tre assintoti, senza alcuna ordinata nè massima, nè auaima;
lue rami, con due assintoti ed un'ordinata minima in un ramo.