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CAPITOLO, IV.
Adunque, siccome f{x) è una funzione continua (160) ed f(± ) = + 00 od f(± co) oo, secondochè a < 0, così possiamo dire : mentre a; varia con continuità da oo a + oo, se a > 0, f (x) varia con continuità prima decrescendo da + oo a - 6 1u'n
oo a - ' aC e poi decrésce da questo valore a co . Se 6S
4ac>0, f(x) assume (162) valori negativi o positivi nell'intervallo
_]/&»_ 4ae -b 4- V&2 - 4ac\
ci
-I, secondochè a < 0 [come si de-
\2a 2a
duce anche dall'esame del prodotto a(x xi) (x Xì]\', se invece b2 %
4ac
Supposto b2 4aa > 0, poiché- --^- -=
b .
, si vede che il valore di x, corrispondente al massimo od al
ad
minimo di f(x), è la media aritmetica (41) dei valori di x, che fanno acquistare ad f (x) il valore 0: e rilevasi pure che, per due valori di x
aventi la somma ,f(x) assume valori eguali ; perchè f [ Xi ) = a < \ aj
a I xi--1 + b ( xi---1 + c = ax\ -,---f- 26a;i bxi
\ a) \ a] a
a
Quando o>0, il massimo assoluto di f(x) è + oo ed il minimo
assoluto è il minimo - - aC ; quando a < 0, il massimo assoluto 4a
è il massimo-- ;- ed il minimo assoluto è oo.
4 4 a
Consideriamo il radicale aritmetico. Essendo
a2 x2 (a x) (a x), evidentemente a2 x2> 0 è un'inidentità, solo per i valori (reali) di^r compresi nell'intervallo ( a, a): pertanto, solamente in questo, f(x)' è reale ed evidentemente continua. Per ogni valore Xh di x compreso in ( a, a), è a2 x\ h)< f (0), cioè per x 0 si ha un massimo di f (x), ed evidentemente non può esservene altro.
Adunque, poiché f( a) =f[a) 0, mentre a; varia con continuità da a ad a, f (x) cresce con continuità da 0 a b, suo massimo, e poi decresce da b a 0, assumendo quindi sempre valori negativi : si vedo che b è anche il massimo assoluto di f (x) e 0 il minimo assoluto.