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I complementi dell'algebra elementare.
Parte I. Teorie
S. Ortu Carboni
Raffaello Giusti Livorno, 1900, pagine 467

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   . , LIMITI DELLE FUNZIONI E LORO APPLICAZIONI. 287
   Ove si sappia che una funzione è continua od in generale continua e si possa facilmente intuire, per la natura della funzione, il corso di questa, la determinazione dei massimi e minimi si fa contemporaneamente allo studio della variazione: si suole dire che i massimi ed i minimi vengono allora determinati col metodo della variazione o metodo diretto.
   Data una funzione f{x,y,____) di più variabili, si può
   esaminarne, come per le funzioni di una variabile, la variazione, nell'ipotesi che x, y,____ assumano contemporaneamente successioni di valori, continue o discrete, ed in base ai numeri che precedono: allora, lo studio della variazione è più complicato e maggiore il numero delle particolarità, che possono presentarsi.
   Esempi.  Io. f(x) ax + b a\x (--1 1: ora, mentre x varia
   b L \ o/J è
   da  oo a--, f(x) ha il segno di  a; quando x =--, f(x) è iden-
   a a
   ticamente zero; dopo questo valore, la funzione cambia segno (162),
   perchè, variando x da   a + oo>, f{x) assume il segno di + a. Per-
   ' ( b\ tanto, se <*< 0, f{x) decresce da + oo ad f (  j = 0, e da questo
   valore a  oo ; viceversa, se a > 0 : non si ha nè massimo, nè minimo (172). E f(0)  b.
   2°. f(x) = ax2 4- bx + c. Si ha sempre f(0) = c. Inoltre, è noto (74 e 114) che: se b2  4ac ~> 0, f (x) assume il valore zero sì per xi =
    b 4 V&2  4ac ,  è  Vi2  4ac .
   = --^-, che per xi - -^-; se invece b' 
   2 a 2 a
    4ac=0, f{x) diviene zero per xi =xi  quando poi b2 4«c<0;
   ¿a
   f(x) non assume mai il valore 0 per alcun valore reale della x.
   J2_ 4ac / J) \ 2
   Ora, avendosi (74) f[x)  -- --f- a Ix -f -g-) , per ogni valore di x appartenente all' intorno di  evidentemente jx 4- J^j > 0 ; e quindi, per tutti i punti dell'intorno di  :
   (7, \ 2 hi_4ac 52_4ai
   x+2«)  sr-'Percui 4
   è un minimo di f (x), negativo, nullo 0 positivo secondochè b2  4ac =0;
   / J \ 2 J2 _ 4ac
   2°) se invece a < 0, a x 4- 75- < 0, f(x)<---,-, e per
   52_4ao \ àaj ia
   conseguenza--^-è un massimo di f[x), positivo, nullo 0 negativo secondochè b2  4«c = 0.