Relazioni
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provvidenze legislative, le quali adattino ai nuovi bisogni economici, sociali e politici l'istituto della cittadinanza, regolato dal codice civile in un'epoca nella quale non si era peranco iniziato il grande fenomeno dell'emigrazione nelle sue forme attuali. A questo deve incoraggiare l'esempio di talune legislazioni straniere che ci hanno preceduto su questa via ('), e a ciò deve stimolarci la necessità di conciliare le impellenti ragioni economiche e sociali che determinano l'emigrazione nostra, con le aspirazioni più elette le quali mirano alla conservazione e alla diffusione della lingua e della cultura italica, in armonia con gli interessi e gli ideali del paese.
Quali siano e quali possano essere la funzione e l'azione della Dante Alighieri voi potete dedurre dalle cose esposte. La nostra Società non è una propagatrice sospettata di irredentismo politico, nè una garrula inframmettente nel campo altrui, nè una Arcadia, come taluno superficialmente ha detto più per ignoranza de' fatti nostri che per proposito di criticarli. Ma l'azione della Dante Alighieri, pure essendone unico l'indirizzo, dev'essere multiforme, piegandosi e adattandosi alle condizioni di tempo e di luogo. L'atteggiamento suo sulle Alpi e oltre di esse non può esser quello che risponde ai suoi fini lungo le coste dell'Africa che un dì gareggiarono con Roma nel dar pensatori e poeti latini, o nel Levante pieno di gloriosi ricordi di Genova e di Venezia. E nelle due Americhe l'opera sua deve necessariamente informarsi alla varietà delle condizioni locali, e svolgersi con tatto fra correnti non sempre amiche, profittando ancora del sentimentalismo accademico, e sia pur della moda e della vanità umana, per far cammino e conquistar aderenti e seguaci, e moltiplicar le simpatie alla nostra favella e ai nostri conila-