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Capìtolo terzo
glittolo dell' uomo. E, se ci assista la benevolenza del Re e del suo Governo, attaccandola risolutamente di fronte, vinceremo la usura delle pigioni, che insieme all'usura delle vettovaglie e del denaro, è la principale cagione la quale impedisce di trasformare il proletariato in un popolo libero e contento !
(E dopo avere additato quindi al Re le insigni benemerenze per Roma della Cassa di Risparmio di Milano e della Cassa nazionale per la vecchiaia presieduta dall'on. Ferrerò di Cambiano, la quale, applicando, con calcolata audacia, un nuovo principio di scienza, la economia della forza nell'uso del risparmio popolare presta al grande fine di costruire le case economiche dei lavoratori i denari da essi medesimi goccia a goccia risparmiati per prepararsi la pensione della vecchiaia e per non essere più perturbati dai bisogni materiali allora che, come diceva il nostro Manzoni, devono apparecchiare la mente ai pensieri casti della tomba, prosegue):
Cosi il risparmio del popolo gli giova e gli frutta due volte: gli consente la casa salubre e, con le economie sottili che gli procura, può assicurare una più lauta pensione di vecchiaia!
(Chiude, salutando Re Vittorio Emanuele III «il Re dei sofferenti anche più che dei felici »).
Di un sindaco per la posa della prima pietra di un edificio scolastico.
Benedetta da Dio, festeggiata dagli uomini, la prima pietra del nuovo edifizio scolastico è scesa nelle viscere della terra a segnarvi il luogo ove noi, carissimi cittadini, volemmo che sorgesse la casa per l'educazione
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