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larghezza quasi costante di duecento metri. I piani di questa nuova stazione vennero studiati in base agli ammaestramenti ricavati dalla esperienza degli altri paesi civili, con una felice distribuzione delle parti, con una savia economia di mezzi, che offriranno tranquillità e sicurezza a chi viaggia, come a chi regola o dirige il movimento dei treni. I fabbricati, sobri di ornamenti, non mancheranno di quella eleganza che deriva dalle giuste proporzioni e dalla corrispondenza delle forme agli scopi, per effetto della quale le linee esteriori annunciano l'interna struttura; e questa venne congegnata in modo da provvedere non solo alle comodità di coloro che le possono pagare, ma anche alle necessità degli umili. Maestà! Ai Vostri cuori, usi a battere più fortemente davanti alle sofferenze delle classi più disagiate, piacerà di sapere che si è pensato anche al temporaneo ricovero degli emigranti qui di passaggio: si è provveduto a fare in guisa che codesti poveretti, rassegnati e coraggiosi, che si avviano in cerca di lavoro verso paesi stranieri siano assistiti con amorosa sollecitudine nelle ore dolorose del distacco dalla patria e si confortino cosi nel desiderio e nella fiducia di farvi ritorno.
Maestà ! Altri tempi hanno assicurato altre glorie alla Vostra Casa Augusta, alla quale l'Italia deve la sua indipendenza e la sua unità. I tempi nuovi di pace e di lavoro, che auguriamo sempre tranquilli — per quanto, ove non lo fossero, sia salda la nostra fede in Voi — preparano al Vostro regno la gloria meno tempestosa e più serena di una prosperità nazionale sempre maggiore a vantaggio comune. A codesta prosperità sono condizioni necessarie, la facilità e la prontezza dei trasporti, la saldezza e la potenza degli ordinamenti ferroviari.