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Capìtolo terzo
ii° Discorsi per la posa della prima pietra. ?
Il Ministro dei Lavori Pubblici (onorevole Carmine) per la posa della prima pietra della stazione di una grande città (').
Sire! Graziosa Regina!
La solennità che Vi piace onorare oggi qui colla Vostra augusta presenza segna un momento storico nella economia ferroviaria del nostro paese. Ed è lieta ventura e sarà gradito ricordo che le Maestà Vostre abbiano consacrato questo momento, perchè sarà cosi più viva e più sicura la fiducia nella cura degli alti poteri dello Stato al fine di promuovere efficacemente il miglioramento del servizio sulle nostre strade ferrate. Queste sono in gran parte inadeguate, nonché a dare un più gagliardo impulso ai commerci ed alle industrie, nemmeno a provvedere convenientemente alle presenti esigenze. Quasi dappertutto le stazioni sono insufficienti, i binari di servizio troppo scarsi e quelli di corsa troppo affaticati per dare sfogo al movimento sempre crescente dei viaggiatori e delle merci. Ma questa insufficienza apparve in più larga misura qui a Milano, dove negli ultimi quaranta anni il movimento dei treni per i viag-
(') li 29 aprile 1907 S. M. Vittorio Emanuele III posava la prima pietra per la costruzione della nuova stazione centrale di Milano. In codesta solenne occasione i discorsi furono vari e, come sempre, improntati a quella larghezza di vedute, propria ai coraggiosi e gagliardi lavoratori lombardi, pieni di risorse, ricchi di utili iniziative.