Stai consultando: 'Come devo parlare in pubblico? Esempi di discorsi per le varie occasioni della vita', Jacopo Gelli

   

Pagina (343/479)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (343/479)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Come devo parlare in pubblico?
Esempi di discorsi per le varie occasioni della vita
Jacopo Gelli
Ulrico Hoepli Milano, 1912, pagine 464

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Discorsi commemorativi
   329
   giungevano soccorsi. La Guardia resiste per lunghe ore, prende, perde, riprende il ponte : non avanza, ma non indietreggia. La sua posizione al ponte sarebbe, pel momento, sicura; ma come può essa sventare il pericolo che minaccia il suo fianco destro, attaccato dal nemico che giunge da Robecco e dal Ponte Vecchio? La battaglia pareva in quel momento irreparabilmente perduta; e che pensieri tremendi avranno assalito l'imperatore che assisteva alla distruzione de' suoi più fidi battaglioni, e a cui il silenzio di Mac-Mahon potea far supporre un nuovo disastro !
   Ma ecco finalmente accorrere dal Ticino il maresciallo Canrobert; il quale, apprese la gravità del pericolo, trascinando con sè quanti soldati poteva, superando gl'inciampi della via, giunge alle quattro sul campo di battaglia. Egli lascia la Guardia a difesa della posizione già conquistata, e rivolge tutta la sua forza a respingere l'attacco di fianco.
   Il villaggio di Ponte Vecchio, testimonio del valore di Francesi e di Austriaci, è preso e ripreso sette volte, e non è che al cader della sera che il Canrobert se ne impadronisce del tutto. Mentre sulla fronte e sul fianco della colonna francese avvampava questa lotta suprema, ecco, finalmente, rimbombare di nuovo il cannone nella direzione di Magenta in due colonne, l'una da lui guidata, per Boifalora, l'altra guidata dal generale Espinasse per Marcallo. Giunti all'altezza di Boffalora, e scambiati alcuni colpi col nemico, il Mac-Mahon, presentendo d'avere avanti a sè forze poderose e non volendo essere separato dalla colonna sinistra, la quale, per la maggior lunghezza del cammino, doveva giungere assai più tardi, sostò dall'avanzarsi e dall'attacco, finché sapesse il generale Espinasse avesse toccato Mer-callo. Erano già scoccate le quattro, quando avveniva