Discorsi commemorativi
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cordoglio la Camera voglia sospendere per tre giorni le sue tornate.
SI, o signori, noi siamo profondamente afflitti per la sciagura che ci ha colpiti, privandoci dell'opera e del senno di si illustre statista: ma non per questo dobbiamo sgomentarci, nč lasciarci deviare dal cammino che abbiamo sinora percorso.
Egli stesso, nelle ultime sue parole che uscirono dal suo labbro sul letto di morte, manifestava la ferma sua fede nell'avvenire d'Italia; si mostrava sicuro che il principio di libertā, d'indipendenza, di unitā, avrebbe conseguito un pieno trionfo.
Staremo saldi in questa fede, concordi tra noi, stretti sinceramente intorno al trono del valoroso e lealissimo Principe, noi potremo raggiungere la meta, alla quale, per sė mirabile tenacitā di propositi, siamo ormai felicemente vicini.
Per annunciare ad un'assemblea la morte di un col-
Signori ; la morte di un collega č sempre per noi come un lutto di famiglia. Noi siamo anche qui, come accade in ogni Assemblea politica, divisi in partiti, noi lottiamo, noi ci combattiamo, avendo gli occhi rivolti al bene del paese; ma innanzi ad un feretro che racchiude la salma d'un uomo il quale ha reso importanti servizi alla patria, queste nostre distinzioni si dileguano e noi ci sentiamo tutti penetrati da un solo sentimento, da un dolore comune.
(') L'on. Pisanelli commemorava con queste parole la morte di Urbano Rattazzi.
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