Premiazione 67
alle falsificazioni è bene ricordare che due specie di queste sono le più temibili, perchè sono le più facili e le più simili alla moneta genuina, (non parlo dell'incisione di coni falsi, in cui si fa manifesta più facilmente la differenza del lavoro) e quei metodi sono la fusione e la coniazione per mezzo di coni levati per via di stampa, i coni contretirés, come si dice in Francia. Tutti e due questi procedimenti, per quanto talvolta usati da abilissimi operatori diano risultati buoni, pure per necessità stessa di cose, danno al rilievo forme tondeggianti indecise, che non raggiungono la nettezza del pezzo uscito fuori dal conio e dal conio originale. Le numerose contraffazioni delle monete di nichelio sono il miglior comento a quanto dico. In queste basta guardare il n. 20 opportunamente eseguito a grandi dimensioni; se il contorno suo è netto e tagliente, la moneta è buona; se è incerto, tondeggiante, la moneta è falsa. Or quando l'autorità pubblica vi darà monete coniate imitanti quasi le monete fuse, qual mezzo avrà il pubblico per distinguerle dalle altre veramente fuse dai falsari? Per questo i falsari inglesi, come ho potuto notare nei reperti giudiziari della Zecca di Londra, più che riprodurre pezzi nuovi e freschi, preferiscono copiare monete già quasi logore, perchè più facilmente imitabili, per via di getto.
Qualunque fantasia di moda artistica bisogna che ceda davanti a questo stretto dovere che gli Stati hanno di allontanare per quanto si può la piaga delle falsificazioni, che sono un danno per i privati e talvolta, anche, una calamità pubblica.
Il direttore di uno dei più grandi Istituti bancari di Europa ebbe a dirmi una volta che le migliori qualità tecniche di un biglietto di banca fossero: une donne polìce et des magistrals qui punissent.