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Come devo parlare in pubblico?
Esempi di discorsi per le varie occasioni della vita
Jacopo Gelli
Ulrico Hoepli Milano, 1912, pagine 464

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Premiazione
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   e sul vostro intelletto per raggiungere quelle alte finalità che al suo Porto giustamente competono (').
   Nel premiare gli alunni di una smola dell'arte della medaglia (').
   La perfezione di alcuni sussidi meccanici fece nascere negli artisti la convinzione che l'opera dell'incisore è oramai superflua nel lavoro della Medaglia; che fatto un modello in plastica, al resto provvedono le
   (') Queste parole furono dette da Carlo Allodi, armatore livornese, cavaliere del Lavoro e vicepresidente della Camera di Commercio di Livorno, la mattina del 23 aprile 1911, nel consegnare, in seduta plenaria della Camera e alla presenza delle Autorità Amministrative, Politiche, Militari e Portuali, la pergamena che la detta Camera di Commercio, interprete di tutte le Autorità livornesi, della cittadinanza e di tutti i lavoratori del Porto, aveva decretato per onorare l'ottimo comm. Francesco Mazzinghi il quale, dopo aver comandato per molti anni il Porto di Livorno, era stato chiamato all'altissimo ufficio di Ispettore generale delle Capitanerie del Regno.
   P) Il 10 giugno 1909 venivano pubblicamente assegnati i premi nella Scuola dell'arte della medaglia. Questa scuola poco conosciuta in Italia, sorse in Roma nel 1908, allo scopo di far rifiorire l'arte della medaglia tra noi. La scuola, presieduta da un consiglio direttivo di cui è a capo Giulio Monteverde, vive sotto gli auspici dell'Accademia di S. Luca. È diretta da Giuseppe Romagnoli, un artista altrettanto valente quanto giovane. A questa rinascita dell'arte della medaglia vi sono intimamente legati i nomi di Angelo Majorana, autore di un eccellente trattato sull'arte oratoria, di Luigi Luzzatti, gloria dell'Economia e del Parlamento italiano, e di Paolo Carcano, ministro del Tesoro. Non estranea al successo della nuova scuola, fu l'influenza diretta di re Vittorio Emanuele III, appassionato e profondo cultore
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