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Come devo parlare in pubblico?
Esempi di discorsi per le varie occasioni della vita
Jacopo Gelli
Ulrico Hoepli Milano, 1912, pagine 464

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   luto imprimere il significato di una elevata e civile protesta, contro la calunnia, che, Voi presenti, vanamente tentò di sopraffare un vostro ospite.
   Da varie parti di questa tavola oratori fecondi hanno j
   voluto offrirmi l'omaggio di parole simpatiche di amicizia e di stima.
   Ed io stendo le mani e mi curvo al plauso di benevolenza; ed a tutti rispondo con un breve, sentito e sincero ringraziamento, da che non parmi il caso di più oltre occuparci di morti, condannati alla consunzione tra il brulichio dei vermi.
   La mia parola salga dunque là, ove maggiore è la luce e più gagliarda la vita; e giunga come un gradito fraternevole saluto ai numerosi gentiluomini qui convenuti al vostro richiamo da tante parti d'Europa per cimentarsi tra loro con armi cortesi.
   E se ben grande, o signori del Comitato e della Giuria, è l'onore fattomi, di avermi voluto vostro collega; non meno sensibile riesce al cuore l'incarico affidatomi dagli amici di porgere a Voi come fratello l'affettuoso saluto di addio.
   Nè questo onore io debbo allo scarso valore della mia parola : sibbene alla cortesia degli amici ed agli anni, poiché intrapresi già la discesa di una vita, trascorsa in lotte, non sempre infeconde, per la Giustizia e la Verità. j
   Il saluto di congedo non è rivolto a Voi solamente, illustre Presidente del Comitato; nè solo ai Colleghi della Giuria; ma a tutti i convenuti qui dà ogni parte, per contrastare ai vostri e ai nostri campioni la palma della vittoria ne' ludi schermistici.
   E perciò, inneggio a Voi, atleti della più cavalleresca arte, la scherma; a Voi, campioni forti di vigore giovanile; a Voi tutti inneggio e saluto, lavoratori no-
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