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Capitolo terzo
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Per le origini della Università Bolognese. — Parole pronunciate al teatro Brunetti, presentando Giovanni Bovio (')•
Signori,
Nel solenne ricordo delle origini della Università bolognese, gli studenti democratici della medesima vollero che de' loro presentimenti intorno all'ufficio vero della Scienza, ne' suoi rapporti con l'umana società, si facesse qui interprete un uomo la cui mente e il costume e la vita sono di quell'ufficio una delle più sincere espressioni ch'io mi conosca a' di nostri.
Ed io sono lieto che Giovanni Bovio, accettando l'invito, abbia data opportunità a me di attestargli, in vostra presenza, la stima e l'affetto che gli professo a voi di confermarvi in questa persuasione; che la Scienza, per bene adempire il suo fine, dev'esser lume e guida a civile bontà.
Un profondo dissidio tra i progressi dell'intelletto scientifico e il fatto politico e sociale — tra l'idea e
(') Aurelio Saffi pronunciava il discorso riprodotto nel 1888, presentando al pubblico Giovanni Bovio, commemorante le origini della Università di Bologna. Giovanni Bovio nacque nel 1841 a Trani e mori a Napoli. Fu sommo nella filosofìa e uomo politico, scrittore e oratore di pregio. Insegnò il diritto pubblico comparato nella Università napoletana. — Il conte Aurelio Saffi di Forlì (1819-1890) fu triumviro a Roma con Mazzini e Armellini, poi esule in Svizzera, Francia, Inghilterra, infine professore di diplomatica e di storia dei trattati nell'Università di Bologna. Mori a San Varano nel compianto generale, perchè fu onesto patriotta, tutto amore per l'Italia.