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Capitolo terzo
5° Discorsi di presentazione.
Presentazione di un oratore conferenziere (').
L'Associazione della stampa italiana ha pregato l'eminente prof. De Gubernatis di parlare questa sera su Victor Hugo, alla vigilia dell'apoteosi.
Noi vogliamo onorare nell'Altissimo poeta anche l'amico fedele del nostro paese.
Ben a lui si possono volgere le sublimi parole con le quali il sommo Goethe dipingeva il cómpito del poeta :
« Se i comuni mortali sono muti nei loro dolori, il poeta ha ricevuto da Dio il dono e la missione di esprimere ciò che soffrono e di consolarli ».
Victor Hugo è uno di questi veggenti eccelsi, di
(') Nel febbraio 1902 si costituiva in Roma un Comitato promotore, presieduto dall'on. dep. Luigi Luzzatti (presid. onorario) e dep. Maggiorino Ferraris (presid. effettivo) per celebrare il centenario di Victor Hugo e aderire alle solenni onoranze che la Francia avrebbe tributato al suo grande Poeta, al suo altissimo Figlio. L'adesione e la compartecipazione italiana fu larga per numero e qualità di persone, solenne per simpatia profonda di sentimento.
Alla sera del 25 febbraio (1902) esse ebbero a preludio una sceltissima riunione alla sede dell'Associazione della Stampa in Roma, nella quale il prof. A. De Gubernatis, pregato dal Consiglio direttivo dell'Associazione di commemorare il Grande poeta francese, fu presentato alla riunione, cospicua di signore e di signori, con le parole del presidente Luzzatti, qui riprodotte.